AECIS: una rete per il futuro del cibo tra tradizione, innovazione e sostenibilità

L'Associazione riunisce tre Consorzi di Tutela ed ha l'obiettivo di implementare un modello agroalimentare che sappia far fronte alle sfide future.

27 Maggio, 2025

“Cogliere la sfida della transizione verso sistemi alimentari sostenibili” – non è solo un motto, ma la missione di AECIS, Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità. Nata dall’unione di tre importanti Consorzi di Tutela – Casciotta d’Urbino, Piave e Provolone Valpadana DOP – AECIS rappresenta un esempio concreto di collaborazione virtuosa tra territori, con l’obiettivo di promuovere un modello agroalimentare radicato nei saperi locali e orientato alle sfide globali.

Il progetto ha preso il via ufficialmente nell’aprile 2024 con una presentazione istituzionale nella Sala Stampa della Camera dei Deputati a Montecitorio, raccogliendo l’attenzione del mondo politico, scientifico e agricolo (vai all’articolo di Ruminantia per saperne di più).

I tre formaggi DOP coinvolti – la Casciotta d’Urbino, il Piave e il Provolone Valpadana – sono solo il punto di partenza di un percorso che guarda lontano. AECIS si pone come piattaforma multidisciplinare e interterritoriale per diffondere cultura agroalimentare, sostenere le filiere locali e accompagnare le Indicazioni Geografiche (IG) nella transizione verso un’agricoltura sostenibile, resiliente e competitiva.

Il concetto di sostenibilità – spesso abusato, ma mai così attuale – viene interpretato da AECIS nella sua accezione più profonda, come durabilità (dal francese “durabilité”): un sistema che regge nel tempo, evolvendosi senza esaurire le risorse. Questo si traduce in azioni concrete:

  • Tutela ambientale: valorizzazione del pascolo, riduzione dell’impatto climatico, difesa della biodiversità, gestione sostenibile delle risorse.
  • Sostenibilità sociale: lotta allo spopolamento rurale, promozione dell’imprenditoria giovanile, rafforzamento delle comunità locali.
  • Sostenibilità culturale: salvaguardia dei saperi artigianali, educazione alimentare – soprattutto delle giovani generazioni – promozione della diversità culturale attraverso i prodotti tipici.
  • Sostenibilità economica: filiere più remunerative, valorizzazione del marchio DOP/IGP, accesso a mercati internazionali e turismo enogastronomico.

In Italia, il sistema delle Indicazioni Geografiche è una colonna portante dell’agroalimentare, con oltre 850 prodotti certificati, tra alimenti e vini. Oltre al valore economico (20 miliardi di euro di valore alla produzione tra cibo e vino), le IG hanno un impatto decisivo su paesaggi, occupazione e identità territoriale.

Prodotti come il Piave DOP aiutano a mantenere vivo l’ambiente montano bellunese, la Casciotta d’Urbino DOP preserva le razze ovine locali e racconta storie che arrivano fino a Michelangelo, e il Provolone Valpadana DOP è un laboratorio di innovazione sostenibile nei caseifici della Pianura Padana.

AECIS è pienamente allineata con la strategia europea “Farm to Fork”, parte del Green Deal europeo, che prevede una riforma del sistema alimentare entro il 2030: -50% pesticidi, +25% agricoltura biologica, -50% spreco alimentare, più trasparenza e diete sostenibili. In questo contesto, le IG diventano catalizzatori di buone pratiche.

L’UE ha recentemente rafforzato questo approccio con il Regolamento 2024/1143, che permette di inserire criteri di sostenibilità nei disciplinari DOP/IGP e introduce le relazioni di sostenibilità: veri e propri report di impatto ambientale, sociale ed economico.

Il messaggio di AECIS è chiaro: la sostenibilità nasce dalla filiera, da un patto tra chi produce e chi consuma. Non si può raccontare un formaggio senza conoscere il latte, gli animali, i pascoli, i casari. Il consumatore informato è parte attiva del cambiamento: ogni acquisto è una scelta politica, ogni prodotto DOP è un gesto di tutela verso una comunità.

Dopo il lancio ufficiale, il progetto AECIS ha iniziato un intenso percorso di eventi divulgativi e formativi, coinvolgendo scuole, fiere, operatori del settore e consumatori. Sta per essere lanciato anche un nuovo sito web, che sarà il punto di riferimento per informarsi su attività, progetti, buone pratiche e materiali didattici.

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