Intervenuto durante la plenaria di oggi pomeriggio a Strasburgo, l’on. Paolo De Castro ha lanciato un appello agli europarlamentari invitandoli a non ignorare le numerose proteste che in questi ultimi mesi si sono moltiplicate in tutta l’UE, dalla Germania alla Francia e non solo, e che dipingono un settore agricolo che sente l’Unione come un nemico e non come un alleato.

Nel suo discorso De Castro ha ribadito l’importanza di riallacciare il legame con le nostre comunità rurali e di migliorare la situazione socioeconomica degli agricoltori.

“Presidente, Commissario, Onorevoli colleghi,

per la prima volta, questa legislatura europea ha creato la percezione di un’Unione nemica degli agricoltori e delle categorie produttive.

Non abbiamo saputo costruire un progetto che coinvolga l’agricoltura europea facendola sentire protagonista della transizione verde, e non imputata. Ma senza l’adesione convinta dei nostri agricoltori e dell’intero sistema agro-alimentare, qualsiasi prospettiva di neutralità climatica diventa irrealizzabile.

Ora, ignorare le manifestazioni degli ultimi mesi, etichettandole come movimenti estremisti, sarebbe l’ennesimo errore.

A differenza delle forze populiste, che offrono sempre la soluzione di tornare a “come era prima”, abbiamo infatti la possibilità di mettere in campo nuove, decisive opportunità – dall’intelligenza artificiale alle biotecnologie sostenibili – per riallacciare il legame con le nostre comunità rurali.

Cari colleghi: cogliamo questa occasione, affinché l’Unione torni ad accompagnare gli agricoltori verso sistemi produttivi sostenibili, senza pregiudicarne la competitività.

Grazie.”