Lo scorso 24 aprile il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo alla revisione delle norme volte a proteggere le piante all’interno dell’Unione Europea dall’azione dannosa dei parassiti. Questa evoluzione normativa, concordata con il Consiglio dell’UE, è stata approvata con un forte consenso, contando 551 voti favorevoli, 24 contrari e 15 astensioni. Di seguito le principali novità introdotte:

Squadra di emergenza fitosanitaria

Una delle principali novità introdotte è la costituzione di una squadra di emergenza fitosanitaria dell’Unione Europea che assisterà gli Stati membri, o i paesi terzi confinanti con l’UE, su loro richiesta, con misure volte a prevenire l’insorgenza di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione e di organismi nocivi che potrebbero soddisfare le condizioni per gli organismi nocivi da quarantena.

Periodo più breve per i programmi di indagini 

I paesi dell’UE dovranno, inoltre, stabilire nuovi programmi pluriennali per indagini basate sul rischio, mirati a rilevare tempestivamente parassiti pericolosi ogni cinque-dieci anni. Questi programmi saranno soggetti a periodiche revisioni e aggiornamenti in base alla situazione fitosanitaria del territorio interessato.

Dichiarazione di conformità alle norme per gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena nei certificati fitosanitari

Gli importatori nell’UE saranno obbligati a dichiarare in un certificato fitosanitario quali misure hanno adottato per garantire il rispetto delle norme per la quarantena degli organismi nocivi non solo per gli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione ma anche per gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena, secondo la riforma concordata.

L’uso di un certificato fitosanitario elettronico

Le nuove norme estendono anche l’uso di un sistema elettronico per la presentazione di notifiche e relazioni da parte degli Stati membri. La Commissione stabilirà in una legislazione secondaria che, a determinate condizioni, determinate piante, prodotti vegetali o altri oggetti non potranno essere accompagnati da un passaporto delle piante.

Prossime tappe

Perché entrino in vigore, queste disposizioni dovranno ancora ricevere l’approvazione formale del Consiglio, essere firmate e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Entrerà in vigore venti giorni dopo.

Dopo 18 mesi dall’entrata in vigore, gli importatori saranno tenuti a includere nei certificati fitosanitari le misure adottate per garantire il rispetto delle norme relative agli organismi nocivi regolamentati non da quarantena.

La posizione del Parlamento sulle norme dell’UE relative al materiale riproduttivo vegetale.

Nella stessa seduta plenaria del 24 aprile il Parlamento ha adottato  la sua posizione sulle norme dell’UE relative al materiale riproduttivo vegetale e forestale per garantire piante e foreste di alta qualità, resilienti e diversificate nell’UE.

Con 431 voti favorevoli, 104 contrari e 82 astensioni, relativamente al materiale riproduttivo vegetale i deputati propongono:

  • Maggiore flessibilità per gli agricoltori nello scambio tra loro di materiale riproduttivo vegetale.
  • Regole ed eccezioni più semplici per le varietà vegetali da conservazione.

Prossimi passi

Il dossier verrà seguiti dal nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.