A seguito dell’aumento dei casi di listeriosi nell’Unione Europa, cioè di infezioni causate da Listeria monocytogenes, un batterio che si può annidare in un’ampia varietà di cibi crudi, il 20 novembre 2024, la Commissione Europea ha adottato il Regolamento (UE) 2024/2895, che modifica il precedente Regolamento (CE) n. 2073/2005 in materia di criteri microbiologici per gli alimenti, con particolare attenzione a Listeria monocytogenes. Questo aggiornamento modifica l’allegato I del Regolamento 2073/2005 e sarà applicabile a partire dal 1° luglio 2026. 

Il Regolamento CE 2073/2005 è la normativa comunitaria di riferimento sui criteri microbiologici per determinati microrganismi e sulle norme di attuazione che gli operatori del settore alimentare (OSA) devono rispettare nell’applicazione delle misure di igiene generali e specifiche, il cosiddetto ‘pacchetto igiene’.

La legislazione alimentare, la cui cornice è il Regolamento 852/2004, ha un duplice obiettivo:

  • garantire un elevato livello di tutela della vita e della salute umana
  • garantire la libertà di circolazione degli alimenti e dei mangimi all’interno dell’Unione

Il criterio microbiologico definito nel Reg 2073/2005, fa riferimento alla definizione del 2001 del Codex Alimentarius ed è legato all’accettabilità di un prodotto o di un lotto, sulla presenza o assenza, o sulla quantità di microrganismi compreso i parassiti e/o alla quantità di loro tossine/metaboliti, per unità di massa, volume, area o lotto.

Il nuovo regolamento mantiene i principi di base del Reg 2073/2005 ma ne rafforza i criteri di sicurezza alimentare per gli alimenti pronti al consumo che favoriscono la crescita di Listeria monocytogenes, escludendo quelli destinati ai lattanti e quelli a fini medici speciali. 

In particolare, la modifica riguarda l’Allegato I e si fa più stringente dal lato delle aziende: se un’azienda alimentare non può dimostrare che il batterio resterà sotto un certo livello (100 ufc/g) lungo tutta la sua shelf-life, allora il cibo non deve contenere affatto il batterio.

Le aziende devono inoltre raccogliere e fornire dati alle autorità per dimostrare che i loro prodotti rimangono microbiologicamente sicuri nel tempo.

I prodotti lattiero-caseari, soprattutto quelli freschi e a breve stagionatura, rappresentano un terreno favorevole alla proliferazione di Listeria monocytogenes, così come per altre varietà di cibi consumati crudi. Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento, i produttori di questi alimenti dovranno adottare misure più rigorose per garantire la sicurezza microbiologica dei loro prodotti.

Questo include l’implementazione di protocolli di controllo più severi, test microbiologici frequenti e l’adozione di pratiche igieniche ottimali durante tutte le fasi di produzione e distribuzione.

Il Regolamento (UE) 2024/2895 entrerà in vigore il 1° luglio 2026, concedendo agli operatori del settore alimentare un periodo di transizione per adeguare le proprie pratiche e procedure alle nuove disposizioni.