A misura di capra: comprendere le preferenze alimentari per migliorare il benessere

Postura e altezza delle mangiatoie influenzano preferenze alimentari e benessere nelle capre da latte

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5 Giugno, 2025
IN BREVE
Le capre preferiscono alimentarsi con foglie piuttosto che con erba e mostrano comportamenti diversi a seconda della postura e dell’altezza della mangiatoia. In due esperimenti su capre incrociate Saanen, è emerso che, quando venivano offerte solo foglie, le capre consumavano di più da mangiatoie a livello del pavimento. Con l’erba, non è emersa alcuna preferenza, ma aumentavano i cambi di mangiatoia. Il consumo era minore quando aumentava il tempo di esplorazione e le attività non alimentari. Offrire diversi tipi di foraggi e modalità di presentazione può favorire l’espressione dei comportamenti alimentari naturali delle capre.

Introduzione

La crescente sensibilità sociale verso il benessere degli animali da allevamento ha portato a una riqualificazione dei sistemi intensivi, come la stabulazione al chiuso per le capre da latte, criticati per la scarsa possibilità di espressione dei comportamenti naturali. Il benessere animale, come definito dall’Agenzia francese per la sicurezza alimentare e ambientale, comprende non solo la salute fisica, ma anche la soddisfazione dei bisogni comportamentali e delle aspettative dell’animale. Tra questi, il comportamento alimentare riveste un ruolo centrale.

In natura, le capre mostrano grande flessibilità alimentare: brucano e pascolano a diverse altezze, selezionano specie vegetali secondo la stagione e si alimentano anche in posizioni elevate, come sugli alberi. Questo comportamento tridimensionale favorisce una migliore vigilanza, riduce i rischi di parassiti e riflette un adattamento evolutivo alla ricerca di cibo diversificato. Tuttavia, nei sistemi di allevamento intensivo queste opportunità sono spesso limitate: il foraggio è fornito a terra tramite mangiatoie standard, che impongono posture innaturali e possono provocare disagio o lesioni, compromettendo il benessere.

Alla luce di ciò, uno studio pubblicato su Frontiers in Veterinary Science nel 2022, ha voluto esplorare come la postura e l’altezza della mangiatoia, combinate con il tipo di foraggio offerto (foglie vs erba), influenzino le preferenze alimentari delle capre.

Due esperimenti sono stati condotti su capre femmine incrociate Saanen. Il primo ha confrontato due posture (con mangiatoia a pavimento vs con mangiatoia elevata); il secondo ha valutato due altezze di alimentazione mantenendo costante la postura (pavimento vs piattaforma). In entrambi i casi, venivano offerte foglie ed erba.

Questo approccio mira a individuare modifiche gestionali concrete, in particolare nell’offerta e nella presentazione del foraggio, per promuovere il comportamento naturale e, di conseguenza, un benessere animale più completo.

Materiali e metodi

Lo studio è stato condotto tra febbraio e marzo 2019 presso il Ruakura Research Centre (Nuova Zelanda), in conformità con il New Zealand Animal Welfare Act. Sedici capre Saanen adulte (non gravide e non in lattazione) sono state selezionate e adattate per otto giorni a un sistema di stabulazione con accesso a lettiera, acqua e fieno ad libitum. Durante i test, le capre venivano trasferite in recinti sperimentali in gruppi fissi di quattro, con prove condotte tra le 10:00 e le 16:00, alternando due gruppi (mattino/pomeriggio) per evitare interferenze circadiane. La notte, a causa della scarsa disponibilità di pascolo, le capre erano mantenute in un’area con fieno integrativo.

L’arena sperimentale era strutturata per isolare le variabili ambientali e comportamentali. Ogni capra, una alla volta, accedeva all’arena dove trovava due mangiatoie accessibili separatamente. Gli alimenti testati erano erba mista fresca (GRA) e foglie di pioppo (POP), somministrati in due configurazioni sperimentali.

Nell’Esperimento 1, si valutava l’effetto della postura (alimentazione da mangiatoia a terra vs mangiatoia elevata con appoggio solo degli arti anteriori); nell’Esperimento 2, si confrontava l’effetto dell’altezza della mangiatoia mantenendo costante la postura (a terra vs su piattaforma dove la capra stava in piedi con tutti e quattro gli zoccoli).

