L’Unione europea sta attualmente conducendo un audit senza precedenti per valutare la qualità e l’efficacia del suo sistema di etichettatura degli alimenti. La Corte dei conti europea ha annunciato di aver avviato questa indagine per verificare se le etichette sugli alimenti nell’UE offrano ai consumatori una base solida per prendere decisioni informate durante gli acquisti alimentari.
L’UE ha a disposizione un sistema di etichettatura degli alimenti avanzato e complesso, che comprende una vasta gamma di informazioni sia obbligatorie che facoltative. Queste etichette forniscono dettagli sul valore nutrizionale, la provenienza, la sostenibilità e molte altre informazioni utili per i consumatori. Tuttavia, l’efficacia di questo sistema è ora sotto esame.
La normativa attuale prescrive che le informazioni sugli alimenti siano accurate, chiare, di facile comprensione e non fuorvianti. L’audit in corso esaminerà l’impostazione della politica dell’UE in materia di etichettatura degli alimenti e le azioni intraprese dalla Commissione europea e dagli Stati membri tra il 2011 e il 2023, ponendo particolare attenzione sugli alimenti preconfezionati.
Gli auditor si recheranno anche in tre Stati membri dell’UE, ovvero Belgio, Italia e Lituania, per consultare le parti interessate coinvolte al fine di individuare le buone pratiche e le possibili criticità del sistema attuale. Questo processo è mirato a garantire che l’etichettatura degli alimenti in Europa sia in linea con le esigenze dei consumatori e consenta loro di fare scelte alimentari più informate.
Keit Pentus-Rosimannus, Membro della Corte responsabile dell’audit, ha sottolineato l’importanza dell’etichettatura degli alimenti per ogni cittadino europeo: “L’etichettatura degli alimenti è un argomento che riguarda ogni singola persona in Europa. Tutti vogliamo sapere che cosa c’è nel nostro cibo, da dove viene e come viene preparato. La quantità di informazioni riportate nelle etichette è aumentata nel tempo: ad esempio, in Europa ci sono più di 200 marchi di qualità ecologica, molti dei quali sono utilizzati per i prodotti alimentari. Noi intendiamo valutare se le informazioni fornite rispondano alle esigenze delle persone e consentano loro di prendere la decisione giusta su quel che mangiano“.
L’Unione Europea, ai sensi del TFUE ha l’obbligo di garantire un elevato livello di protezione dei consumatori, tutelando la loro salute, sicurezza ed interessi economici, nonché promuovendo il loro diritto all’informazione. Il regolamento sulla legislazione alimentare generale fornisce un quadro per lo sviluppo della legislazione alimentare sia a livello dell’UE che a livello nazionale.
La politica dell’UE sull’etichettatura alimentare rientra sotto la competenza della direzione generale Salute e sicurezza alimentare della Commissione, che monitora l’applicazione della normativa e verifica che gli atti giuridici dell’UE siano correttamente attuati dagli Stati membri. In questo contesto, gli Stati membri garantiscono il rispetto della legislazione alimentare verificano la conformità delle imprese ai requisiti applicabili in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione.
La Corte dei conti europea intende apportare un valore aggiunto attraverso questo audit, imparando dalle pratiche esistenti in materia di etichettatura degli alimenti e contribuendo alla revisione imminente del quadro legislativo. La relazione è prevista tra circa un anno e rappresenterà la prima verifica specifica dell’etichettatura degli alimenti da parte della Corte dei conti europea, un punto di partenza cruciale per garantire una migliore informazione ai consumatori europei.