Mentre il mondo si confronta con la crescente urgenza di affrontare la crisi climatica, la 28ª “Conferenza delle Parti” delle Nazioni Unite (COP 28), che comincia oggi e si terrà fino al 12 dicembre presso l’Expo City Dubai negli Emirati Arabi Uniti, sarà teatro di discussioni cruciali e di decisioni fondamentali. In questo scenario l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) metterà in evidenza il potenziale unico dei sistemi agroalimentari come fulcro di soluzioni sostenibili.

Il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, guiderà la delegazione dell’organizzazione in questo evento globale che vedrà la partecipazione di oltre 65.000 persone, tra cui rappresentanti degli Stati membri, leader mondiali, settore privato, giovani, scienziati del clima, popolazioni indigene e sostenitori influenti come Papa Francesco e Re Carlo.

In un contesto in cui la crisi climatica e quella alimentare sono intrinsecamente legate, la FAO enfatizzerà il ruolo fondamentale dei sistemi agroalimentari come soluzione concreta per affrontare gli impatti immediati del cambiamento climatico. QU Dongyu afferma: “Investire nei sistemi agroalimentari e nelle aree rurali crea la soluzione concreta per affrontare gli impatti della crisi climatica”.

La COP28 si concentrerà su diversi obiettivi chiave, tra cui la finalizzazione dello strumento di finanziamento per le perdite e danni concordato alla COP27 per sostenere le comunità vulnerabili, compresi gli agricoltori, di fronte agli impatti climatici immediati. Un altro obiettivo urgente è avanzare verso un obiettivo finanziario globale per sostenere i paesi in via di sviluppo nei loro sforzi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.

La FAO sosterrà i suoi membri durante questi processi, inclusi i negoziati sull’azione per il clima in agricoltura e sicurezza alimentare, che mettono al centro delle discussioni le soluzioni dei sistemi agroalimentari.

La conferenza segnerà anche la conclusione del primo bilancio globale, un processo per valutare i progressi verso gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. La FAO sottolinea l’importanza di utilizzare i risultati di questo bilancio per accelerare l’ambizione nella prossima fase di piani d’azione per il clima nel 2025.

La FAO sostiene già i paesi attraverso il suo Quadro Strategico 2022-2031, la Strategia sui cambiamenti climatici e la Strategia per la scienza e l’innovazione. Tuttavia, la trasformazione dei sistemi agroalimentari richiederà un aumento degli investimenti a livello locale, nazionale e globale. La FAO chiama a uno sforzo collettivo per aumentare gli investimenti, adottare finanziamenti innovativi e attuare strategie di trasformazione per un futuro resiliente ai cambiamenti climatici.

Il Padiglione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ospitato dalla FAO insieme al Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), al CGIAR e alla Fondazione Rockefeller, sarà un luogo chiave per eventi e consulenza tecnica durante la conferenza.

Infine, la COP28 vedrà scienza e innovazione al centro delle soluzioni presentate per i sistemi agroalimentari, dimostrando come tecnologie all’avanguardia possano contribuire a produrre più cibo con minori impatti ambientali. Con il settore agroalimentare responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra, queste soluzioni offrono un contributo significativo all’azione per il clima, promuovendo la resilienza, l’adattamento e garantendo la sicurezza alimentare globale.

Scopri qui gli eventi della FAO alla 28esima conferenza delle parti.