Entrambi gli esperimenti prevedevano un periodo di adattamento seguito da due fasi di test di quattro giorni, durante le quali si adottava un disegno sperimentale bilanciato (quadrato latino 8×8) per controllare l’effetto del lato di presentazione (sinistro/destro). Ogni prova durava 10 minuti per capra, con raccolta dati su preferenze alimentari e comportamento.

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Figura 1. Disposizione dell’arena di prova con solide pareti in compensato e un pavimento in cemento parzialmente ricoperto di compensato direttamente di fronte alle mangiatoie. Conteneva mangiatoie che potevano essere aperte o chiuse (mangiatoie elevate accessibili tramite un gradino mobile, mangiatoie a livello del pavimento). Tutte le mangiatoie erano realizzate in scatole di compensato con una lastra di vetro acrilico all’estremità, ma nella mangiatoia elevata il mangime veniva posto su una rete d’acciaio che formava un angolo di 75° con il fondo della mangiatoia (Figura 2). Per ogni test di 10 minuti, venivano aperte due mangiatoie diverse. La combinazione di tipo di mangime (foglie di pioppo o erba tagliata) e posizione della mangiatoia (mangiatoia elevata e mangiatoia a livello del pavimento) e il lato della mangiatoia venivano cambiati per ogni capra. Il gradino era coperto da una rete (rete metallica) per evitare scivolamenti.

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Figura 2. Disegni dettagliati delle tre diverse impostazioni di alimentazione. (A) Mangiatoia a livello del pavimento: la testa della capra è abbassata durante l’alimentazione, rivolta verso il terreno, per imitare il pascolo. (B) Mangiatoia elevata: la testa e il corpo della capra sono rivolti verso l’alto con due zoccoli anteriori su un gradino (altezza 25 o 30 cm) per imitare il brucare. Il gradino è coperto da una rete per evitare scivolamenti. (C) Mangiatoia a livello della piattaforma identica alla mangiatoia a livello del pavimento, ma accessibile posizionando tutti e quattro gli zoccoli su una piattaforma (altezza 30 cm). La testa della capra è stata abbassata durante l’alimentazione, rivolta verso il terreno, per imitare il pascolo. La piattaforma è coperta da una rete per evitare scivolamenti. Le impostazioni A e B sono state utilizzate nell’Esperimento 1, mentre le impostazioni A e C sono state utilizzate nell’Esperimento 2.

Esperimento 1 – Mangiatoie e protocollo

L’Esperimento 1 ha confrontato due posture di alimentazione:

  • Mangiatoia a livello del pavimento (testa rivolta verso il basso, posizione di pascolo)

  • Mangiatoia sopraelevata con gradino (testa rivolta verso l’alto, appoggio solo degli arti anteriori)

Le mangiatoie erano in compensato con una finestra in acrilico per la ripresa video interna, e permettevano l’accesso controllato agli alimenti tramite porte scorrevoli. L’altezza dei gradini per la mangiatoia elevata è stata adattata in base all’altezza al garrese delle capre, e modificata per motivi di sicurezza. La distribuzione dell’alimento (2 kg di erba mista [GRA] o 1,5 kg di foglie di pioppo [POP]) garantiva disponibilità ad libitum per tutta la durata della prova (10 min).

Durante il periodo di adattamento (8 giorni totali), le capre sono state esposte in coppie e poi individualmente alle diverse configurazioni delle mangiatoie, prima con alimenti familiari e poi con quelli sperimentali. Al termine dell’adattamento, è iniziato il test sperimentale vero e proprio (7 giorni), seguendo un disegno a quadrato latino 8×8, per bilanciare il tipo di foraggio, la postura e il lato di presentazione.

Esperimento 2 – Mangiatoie e protocollo

L’Esperimento 2 ha mantenuto costante la postura di alimentazione (capra in piedi su tutti e quattro gli arti) ma ha confrontato due altezze di alimentazione:

  • Mangiatoia a livello del pavimento

  • Mangiatoia a livello del pavimento sollevata su piattaforma (60 cm)

Anche in questo caso si è utilizzata la stessa arena e le stesse modalità di apertura delle mangiatoie. L’adattamento (2 giorni) è stato semplificato grazie alla familiarità già acquisita dalle capre, e tutte le altre condizioni (ordine delle capre, alimenti, protocollo sperimentale) sono rimaste identiche all’Esperimento 1.

