Il Consiglio dei Ministri riunitosi ieri, alle ore 18:06, a Palazzo Chigi, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale.

Il provvedimento, tra l’altro, introduce il divieto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, prevede interventi volti a sostenere il lavoro in agricoltura, contrastare le pratiche sleali, arrestare la diffusione della peste suina africana e la brucellosi, contenere la diffusione e la proliferazione delle specie alloctone come il granchio blu, razionalizzare la spesa, migliorare l’efficienza del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN) e rafforzare i controlli nei settori agroalimentare e faunistico-venatorio. Inoltre, contiene misure per contrastare la scarsità d’acqua e potenziare le infrastrutture idriche e per assicurare la continuità produttiva del complesso aziendale dell’ex ILVA.

Fotovoltaico: stop a nuove installazioni a terra

Tra le novità più importanti, il decreto introduce il divieto di installare nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra e di aumento della estensione di quelli già esistenti, nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, fatti salvi gli impianti finanziati nel quadro dell’attuazione del PNRR, quelli relativi a progetti di agrovoltaico e quelli da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali.

Aiuti alle imprese in difficoltà

Tra le misure più significative, il decreto prevede la sospensione della parte capitale della rata dei mutui o dei finanziamenti a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che abbiano subito una riduzione di fatturato.

Viene introdotta la rimodulazione della disciplina del credito d’imposta, riconosciuto per il 2024, a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli o in quello della pesca e dell’acquacoltura, che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella zona economica speciale (ZES) unica.

Prevede l’ampliamento dei soggetti destinatari di alcune agevolazioni contributive a favore dei datori di lavoro agricoli che operano nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023.

Introduce la facoltà, per le imprese agricole colpite dalla “moria del kiwi”, di accedere agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale;

Contrasto alle pratiche sleali

Il decreto introduce modifiche alle norme sul contrasto alle pratiche commerciali sleali e l’autorizzazione alla spesa di 3 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, al fine di potenziare i sistemi informatici dell’ISMEA.

Controlli per tutela salute pubblica e biosicurezza

Vengono introdotte misure specifiche di contrasto:

  • alla peste suina africana come il potenziamento dell’utilizzo delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali e disponibili nell’attività di contrasto al fenomeno;
  • alla diffusione della brucellosi bovina e bufalina;
  • la nomina di un Commissario straordinario per il contrasto del fenomeno della diffusione e prolificazione della specie granchio blu;

Vigili del fuoco, guardie venatorie e carabinieri per tutela agroalimentare

Il decreto interviene modificando i criteri per l’individuazione delle guardie venatorie volontarie, prevede interventi finalizzati a garantire l’operatività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, garantisce maggiore continuità nell’esercizio delle funzioni di comando, alta direzione, coordinamento e controllo e nello svolgimento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela agroalimentare demandati all’Arma dei carabinieri.

Misure per la gestione della crisi idrica e per il potenziamento delle infrastrutture

Il provvedimento introduce uno speciale procedimento di definizione degli interventi urgenti per far fronte alla crisi idrica.

Vengono inoltre prorogate al 31 dicembre 2050 le concessioni d’uso relative alle opere e alle infrastrutture trasferite a Acque del Sud S.p.a., la quale può subentrare nei provvedimenti concessori di derivazione a uso potabile e irriguo delle opere e delle infrastrutture del demanio statale o regionale, in concessione agli enti che insistono nel territorio in cui opera la società.

Imprese strategiche: sostegno e semplificazioni          

Il decreto contiene misure di sostegno alle imprese di interesse strategico nazionale, con particolare riferimento all’ex ILVA. Viene stanziato un finanziamento pari a 150 milioni di euro, aggiuntivi rispetto alle somme già autorizzate ai sensi del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, per assicurare la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori e la continuità operativa degli stabilimenti industriali d’interesse strategico nazionale della ex ILVA S.p.a., già trasferiti all’amministrazione straordinaria della società Acciaierie d’Italia S.p.a.;

Concessa inoltre la possibilità di prorogare il termine ultimo di durata del programma delle amministrazioni straordinarie affittuarie di compendi aziendali della ex ILVA S.p.a. fino al termine ultimo di attuazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria e, comunque, sino alla cessione a terzi del compendio aziendale.

È prevista anche una disciplina specifica per il caso in cui sia necessario individuare l’affittuario delle imprese operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali o che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale e alle imprese del gruppo e ricorra una situazione di somma urgenza. La nuova disposizione consente di derogare alle disposizioni ordinarie, stabilendo che il contratto di affitto è risolutivamente condizionato alla vendita.

Viene infine semplificata la normativa per la valutazione del “rapporto di sicurezza” per gli impianti strategici.

