Multe quote latte: da oggi si potranno presentare le istanze per la definizione transattiva dei debiti
Operativo l’Organismo di composizione istituito presso il MASAF. Istanze dalle ore 12:00 di oggi

A partire da oggi 9 giugno 2025 alle ore 12:00, gli allevatori colpiti dalle sanzioni relative al prelievo supplementare sulle quote latte potranno finalmente presentare istanza per la definizione transattiva delle loro posizioni debitorie. È quanto emerge da diverse fonti istituzionali e da dichiarazioni governative, che annunciano l’operatività dell’Organismo di composizione delle situazioni debitorie istituito presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
La notizia segna un punto di svolta per migliaia di allevatori italiani ancora alle prese con un contenzioso ultradecennale. Il nuovo organismo, previsto dalla Legge di Bilancio 2024 e formalmente istituito con il decreto ministeriale del 24 febbraio 2025, ha ricevuto il compito di valutare e gestire le domande di transazione relative ai debiti contratti tra il 1995/1996 e il 2008/2009, come riportati nel Registro nazionale dei debiti.
Una struttura indipendente
L’Organismo è composto da tre figure di alta competenza e autonomia:
- Angelo Canale, Presidente onorario della Corte dei Conti, che ne assume la presidenza;
- Diana Ranucci D’Angelo, Avvocato dello Stato;
- Gianluca Di Sotto, dirigente dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA).
I membri resteranno in carica fino al 31 dicembre 2027 e riceveranno un compenso misto (fisso e variabile), nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente.
Obiettivo: chiudere una ferita storica
Il mandato dell’Organismo è chiaro: chiudere definitivamente uno dei capitoli più controversi della storia recente della zootecnia italiana, offrendo agli allevatori la possibilità di aderire a una procedura transattiva con importanti vantaggi.
Una volta presentata l’istanza attraverso il portale SIAN, l’Organismo avrà 90 giorni di tempo per formulare una proposta di transazione. L’allevatore potrà accettare, chiedere un’audizione o rifiutare. La mancata risposta comporterà la decadenza dai benefici. Durante questo iter, sono sospese tutte le azioni esecutive di riscossione.
Per i produttori lattiero-caseari coinvolti nei contenziosi, si tratta ora di una finestra temporale concreta per alleggerire il peso del passato e guardare avanti con maggiore serenità. L’efficacia dello strumento dipenderà tanto dalla chiarezza delle procedure quanto dalla tempestività dell’azione amministrativa.
Documenti utili alla presentazione dell’istanza:
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