Ingestione e qualità del cibo

Al termine di ogni prova, l’ingestione di sostanza fresca veniva calcolata pesando separatamente l’alimento residuo all’interno e all’esterno della mangiatoia. Campioni prelevati all’inizio e alla fine delle giornate (sia GRA che POP) venivano congelati a -20 °C per le analisi chimiche, con un ulteriore congelamento in azoto liquido per preservare gli zuccheri solubili (solo in Exp2).

Le analisi chimiche (sostanza secca, proteina grezza, NDF, ADF, zuccheri solubili, amido) hanno confermato la stabilità compositiva dei mangimi nell’arco della giornata, permettendo l’unione dei campioni giornalieri per l’analisi definitiva.

Analisi statistica

I dati sono stati analizzati con R (v. 3.6.1) usando modelli a effetti misti. Ogni capra ha effettuato 8 test per esperimento. I test in cui le capre non mangiavano sono stati esclusi (22 test totali).

Sono stati creati due set di dati:

  • Set 1 (livello mangiatoia): Analisi sulla quantità di alimento ingerito (g SS), considerando tipo di mangime, posizione della mangiatoia e combinazione (GRA/GRA, POP/POP, GRA/POP, POP/GRA). Il tempo di alimentazione non è stato analizzato separatamente per l’alta correlazione con l’ingestione. Il lato di presentazione non ha influenzato i risultati.

  • Set 2 (livello capra): Analisi su ingestione totale, numero di cambi di mangiatoia, prima mangiatoia visitata, latenza, esplorazione e attività non alimentari. Le durate sono state espresse in percentuale del tempo di test (10 min). Per la latenza è stata usata una trasformazione log10. I comportamenti sono stati analizzati con modelli misti, considerando come effetto casuale la capra e come fissi le combinazioni mangime/posizione. La prima scelta è stata analizzata con test Chi-quadrato.

Risultati

Le capre hanno mostrato un consumo significativamente maggiore di foglie di pioppo rispetto all’erba tagliata in entrambi gli esperimenti. Nel primo esperimento (Exp1), il consumo medio di foglie di pioppo è stato di 188 ± 6,52 g di materia secca, contro 20,3 ± 7,19 g di erba, mentre nel secondo esperimento (Exp2) i valori sono stati analoghi, con 191 ± 6,15 g di foglie rispetto a 0,231 ± 6,91 g di erba (entrambi con valori statistici altamente significativi, P < 0,001).

In Exp1, le capre mostravano una chiara preferenza per le foglie di pioppo indipendentemente dalla posizione della mangiatoia, sia essa a livello del pavimento o elevata. Infatti, quando venivano offerte contemporaneamente entrambe le tipologie di mangime, le capre consumavano quasi esclusivamente dalle mangiatoie contenenti foglie, come evidenziato in Figura 3 e Figura 5.

Figura 3. Minimi quadrati (± SE) della quantità di ciascun tipo di mangime (GRA: erba tagliata e POP: foglie di pioppo) consumato da ciascuna mangiatoia (mangiatoia elevata e mangiatoia a livello del pavimento) per capra ( n = 16, con due ripetizioni per individuo) per Exp1, a seconda della combinazione di tipo di mangime e postura di alimentazione (Sollevata/Pavimento: POP/POP, GRA/GRA, POP/GRA e GRA/POP), raggruppati in base alla possibilità di scegliere o meno un alimento. I test in cui non è stato consumato alcun alimento sono stati esclusi ( n = 2 GRA/GRA). Il punto e le barre rappresentano la media LS e l’errore standard di ciascuna combinazione. Le differenze significative indicate dal modello ( P < 0,05) sono rappresentate da lettere diverse. L’interazione tra il tipo di mangime, la postura di alimentazione e la possibilità di scegliere tra mangime o meno è stata significativa.

Se invece veniva offerto un solo tipo di alimento, le capre preferivano mangiare più foglie dalla mangiatoia posizionata a livello del pavimento, mentre non mostrano preferenze significative per la posizione della mangiatoia quando disponibile solo erba (Figura 3).

