La superficie utilizzata per la produzione agricola biologica nell’UE continua ad aumentare. Lo dichiara Eurostat in un comunicato pubblicato in questi giorni.

La superficie dedicata al biologico è infatti passata da 14,7 milioni di ettari nel 2020 a 15,9 milioni di ettari nel 2021, quota che rappresenta il 9,9% della superficie agricola utilizzata totale (SAU) nell’UE.

Se consideriamo il periodo tra il 2012 e il 2021 l’aumento è stato addirittura del 68% (6,5 milioni di ettari).

L’Italia si posiziona al terzo posto per % della SAU dedicata al bio

Nel 2021 il paese UE con la più ampia superficie coltivata a biologico è stato la Francia, con 2,8 milioni di ettari. Seguono la Spagna con 2,6 milioni di ettari di superficie biologica, l’Italia con 2,2 milioni di ettari e la Germania con 1,6 milioni di ettari. Questi quattro paesi dell’UE insieme hanno rappresentato nel 2021 quasi i tre quinti della superficie biologica totale dell’UE (vedi figura 1).

Figura 1 – Quota della superficie biologica totale dell’UE (completamente convertita e in fase di conversione), 2021 (%). Fonte: Eurostat (org_cropar)

Tra il 2012 e il 2021, la superficie utilizzata per l’agricoltura biologica è aumentata in quasi tutti i paesi dell’UE. Quest’area è quasi quadruplicata in Portogallo (+283%) e Croazia (+282%), i paesi con tassi di aumento più elevati all’interno dell’UE, ma è cresciuta rapidamente anche in Francia (+169%) ed è più che raddoppiata in Ungheria (+125%) e Romania (+101%).

La superficie dedicata al biologico rappresenta circa un decimo della SAU dell’UE 

Tra il 2012 e il 2021, la quota di SAU dedicata al biologico nell’UE è passata dal 5,9 % al 9,9%. I paesi con le quote più elevate sono stati l’Austria (26% nel 2020), l’Estonia (23 % nel 2021) e la Svezia (20 % nel 2021).

Figura 2 – Superficie biologica, 2021 (% sul totale della superficie agricola utilizzata). Fonte: Eurostat (org_cropar)(apro_cpsh1).

Portogallo, Italia, Finlandia, Repubblica Ceca, Lettonia, Danimarca, Slovenia, Spagna e Grecia hanno tutti registrato quote superiori al 10% nel 2021. Al contrario, la quota dell’agricoltura biologica era inferiore al 5% in sei paesi dell’UE nel 2021, con le quote più basse in Bulgaria (1,7 %) e a Malta (0,6 %).

5 milioni di bovini sono allevati con il metodo biologico

Un numero crescente di bovini, ovini e caprini viene allevato con metodo biologico. In particolare, nel 2021, 5  su 75,7 milioni di bovini allevati in UE (6,6 %) venivano allevati con metodo biologico.

Secondo l’analisi di Eurostat è più probabile che sia utilizzato il metodo biologico quando gli animali sono allevati al pascolo. Ad esempio, poco più di un terzo delle pecore e delle capre sia in Lettonia (36 %) che in Austria (34 %) sono state allevate secondo metodi di agricoltura biologica. La Grecia è il paese con la più alta quota di bovini da latte in allevamenti biologici (23 %), seguito da Austria (22 %) e Svezia (19 %). I tassi di suini allevato con metodo biologico erano molto più bassi; le quote più elevate sono state registrate in Francia (3,8 %) e Danimarca (3,7 %).

Figura 6 – Quota di bestiame allevato con il metodo biologico rispetto al numero di capi totale dei dieci paesi con le quote più alte, 2021 (% del numero di capi). Fonte: Eurostat (org_lstspec)(apro_mt_lscatl)(apro_mt_lspig)(apro_mt_lsgoat) and (apro_mt_lssheep)

C’è un’ampia variazione nel focus della produzione biologica nei paesi dell’UE

L’area della produzione agricola è suddivisa in tre principali tipologie di utilizzo: seminativi (principalmente cereali, ortaggi freschi, foraggi verdi e colture industriali), prati permanenti e colture permanenti (alberi da frutto e bacche, uliveti e vigneti).

L’area dei seminativi biologici rappresentava più della metà della superficie agricola a biologico totale in 14 paesi dell’UE nel 2021, mentre i pascoli e i prati biologici rappresentavano più della metà della superficie agricola biologica totale in 10 paesi dell’UE (figura 5). Sebbene le aree di colture permanenti biologiche non rappresentassero la maggioranza della superficie agricola biologica totale in nessun paese, rappresentavano comunque oltre il 20% in 5 paesi dell’UE.

I seminativi biologici rappresentano la stragrande maggioranza delle aree dedicate al biologico di Finlandia (99,1 %), Danimarca (83,1 %) e Polonia (78,6 %). Ciò è in netto contrasto con quanto accade in Repubblica Ceca, Irlanda e Slovenia, dove circa l’80% delle aree agricole dedicate al biologico erano pascoli e prati.

Figure 5 – Seminativi, prati permanenti e colture permanenti bio, 2021 (% della superficie biologica totale – completamente convertita e in conversione). Fonte: Eurostat (org_cropar).

In tutti i paesi dell’UE, le colture permanenti biologiche hanno rappresentato la quota più bassa di queste tre principali categorie di uso del suolo nella superficie biologica totale. In effetti, in 15 paesi dell’UE rappresentava meno del 5 % della superficie biologica totale. Tuttavia, la quota delle colture permanenti biologiche nella superficie biologica totale ha superato il 20% in Italia, Bulgaria e Spagna, ed è stata quasi del 40% a Cipro e Malta.