Il commento del Ministro Lollobrigida e della Senatrice Nocco

“Semplificazione, più controlli, più risorse per affrontare le emergenze, regole certe a difesa degli agricoltori, bio regolatori della nostra Nazione e delle nostre produzioni di eccellenza. Si tratta di un decreto straordinario che dimostra la grande sintonia di azione del Governo Meloni. un provvedimento fortemente atteso e in totale continuità con quanto portato avanti in questi mesi dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e da tutto il Governo Meloni, ha evidenziato il ministro Lollobrigida. “Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tutti i colleghi per essere venuti incontro alle esigenze del mondo dell’agricoltura. Visione strategica, programmazione, coordinazione tra ministeri nell’impronta del Sistema Italia per portare avanti una visione che guarda all’innovazione tecnologica, alla cultura della terra e alla difesa delle nostre identità”, ha concluso il ministro.

Con il Dl Agricoltura, il ministro Francesco Lollobrigida ha provveduto all’istituzione del Commissario straordinario per la brucellosi e la tubercolosi. Le due malattie colpiscono gli allevamenti italiani di bovini, bufale, capre e pecore mentre nel caso della tubercolosi solo bovini e bufale. Con durata biennale, prorogabile una volta, il Commissario valuterà l’efficacia delle misure di profilassi adottate dagli enti territoriali affinché si possa portare a compimento il processo di eradicazione delle due epizoozie.

“Accogliamo con grande favore la scelta di un Commissario straordinario nazionale – dichiara la senatrice Maria Nocco, esponente di Fratelli d’Italia – Attraverso la sua azione di coordinamento e monitoraggio delle azioni messe in atto nei diversi territori colpiti dalla malattia, soprattutto al Sud Italia, si potranno adottare provvedimenti urgenti e che sappiano interpretare al meglio l’evolversi della situazione, a tutela della salute umana e animale nonché del comparto produttivo. Potremo ottenere più agevolmente, infatti, interventi come quello che ho portato avanti in Regione Puglia – spiega la Nocco (FDI) – attraverso un dialogo tecnico costruttivo con il Ministero della Salute così da venire incontro alle esigenze degli allevatori, limitando le vessazioni burocratiche e affinando meglio le misure di contrasto. Ci auguriamo – conclude – che giunga presto la nomina da parte del ministro Schillaci (Salute), di concerto con i ministri Lollobrigida (Agricoltura) e Calderoli (Affari regionali)”.

Il commento delle associazioni di categoria      

Confagricoltura

“Apprezziamo il continuo impegno del governo a sostegno della capacità produttiva delle imprese agricole, frutto dell’ascolto delle nostre istanze, e siamo pronti a collaborare per la fase di attuazione delle misure annunciate”. Così il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, commenta il dl Agricoltura illustrato dai ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin. “Sul consumo del suolo, apprezziamo il chiarimento, sollecitato dalla Confederazione, circa l’esclusione dell’agrivoltaico dal divieto di installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra. L’impegno di Confagricoltura – conclude il direttore generale – è orientato a garantire il giusto riconoscimento del ruolo dell’impresa agricola nella produzione di energie da fonti rinnovabili, che concorre in modo rilevante al progetto di transizione ecologica ed energetica e a contrastare il cambiamento climatico”.

Coldiretti

“Con il decreto-legge di oggi – ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini – il Governo dà risposte concrete alle mobilitazioni che Coldiretti ha portato avanti in Europa e a livello nazionale. Dopo anni in cui abbiamo chiesto l’emanazione del decreto aree idonee sul fotovoltaico a terra, arriva un giusto intervento per fermare le speculazioni dei grandi fondi di investimento che in molte aree del Paese sta mettendo in difficoltà la produzione agricola. Coldiretti continuerà a lavorare nell’interesse di tutti gli agricoltori e dei cittadini”.

Copagri

“In una situazione nella quale i produttori agricoli continuano a dover fare i conti con le criticità derivanti dalle tensioni internazionali, con l’instabilità dei mercati e soprattutto con le dinamiche inflattive che si ripercuotono sensibilmente sui costi di produzione, dal governo arriva un positivo e atteso segnale di attenzione nei confronti del Primario”. Lo evidenzia il presidente della Copagri Tommaso Battista.

CIA – agricoltori italiani

Anche il presidente di CIA, Cristiano Fini, si esprime con soddisfazione riguardo al divieto di istallazione di nuovi pannelli fotovoltaici sui terreni agricoli, “il provvedimento risponde alle insistenti richieste delle associazioni di categoria che da molto tempo sollecitano interventi contro il fotovoltaico sui campi agricoli. Oggi sottrarre anche una minima parte di terreni agricoli rappresenta un grave danno per il comparto intero – continua Fini – in questa situazione attuale in cui dobbiamo fare i conti con la crisi climatica ed il calo delle produzioni, riteniamo doveroso che gli impianti fotovoltaici vadano istallati solo su quei terreni che non sono coltivabili. Gli obiettivi sulle rinnovabili sono certamente importanti ma riteniamo che questi non debbano andare a scapito della produzione agricola”. Ha così concluso il presidente.