Il Parlamento europeo ha approvato in plenaria il nuovo testo unico per cibo, vino e bevande spiritose a Indicazione Geografica. 

Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alla riforma delle norme dell’UE che regolano la protezione delle indicazioni geografiche per il vino, le bevande spiritose e i prodotti agricoli.

Il nuovo regolamento, adottato mercoledì (28 febbraio 2024) con 520 voti favorevoli, 19 contrari e 64 astensioni, contiene misure per proteggere le IG anche online, conferire maggiori poteri ai produttori e semplificare il processo di registrazione delle IG.

Grazie al Parlamento – ha dichiarato il relatore Paolo De Castro, – ora abbiamo un regolamento fondamentale per le nostre filiere agroalimentari di qualità, rafforzando il ruolo delle associazioni di produttori e la tutela delle indicazioni geografiche, aumentando la semplificazione, la sostenibilità e la trasparenza nei confronti dei consumatori. Un sistema migliore, che genera valore aggiunto, senza investire fondi pubblici. Dopo la crisi derivante dalle pandemie e l’invasione russa dell’Ucraina e l’impennata dei prezzi di produzione, il nuovo regolamento sulle IG è finalmente una buona notizia per gli agricoltori europei.

Protezione online

Durante i negoziati con gli Stati membri, i deputati hanno insistito affinché le autorità nazionali abbiano l’obbligo di adottare misure amministrative e giudiziarie per prevenire o fermare l’uso illegale delle IG, non solo offline, ma anche online. I nomi di dominio che utilizzano illegalmente le IG saranno chiusi o disabilitati tramite blocchi geografici (geoblocking). 

L’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale (in inglese European Union Intellectual Property Office, EUIPO) istituirà un sistema di allerta a tal fine.

Protezione delle IG come ingredienti

Le nuove norme stabiliscono inoltre che un’IG che designa un prodotto utilizzato come ingrediente può essere utilizzata nella denominazione, nell’etichettatura o nella pubblicità di un prodotto trasformato correlato, solo se l’ingrediente con simbolo IG è utilizzato in quantità sufficienti da conferire al prodotto trasformato una caratteristica essenziale, e se nello stesso prodotto non viene utilizzato nessun altro ingrediente paragonabile a quello con marchio IG.

La percentuale dell’ingrediente IG dovrà essere comunque indicata su un’etichetta. Eventuali gruppi di produttori di tali ingredienti dovranno essere informati dai produttori del prodotto trasformato, e potranno formulare raccomandazioni sull’uso corretto dell’IG.

Maggiori diritti per i produttori di IG

Grazie al Parlamento, i produttori delle IG saranno in grado di prevenire o contrastare eventuali misure o pratiche commerciali pregiudizievoli per l’immagine e il valore dei loro prodotti, compresa la svalutazione delle pratiche di commercializzazione e l’abbassamento dei prezzi.

Per aumentare la trasparenza per i consumatori, i deputati hanno anche assicurato che i nomi dei produttori compaiano nello stesso campo visivo dell’indicazione geografica, sull’imballaggio di tutte le IG.

Registrazione semplificata

La Commissione rimarrà l’unica responsabile per gestire il sistema delle IG, secondo il regolamento approvato. Il processo di registrazione delle IG sarà più semplice e sarà fissato un termine di massimo sei mesi per la verifica delle domande per le nuove IG. 

Origin Italia: la Riforma IG è un successo del Modello Italia

“Dobbiamo innanzitutto ringraziare il Governo, nella figura del Ministro Francesco Lollobrigida, per essersi fatto portavoce delle richieste del mondo produttivo da noi rappresentato, e naturalmente il Relatore della Riforma, l’On. Paolo De Castro, che sempre ha preso atto tramite Origin Italia delle necessità primarie del comparto – interviene Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia – questo è un obiettivo raggiunto grazie a un lavoro di concerto tra il mondo dei Consorzi e quello politico, grazie anche alla forte collaborazione con le altre organizzazioni europee, in particolare di Francia, Spagna e Portogallo, e l’impegno di Origin Italia è stato determinante fin dalle prime fasi per raggiungere i principali obiettivi che l’Italia si era posta ovvero una semplificazione della gestione delle IG e un rafforzamento dei poteri dei singoli Consorzi di tutela”.

Un risultato storico che afferma il ruolo centrale delle IG nel modello europeo, che ora offre la base di regole e strumenti per guidare l’ulteriore affermazione e sviluppo nelle filiere agricole europee” – commenta il Presidente di Origin e vicepresidente di Origin Italia, Riccardo Deserti.

AFIDOP: ora attendiamo fiduciosi attività di Decretazione nazionale dal Masaf

Il testo unico approvato oggi – ha dichiarato Antonio Auricchio, presidente di AFIDOP – Associazione dei Formaggi Italiani Dop e Igp – rappresenta la giusta sintesi di un percorso positivo, complesso e condiviso da tutti i Paesi Ue: grazie a un’uniformità di regole da oggi l’agroalimentare italiano ha una marcia in più. Vigiliamo con attenzione sull’attività di

decretazione nazionale che dovrà recepire e armonizzare le regole comunitarie, consapevoli che l’attuale assetto dei Consorzi si è dimostrato vincente e che dunque non dovrà essere stravolto. Un passaggio delicato a cui sarà chiamato il MASAF e sul quale Afidop è fin da subito a disposizione”.

Prossime tappe

Una volta che il Consiglio adotterà formalmente il regolamento, questo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. 

Il testo approvato è disponibile qui: