Sono stati recentemente resi pubblici i risultati dei controlli condotti dalla Cabina di Regia interforze nel settore agroalimentare, nel periodo compreso tra il 20 marzo e il 5 aprile 2024. Durante questo periodo sono state ispezionate oltre 8.100 tonnellate di prodotti, di cui quasi 7.000 tonnellate riguardanti esclusivamente il settore cerealicolo. Campioni di questi prodotti sono stati prelevati per essere sottoposti ad analisi presso i laboratori dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione delle Frodi (ICQRF).

Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sul punto ha dichiarato: “I nostri prodotti agroalimentari in vendita sul territorio nazionale sono tra i più sicuri d’Europa. I controlli, come dimostrano i report quindicinali rilasciati dalla Cabina di Regia interforze, sono costanti. Il Governo Meloni è in prima linea per difendere il Made in Italy contro le importazioni da Paesi terzi che non rispettano gli standard sanitari, la tracciabilità e le norme sull’origine.”

Le ispezioni sono state condotte presso i principali punti di ingresso nel territorio nazionale, con 69 ispezioni nei porti e 52 nei principali valichi e punti di ingresso sul territorio. Inoltre, l’ICQRF e il Comando Carabinieri Tutela Agroalimentare hanno condotto autonomamente ulteriori 78 controlli sul territorio, mentre l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha monitorato oltre 600 dichiarazioni doganali sui flussi commerciali a rischio.

Tra le operazioni più significative, si evidenzia il sequestro di 4 tonnellate di semola rimacinata di grano duro, ottenuta dalla lavorazione di grano canadese, ma erroneamente confezionata come “grano duro siciliano”. In un altro caso, sono state individuate oltre 8 tonnellate di carciofi provenienti dall’Egitto, non ammessi all’importazione in Italia per motivi sanitari.

In Sardegna, ispettori dell’ICQRF hanno sequestrato quasi 2 tonnellate di aglio spagnolo, erroneamente etichettato come prodotto di origine italiana. Allo stesso modo, la Capitaneria di Porto ha eseguito 4 sequestri per un totale di quasi 4 tonnellate di prodotti ittici.

Infine, diverse contestazioni amministrative sono state elevate per violazioni dell’obbligo di indicazione dell’origine dei prodotti nei documenti di trasporto e nel sistema di etichettatura, nonché per carenze nella tracciabilità dei prodotti commercializzati.

In un contesto in cui la sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori sono prioritari, l’impegno della Cabina di Regia e delle istituzioni coinvolte rimane fondamentale per preservare la qualità e l’autenticità del Made in Italy.