Nel secondo esperimento, invece, non è stata osservata una preferenza chiara rispetto all’altezza della mangiatoia (tra piattaforma e pavimento), anche se la quantità di foglie consumate rimaneva significativamente superiore rispetto all’erba in tutte le condizioni (Figura 4). La variabilità tra individui in questa fase era molto ridotta, come mostrato in Figura 5.

Figura 4. Medie dei minimi quadrati (± SE) della quantità di ciascun tipo di mangime (GRA: erba tagliata e POP: foglie di pioppo) consumato da ciascuna mangiatoia (mangiatoia a livello della piattaforma e mangiatoia a livello del pavimento) per capra ( n = 16, con due ripetizioni per individuo) per Exp2, a seconda della combinazione di tipo di mangime e altezza di alimentazione (Piattaforma/Pavimento: POP/POP, GRA/GRA, POP/GRA e GRA/POP), raggruppati in base alla possibilità di scegliere o meno un alimento. I test in cui non è stato consumato alcun alimento sono stati esclusi ( n = 4 GRA/GRA). Il punto e le barre rappresentano la media LS e l’errore standard di ciascuna combinazione. Le differenze significative indicate dal modello ( P < 0,05) sono rappresentate da lettere diverse. L’interazione tra il tipo di mangime e la possibilità di scegliere tra mangime o meno è stata significativa.

Figura 5. Quantità di mangime ingerita dalla mangiatoia più alta tra due, in percentuale sulla quantità totale di mangime ingerita per capra ( n = 16, con due ripetizioni per individuo) per Exp1 (A) ed Exp2 (B) , a seconda della combinazione di tipo di mangime e postura di alimentazione (Sollevata/Pavimento: POP/POP, GRA/GRA, POP/GRA e GRA/POP) o altezza di alimentazione (Piattaforma/Pavimento: POP/POP, GRA/GRA, POP/GRA e GRA/POP). Sono stati esclusi i test in cui non è stato ingerito alcun mangime (Exp1: n = 2 GRA/GRA; Exp2: n = 4 GRA/GRA). Il punto e le barre rappresentano la media e la deviazione standard di ciascuna combinazione presentata su ciascun lato (destro o sinistro).

L’ingestione totale di alimento è risultata essere influenzata dalla combinazione tra tipo di alimento e posizione o altezza della mangiatoia, nonché dalla durata dei comportamenti non alimentari ed esplorativi. In particolare, le capre consumavano meno cibo nelle combinazioni dove veniva offerta solo erba tagliata (GRA/GRA). Inoltre, è stato osservato che più tempo le capre trascorrevano esplorando o impegnate in attività non legate al mangiare, minore era la loro ingestione complessiva.

Anche il numero di cambiamenti tra mangiatoie dipendeva dalle stesse variabili, con un numero maggiore di spostamenti nelle combinazioni GRA/GRA e un aumento correlato alla durata delle attività esplorative e non alimentari.

Per quanto riguarda il comportamento iniziale, le capre tendevano a visitare per prime la mangiatoia a livello del pavimento nella maggior parte delle combinazioni sperimentali (Figura 6).

Figura 6. Prima mangiatoia visitata espressa come percentuale di test in cui sono state effettuate visite ( n = 149), per ogni combinazione di tipo di mangiatoia e postura o altezza di alimentazione, per (A) Exp 1 (mangiatoia elevata e mangiatoia a livello del pavimento) e (B) Exp 2 (mangiatoia a livello della piattaforma e mangiatoia a livello del pavimento).

L’unica eccezione è stata nel secondo esperimento con la combinazione POP/GRA, dove la prima visita era indirizzata più frequentemente alla mangiatoia a livello della piattaforma. Alcune combinazioni, come POP/GRA in Exp1 e GRA/GRA in Exp2, non hanno mostrato una preferenza significativa per la prima mangiatoia visitata.

