Sono passati più di 30 anni da quando abbiamo iniziato ad affrontare prima a livello scientifico, e poi tecnico, la prevenzione dello stress da caldo.

Da allora il clima è cambiato notevolmente, con un innalzamento delle temperature medie, minime e massime che negli ultimi anni si è ulteriormente esacerbato.

A cambiare negli ultimi 30 anni sono state anche le bovine da latte che, con l’avanzare del miglioramento genetico e l’aumento della loro capacità d’ingestione e del loro metabolismo, devono dissipare una quantità di calore sempre crescente, sia di provenienza ruminale che metabolico, aspetto che la pressoché assenza della sudorazione rende molto difficoltoso.

In considerazione di questi due aspetti, abbiamo voluto verificare se l’attuale modalità di gestione del raffrescamento sia ancora in grado di limitare i danni che lo stress da caldo provoca alle bovine da latte nel breve e medio periodo.

Lo abbiamo fatto basandoci sui dati e su pareri autorevoli, e raccogliendo tutti questi contributi in uno Speciale “Stress da caldo” scaricabile gratuitamente!

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