I prodotti a base di cloro sono ampiamente utilizzati sia nell’allevamento che nella lavorazione dei prodotti lattiero-caseari come efficaci detergenti e disinfettanti per le attrezzature, nonché per la disinfezione dei capezzoli.
Hanno attività antimicrobica contro un’ampia varietà di batteri, virus e funghi. Il parametro generale critico richiesto per ottenere una riduzione dei residui di derivati del cloro nel latte è l’uso appropriato del prodotto detergente o igienizzante secondo le raccomandazioni sull’etichetta del produttore.
Alcuni prodotti contenenti cloro, soprattutto se utilizzati in modo improprio, possono potenzialmente generare residui chimici, alcuni dei quali danno origine a problemi per la salute umana.
I residui nel latte potenzialmente derivanti dall’uso di soluzioni detergenti e igienizzanti a base di cloro sono clorito, clorato, perclorato, triclorometano (TCM), cianurato e clorexidina. Le agenzie di regolamentazione in diverse aree geografiche hanno sviluppato livelli di tolleranza per una o più di queste sostanze utilizzando un approccio di “ragionevole certezza di non danno”.
Il nuovo Bulletin pubblicato dalla International Dairy Federation (IDF) fornisce una panoramica dei composti contenenti cloro in uso nella filiera lattiero-casearia, la possibile presenza di residui, il loro potenziale rischio per la salute umana, i limiti normativi, i metodi di rilevamento e le strategie di mitigazione per ridurre al minimo il rischio di residui presenti nei prodotti lattiero-caseari.
In definitiva, il rischio di livelli di residui deleteri nei prodotti lattiero-caseari è notevolmente ridotto se:
- i composti contenenti cloro vengono conservati, preparati e utilizzati nel pieno rispetto delle raccomandazioni e dell’etichettatura;
- viene effettuato un risciacquo adeguato;
- viene rispettata la normativa comunemente in vigore dettata dalle Buone Pratiche di Fabbricazione (GMP).
Scarica qui il documento:
Controllo dei residui di cloro e ipoclorito nella filiera lattiero-casearia (Bollettino dell’IDF N° 529/2024)
Federazione internazionale dei prodotti lattiero-caseari. (2024).