Non sorprende che Donald Trump voglia chiudere le frontiere statunitensi a migranti e merci straniere, perché questi sono stati due provvedimenti pilastro della sua campagna elettorale.

Quello che ci preoccupa come italiani ed europei non è tanto ciò che questo comporta per i cittadini americani, perché Trump è stato democraticamente eletto, ma le sorti del nostro export, e specialmente di quello agroalimentare.

I conti italiani non sono proprio così a posto perché il debito pubblico ha superato i 3.000 miliardi di euro e il PIL italiano si è fermato a 2.189 miliardi di euro.

Un export di 67 miliardi di euro verso gli USA ha un peso notevole anche perché, nonostante l’economia italiana sia stagnante, nel 2023 la categoria alimentari-bevande-tabacco è cresciuta addirittura del 18%.

Vista la volatilità degli strali di Trump, che con lo spauracchio dei dazi sta provocando il mondo intero, è difficile fare previsioni e mettere in atto le opportune misure d’emergenza.

Per chiarirci le idee in merito ai recenti sviluppi, abbiamo voluto chiedere al Prof. Paolo De Castro la sua opinione su questa grave situazione.

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