Kaffeost entra nelle DOP: un formaggio da caffè che racconta la Lapponia

Con il regolamento di esecuzione (UE) 2025/1249, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale L 2025/1249 del 18 giugno 2025, la Commissione europea ha ufficialmente iscritto «Kaffeost» nel registro delle Denominazioni di origine protetta. La pubblicazione in Gazzetta chiude un iter avviato oltre un anno fa dalla Svezia e approvato senza opposizioni da altri Stati membri, in applicazione del nuovo quadro unico delle IG fissato dal regolamento (UE) 2024/1143.
Un formaggio nato per il caffè
Il nome – letteralmente “formaggio da caffè” – dice già molto: piccoli dadi di Kaffeost vengono tradizionalmente immersi nella tazza bollente, assorbendo l’aroma del caffè e restituendo, al morso, una sorprendente elasticità.
Caratteristiche e peculiarità
Il Kaffeost è un formaggio fresco, con crosta secca prodotto con latte intero di renna, vacca o capra, a fotografare la zootecnia mista delle contee artiche del Norrbotten e di Västerbotten.
La cagliata viene pressata in stampi bassi e successivamente asciugata, affumicata o cotta in forno: un passaggio che crea la crosta sottile e asciutta indispensabile a evitare che il formaggio si sfaldi quando viene tagliato a cubetti.
Grassi totali fra 25 e 50 %, sale massimo 1 % e sostanza secca compresa tra 40 e 70 %. Ne risulta una pasta chiara, gommosa e poco salata, con note lattiche che si colorano di affumicato o caramello a seconda del trattamento finale.
Il peso delle forme varia di norma fra 150 e 500 g, ma la commercializzazione “a pezzi” rende il formato estremamente flessibile – un plus per canali retail e horeca.
Un traguardo storico per la Svezia
Con Kaffeost la Svezia conquista la prima DOP casearia nazionale, affiancando il tradizionale marchio IGP “Svecia” con uno status qualitativo ancora più stringente. È un risultato che rafforza il ruolo della Lapponia come terroir lattiero-caseario estremo: pochi pascoli, lunghi periodi di luce estiva, temperature rigide che limitano la pressione batterica e favoriscono latte ricco di sostanza secca.
Il consorzio promotore stima una capacità di circa 130 tonnellate annue, il 60 % destinato al mercato interno svedese.