La Commissione europea ha pubblicato l’invito a presentare candidature per l’istituzione dell’Osservatorio dell’agricoltura e della filiera alimentare.

La creazione di tale osservatorio, che esaminerà costi di produzione, margini e pratiche commerciali, è stata annunciata a metà marzo come una delle misure volte a rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare e ad accrescere la fiducia tra tutti gli attori della filiera.

L’obiettivo è aumentare la trasparenza dei prezzi, della struttura dei costi e della distribuzione dei margini e del valore aggiunto nella filiera, nel rispetto delle norme in materia di riservatezza e concorrenza.

Costruire la fiducia tra tutte le parti interessate e le autorità pubbliche – si legge nella nota diffusa dalla Commissione – è essenziale per garantire che tutti gli attori siano equamente remunerati per il loro contributo e il loro lavoro nella filiera agroalimentare.

L’Osservatorio avrà un massimo di 80 membri, in rappresentanza delle autorità nazionali responsabili di agricoltura, pesca e acquacoltura o della filiera alimentare, nonché organizzazioni che rappresentano le parti interessate attive in varie fasi della filiera, quali agricoltori, fornitori di fattori produttivi, rappresentanti dell’industria alimentare, commercianti, addetti ai trasporti, alla logistica e al commercio al dettaglio e consumatori.

Nel medio termine, si prevede che il lavoro dell’Osservatorio consentirà di sviluppare metodologie per valutare e monitorare la struttura dei costi e la distribuzione dei margini e del valore aggiunto lungo la filiera alimentare.

Il portale dei dati agroalimentari esistente verrà ampliato per pubblicare nuovi indicatori, disponibili a tutti online. Ciò potrebbe includere dati sui costi e sui margini nei diversi punti della filiera alimentare. Questo nuovo osservatorio integrerà il lavoro degli esistenti osservatori del mercato per l’agricoltura e la pesca.

I membri si scambieranno inoltre informazioni sulle pratiche commerciali che influiscono positivamente o negativamente sul buon funzionamento della catena di fornitura. Potrebbero essere condivisi anche casi di studio per determinati prodotti o settori.

L’invito a presentare candidature scade il 13 maggio. Per essere nominate, le organizzazioni che si candidano devono essere iscritte nel registro per la trasparenza.

La prima riunione dell’Osservatorio dovrebbe tenersi a luglio 2024, presieduta dalla Direzione generale dell’Agricoltura della Commissione europea. L’Osservatorio si riunirà almeno due volte all’anno in seduta plenaria e, se necessario, verranno organizzate ulteriori riunioni ad hoc su temi specifici. In linea con i suoi principi di trasparenza, tutti i documenti rilevanti (compreso l’ordine del giorno e i verbali) saranno pubblicati nel registro dei gruppi di esperti. L’Osservatorio è istituito per una durata iniziale di cinque anni, rinnovabile.

Maggiori informazioni sono disponibili nell’annuncio online.