Nella giornata di ieri Agea ha pubblicato due nuove Istruzioni Operative decisamente strategiche per l’accesso ai finanziamenti da parte delle aziende agricole. La prima riguarda le modalità di costituzione e aggiornamento del fascicolo aziendale, mentre la seconda definisce le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto previsto dal “Fondo per la competitività delle filiere”, relativamente alla campagna 2023.

Istruzioni Operative n. 90 del 3 ottobre 2023: “Gestione del Fascicolo Aziendale, indicazioni in merito alla Politica Agricola Comune per la campagna 2023 – 2027”

Il DM n. 162 del 12 gennaio 2015 all’articolo 3 stabilisce che il fascicolo aziendale è l’insieme delle informazioni relative ai soggetti tenuti all’iscrizione all’Anagrafe delle aziende agricole e all’art. 5 che l’Organismo Pagatore è responsabile della tenuta del fascicolo aziendale dei soggetti iscritti all’anagrafe che ricadono sotto la propria competenza territoriale. Con il presente documento, Agea delinea le modalità operative per la costituzione e l’aggiornamento del Fascicolo Aziendale sia cartaceo che elettronico sul Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), previste per le aziende agricole di propria competenza. Il Fascicolo aziendale costituisce elemento essenziale e imprescindibile per tutti i procedimenti amministrativi di erogazione di contributi unionali, nazionali e regionali in materia agricola.   I dati aggregati nel Fascicolo aziendale elettronico fanno fede nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni; l’insieme delle informazioni che lo costituiscono sono controllate e certificate con le informazioni presenti nelle banche dati della Pubblica Amministrazione ed in particolare del SIAN, ivi comprese quelle del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC). Inoltre le informazioni che costituiscono il Fascicolo Aziendale si configurano come “documento informatico” e sono rese fruibili a tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Il fascicolo aziendale facendo fede nei confronti delle Pubbliche amministrazioni è, pertanto, elemento essenziale del processo di semplificazione amministrativa per i procedimenti previsti dalla normativa dell’Unione europea, nazionale e regionale. Le presenti Istruzioni Operative si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2023. Il fascicolo contiene le informazioni costituenti il patrimonio produttivo dell’azienda agricola reso in forma dichiarativa e sottoscritto dall’agricoltore. I principali elementi costitutivi sono:
a) composizione strutturale;
b) piano di coltivazione;
c) composizione zootecnica;
d) composizione dei beni immateriali;
e) adesioni ad organismi associativi;
f) iscrizione ad altri registri ed elenchi compresi i sistemi volontari di controllo funzionali all’ottenimento delle certificazioni;
g) dati di produzione, trasformazione e commercializzazione;
h) consistenza zootecnica complessiva dell’azienda e delle singole unità;
i) consistenza territoriale: titolo di conduzione e individuazione catastale degli immobili, ove presenti, ed eventuali impianti fotovoltaici;
j) domande di ammissione a programmi di intervento concernenti l’applicazione di regolamenti comunitari e nazionali in materia di aiuti e sovvenzioni e stato dei singoli procedimenti;
k) quantitativi di riferimento individuali assegnati per ciascun settore di intervento sulla base di normative comunitarie e nazionali nonché eventuali atti di cessione o acquisizione di quote;
l) risultanze dei controlli amministrativi, ivi compresi i controlli preventivi integrati basati sull’impiego del telerilevamento (da aereo e satellite) ed i sopralluoghi presso le aziende eseguiti dall’amministrazione;
m) stato delle erogazioni eseguite dall’amministrazione e dei relativi procedimenti di incasso;
n) eventuale ente/i associativo delegato dall’azienda;
o) dati relativi a fatti e atti giuridici intervenuti relativi all’azienda, quali contratti e successioni, risultanti all’amministrazione;
p) dati relativi all’iscrizione al registro del naviglio-peschereccio;
q) impianti acquicoli per la produzione ittica;
r) dati relativi all’accesso a fondi strutturali;
s) ogni altra informazione risultante alla pubblica amministrazione, centrale o locale, nonché agli altri utenti a qualsiasi titolo abilitati all’accesso all’anagrafe, attinente all’esercizio dell’attività economica svolta.

E’ possibile scaricare il documento completo e approfondire tutti i dettagli cliccando QUI!

Istruzioni Operative n. 91 del 3 ottobre 2023: “Modifica del decreto 3 aprile 2020 recante «Istituzione del Fondo per la competitività delle filiere»”.

Il decreto ministeriale 2 febbraio 2022 n.4842 ha ripartito i fondi disponibili su filiere ritenute strategiche privilegiando quelle che si adattano alla possibilità di sottoscrizione di contratti di filiera, in modo da moltiplicare l’effetto dello stanziamento pubblico attraverso la stabilizzazione dei rapporti tra agricoltori e trasformatori. Il modello, già applicato nelle campagne 2020-2022, prevede uno stanziamento che ammonta per la campagna 2023 a 5 milioni di euro per il mais e 5 milioni di euro per legumi e soia. Il suddetto decreto ministeriale disciplina le modalità di concessione dell’aiuto, e le presenti istruzioni operative dispongono le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto. I soggetti che possono accedere all’aiuto sono le imprese agricole che abbiano già sottoscritto, entro il termine di scadenza della domanda di contributo, contratti di filiera di durata almeno triennale, ai sensi del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 3 aprile 2020, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale o che sottoscrivano contratti di filiera di durata almeno triennale con imprese di trasformazione e/o commercializzazione. L’aiuto spettante a ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola espressa in ettari con due decimali, coltivata a mais, legumi (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella) e soia nel limite di 50 ettari e ritenuto ammissibile a seguito dell’istruttoria effettuata dall’OP AGEA. Le colture ammissibili sono indicate nella matrice allegata al testo delle istruzioni, comunque, in generale, non sono ammesse le colture destinate a insilato, produzione di seme, foraggio e produzione energetica. Per la campagna 2023 è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi e soia), oggetto del contratto. La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 10 ottobre 2023 fino al 10 novembre 2023.

Per consultare il testo integrale del documento cliccare QUI!