Sono state pubblicate le Istruzioni Operative n. 9 del 6 febbraio 2023 sulle domande di pagamento della campagna 2022 relative alle misure connesse alla superficie e alle misure connesse agli animali, che riguardano la procedura  di invio delle comunicazioni dei motivi ostativi all’accoglimento totale o parziale della domanda di pagamento ai fini della partecipazione e chiusura del procedimento amministrativo.

La comunicazione che verrà inviata riporterà l’indicazione della riduzione degli importi applicata alla domanda presentata e il dettaglio di tutte le difformità riscontrate, con l’obiettivo di mettere in condizione i beneficiari di conoscere le motivazioni ostative al pagamento totale o parziale delle proprie domande e di provvedere tempestivamente alla eventuale risoluzione delle difformità rilevate.

L’elenco contenente tutte le difformità riscontrabili nelle domande è stato riportato negli allegati 2 e 3 delle presenti Istruzioni Operative dove sono riportate anche le indicazioni sulle possibili modalità di risoluzione di ciascuna difformità, se correggibile.

Le difformità possono essere sanate solo se ricadenti in una delle seguenti fattispecie:
errori palesi commessi dal beneficiario, che obbligano ad una attività di correttiva ai sensi dell’art. 4 del Reg. UE 809/2014, a seguito di istanza di parte del beneficiario, e di successiva istruttoria da parte della Regione;
integrazione documentale e/o di informazioni, necessaria al completamento dell’istruttoria.

Le difformità sono state classificate secondo l’ente competente per l’eventuale risoluzione. In particolare, sono state individuate le seguenti classi:
• difformità di competenza CAA;
• difformità di competenza AdG Regione;
• difformità di competenza AdG Regione e CAA;
• difformità di competenza AGEA.

Una volta ricevuta la comunicazione da Agea, il beneficiario può approfondire i motivi della riduzione e le modalità di risoluzione delle difformità che impediscono il pagamento della domanda, recandosi presso l’ufficio del CAA al quale ha conferito mandato di rappresentanza, e  presentare, all’indirizzo PEC della Regione indicato nella Comunicazione, un’istanza di riesame corredata dei documenti atti a sanare le difformità riscontrate (il fac-simile del modello è presente negli allegati alle presenti istruzioni). Scaduto il termine indicato nella Comunicazione, in assenza di istanza di riesame, l’esito del procedimento istruttorio si considera accettato e la Comunicazione costituisce provvedimento definitivo e notifica di chiusura del procedimento.

L’Organismo Pagatore AGEA redige a questo punto il provvedimento di chiusura del procedimento amministrativo relativamente al mancato accoglimento, totale o parziale, dell’istanza e della documentazione presentata dal beneficiario, contro cui è possibile presentare ricorso presso il TAR del Lazio entro 60 giorni dalla data di ricezione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricezione della Comunicazione stessa.

Cliccando QUI è possibile leggere le Istruzioni Operative complete e scaricare i relativi allegati.

Fonte: Agea