Si sono conclusi i negoziati politici per modernizzare l’accordo globale dell’UE con il Messico, grazie all’impegno politico profuso dal Commissario per il commercio e la sicurezza economica Maroš Šefčovič e dal Segretario all’economia messicano Marcelo Ebrard. Un evento, questo, che racchiude nuove importanti opportunità economiche per entrambe le parti, promuovendo, contemporaneamente, la condivisione di valori e norme incentrati sullo sviluppo sostenibile e sul contrasto alla corruzione nel settore pubblico e privato.
Il contesto
La prima intesa ufficiale UE-Messico era stata siglata nel 1997 con gli obiettivi di: partenariato economico, coordinamento politico e cooperazione. Includeva una parte sul commercio, principalmente di beni, ed è entrato in vigore nel 2000. La parte dell’accordo che riguardava il commercio di servizi è entrata in vigore nel 2001. Dal 2008, il Messico è diventato uno dei dieci partner strategici dell’UE. Nel maggio del 2016 sono stati avviati i negoziati per un nuovo accordo globale modernizzato. Dopo quasi dieci anni, si è giunti alla sua definizione incorporando disposizioni che spaziano dai diritti di proprietà intellettuale al commercio e allo sviluppo sostenibile.
Mercato UE – Messico in cifre
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, il Messico è la seconda potenza economica dell’America Latina e la dodicesima a livello mondiale. Promuove valori simili all’UE, tra cui il commercio aperto ed equo basato su regole internazionali e il supporto del sistema multilaterale. L’UE e il Messico hanno già scambi commerciali molto consistenti:
- 82 miliardi di euro di beni (nel 2023)
- 23 miliardi di euro di servizi (nel 2022)
L’Unione Europea è il secondo mercato di esportazione del Messico e il suo terzo partner commerciale. Viceversa, il Messico è il secondo partner commerciale dell’UE in America Latina dopo il Brasile.
Le aziende dell’UE hanno esportato in Messico:
- 53,1 miliardi di euro di beni nel 2023
- 15,2 miliardi di euro di servizi nel 2022
e importato dal Messico:
- 28,6 miliardi di euro di beni nel 2023
- 7,9 miliardi di euro di servizi nel 2022
Le novità introdotte
Il nuovo accordo offrirà opportunità commerciali aggiuntive e sosterrà la transizione verde e digitale dell’UE , poiché:
- contribuisce ad aumentare le esportazioni di servizi dell’UE in settori chiave, quali servizi finanziari, trasporti, commercio elettronico e telecomunicazioni;
- rafforza la filiera di fornitura delle materie prime critiche locali, migliorando nel contempo la competitività dell’industria europea;
- elimina i dazi e stabilisce condizioni di parità, ad esempio per quanto riguarda i diritti di proprietà intellettuale;
- consente alle aziende dell’UE di accedere agli appalti pubblici messicani su un piano di parità con le aziende locali;
- incoraggia e protegge gli investimenti europei in Messico;
- promuove la transizione digitale da entrambe le parti, con un capitolo dedicato al commercio digitale;
- migliora le norme per promuovere il riutilizzo e la riparazione dei prodotti importanti per la sostenibilità.
In questo quadro si aprono interessanti scenari per gli gli agricoltori e gli esportatori agroalimentari europei, in quanto il Messico è un grande importatore di prodotti del nostro territorio. Secondo l’accordo i dazi saranno eliminati e sul mercato messicano non verranno vendute imitazioni di alcuni prodotti alimentari e bevande tipici regionali europei, come il prosciutto di Parma, il vino Rioja, il formaggio Roquefort e lo speck tirolese.
In particolare, il Messico, nella fase finale di attuazione dell’accordo, consentirà l’accesso in esenzione da dazi alle esportazioni agroalimentari dell’UE, per prodotti come pasta (attualmente soggetta a tariffe fino al 20%), cioccolato e dolciumi (con tariffe superiori al 20%), formaggi erborinati (fino al 20%), patate (fino al 20%), mele e pesche in scatola (fino al 20%), uova (con una tariffa attuale del 45%), prodotti a base di carne di maiale (fino al 45%, ad eccezione dei lombi di maiale) e prodotti avicoli economicamente rilevanti (fino al 100%). Per altri prodotti l’accordo garantirà un significativo nuovo accesso al mercato entro limiti annuali, ad esempio:
Le comunità agricole dell’UE trarranno dunque vantaggio da un accesso più facile al mercato messicano e da maggiori opportunità di vendere i loro prodotti a circa 131 milioni di consumatori messicani.
A seguito della revisione giuridica definitiva, l’UE e il Messico procederanno ora con le rispettive procedure di conclusione e ratifica, a seguito delle quali verrà pubblicato il documento ufficiale.
I commenti del direttivo europeo
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha così commentato la notizia relativa alla conclusione dei negoziati politici con il Messico:
“L’UE e il Messico sono già partner fidati. Ora vogliamo approfondire ulteriormente la nostra cooperazione, a vantaggio dei nostri cittadini e delle nostre economie. Gli esportatori dell’UE otterranno nuove opportunità commerciali, compresi i nostri agricoltori e le nostre aziende agroalimentari. Questo accordo storico dimostra che un commercio aperto e basato su regole può apportare prosperità e sicurezza economica, nonché azioni per il clima e sviluppo sostenibile. Non vedo l’ora di lavorare con il Presidente Sheinbaum per mantenere la promessa di questo accordo.”
Per Christophe Hansen, Commissario per l’agricoltura e l’alimentazione, il nuovo accordo rappresenta uno scenario estremamente interessante per l’intero settore agricolo europeo e ha dichiarato infatti che:
“I prodotti agroalimentari dell’UE sono rinomati in tutto il mondo e gli agricoltori dell’UE mantengono le promesse, rendendo l’UE il principale esportatore mondiale di prodotti agroalimentari. Gli agricoltori e i produttori di alimenti e bevande dell’UE esportano già prodotti per un valore di oltre 2 miliardi di euro in Messico. Questo accordo globale modernizzato con il Messico aprirà e garantirà loro quote di mercato e opportunità ancora maggiori. E i consumatori messicani potranno godere del meglio della nostra Unione.”