Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha definito la rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani una “Componente fondamentale del Sistema Sanitario Nazionale per la salvaguardia della salute pubblica”.

Una Rete di sicurezza sanitaria trasversale che, condividendo competenze e professionalità, parte dalla medicina veterinaria per arrivare a tutelare la salute dell’uomo, in un’ottica di prevenzione e con un approccio One Health lungo tutta la filiera. È la Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani (IIZZSS), un modello unico in Europa, presentato il 25 aprile dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Della rete fanno parte gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; della Lombardia e dell’Emilia-Romagna; delle Venezie; della Sardegna; di Lazio e Toscana; del Mezzogiorno; della Puglia e Basilicata; dell’Abruzzo e del Molise; della Sicilia; dell’Umbria e delle Marche.

Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali rappresentano dunque una presenza capillare sul territorio, costituendo una risorsa ineguagliabile per la sicurezza del paese. Oltre 4.000 persone, tra cui medici veterinari, chimici, biologi, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, lavorano quotidianamente per tutelare la salute dei cittadini.

Le attività della rete si estendono dalla prevenzione e promozione della salute fino al contrasto alle epidemie e alle malattie in genere, coprendo una vasta gamma di settori, dalla zoonosi alle sostanze chimiche presenti nell’ambiente e nel cibo, dalla nutrizione umana a quella animale.

Il Ministro Schillaci ha sottolineato l’importanza vitale del lavoro svolto dalla Rete degli Zooprofilattici, sottolineando che essa rappresenta un presidio per la “salute unica” in Italia. Attraverso la ricerca scientifica, i servizi diagnostici, la sorveglianza epidemiologica e la formazione, gli Istituti Zooprofilattici contribuiscono in modo significativo alla sicurezza sanitaria della nazione.

Antonia Ricci, Presidente dell’Associazione degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani (AIZS), ha ringraziato il Ministro per il riconoscimento dell’importanza della rete e ha ribadito l’impegno dell’associazione nel contribuire al benessere e alla salute umana attraverso l’applicazione delle scienze veterinarie e l’adozione dell’approccio One Health. Ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire finanziamenti costanti per la ricerca e l’innovazione nel settore, con una particolare attenzione alle sfide affrontate quotidianamente dagli Istituti Zooprofilattici.

La Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani rappresenta quindi un pilastro fondamentale del Sistema Sanitario Nazionale, garantendo elevati standard di sicurezza per i cittadini e confermando l’Italia come leader nell’ambito della medicina veterinaria e della tutela della salute pubblica.