Discussione

Le capre mostrano una chiara preferenza per il consumo di foglie di pioppo rispetto all’erba tagliata, indipendentemente dalla postura di alimentazione o dall’altezza della mangiatoia. Questa preferenza sembra legata a caratteristiche nutrizionali delle foglie, come il minor contenuto di fibre e l’elevata digeribilità, che le rendono più appetibili e una migliore fonte di energia rispetto all’erba. La fame non sembra influenzare questa scelta, dato che le capre avevano libero accesso al fieno prima del test e mostravano simili tempi di avvicinamento alle mangiatoie.

Le capre utilizzano probabilmente segnali visivi e olfattivi per riconoscere e scegliere gli alimenti, e tendono a visitare per prime la mangiatoia con le foglie, salvo alcune eccezioni dovute alla posizione della mangiatoia stessa. Il compromesso tra appetibilità del cibo e facilità di accesso gioca un ruolo importante: ad esempio, le mangiatoie più accessibili, come quelle a livello del pavimento, possono essere preferite quando il cibo è facilmente raggiungibile.

Diversi studi hanno mostrato che le capre possono avere preferenze anche per l’altezza della mangiatoia, ma nel presente studio, condotto su capre singolarmente e in un test di breve durata, la preferenza per la mangiatoia elevata non è stata marcata anzi, le capre hanno consumato di più da quella a livello del pavimento, forse perché più immediatamente visibile e accessibile. Il tempo limitato e l’assenza di competizione sociale potrebbero aver influenzato questo risultato, dato che in gruppi e in test più lunghi la preferenza per le mangiatoie elevate emerge più chiaramente.

Quando veniva offerta solo erba, il consumo era generalmente basso e simile tra le due altezze della mangiatoia; in queste situazioni, le capre mostravano più esplorazione tra le fonti di cibo, probabilmente cercando un’alternativa più appetibile, e in alcuni casi non mangiavano affatto. Questo comportamento rispecchia la naturale capacità delle capre di selezionare la qualità del cibo, che può dipendere anche dallo stato nutrizionale e dalla varietà di alimenti disponibili.

Infine, si è osservata una notevole variabilità individuale sia nelle preferenze alimentari sia nella postura di alimentazione, probabilmente influenzata dalla personalità e dall’esperienza di ciascuna capra. Questo sottolinea l’importanza di offrire opzioni diverse in termini di tipo di alimento, altezza e modalità di alimentazione per permettere alle capre di esprimere le proprie preferenze naturali.

Dal punto di vista pratico, la possibilità di scelta tra alimenti diversi può migliorare il benessere animale, stimolando comportamenti naturali di brucatura e foraggiamento e favorendo l’arricchimento cognitivo. Questo è particolarmente rilevante in sistemi di allevamento intensivo o confinato, dove le limitazioni ambientali possono generare comportamenti anomali. Fornire mangiatoie a diverse altezze e vari tipi di foraggio potrebbe quindi rappresentare un semplice e efficace miglioramento gestionale per le capre allevate.

Conclusioni

In conclusione, lo studio ha dimostrato che il tipo di alimento influenzava la preferenza per la posizione di alimentazione. Quando veniva data loro la possibilità di scegliere tra due alimenti, le capre preferivano mangiare foglie (rispetto all’erba), indipendentemente dalla posizione della mangiatoia.

Quando erano disponibili solo foglie, le capre mangiavano dalla mangiatoia a livello del pavimento piuttosto che da quella rialzata; tuttavia, quando era disponibile solo erba tagliata, non si riscontrava alcuna preferenza per la postura di alimentazione e le capre esploravano e cambiavano mangiatoia più spesso, presumibilmente alla ricerca di un’altra opzione di alimentazione.

La maggior parte dei sistemi commerciali alimenta con mangimi omogenei, spesso a base di erba; la forte preferenza delle capre per un alimento come le foglie evidenzia la necessità di un maggiore impegno nel promuovere un comportamento alimentare naturale, il che potrebbe contribuire a un migliore benessere delle capre.

Fonte: “Browse or browsing: Investigating goat preferences for feeding posture, feeding height and feed type”, Marjorie Cellier, Birte L. Nielsen, Christine Duvaux-Ponter, Hannah B. R. Freeman, Rina Hannaford, Briar Murphy, Emma O’Connor, Kevan R. L. Cote, Heather W. Neave and Gosia Zobel. Front. Vet. Sci., 30 November 2022. https://doi.org/10.3389/fvets.2022.1032631.

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