Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.90 del 17-04-2024) il Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste relativo alla Deroga al primo requisito della norma BCAA8 della condizionalità di cui al Piano strategico della PAC 2023-2027 per l’anno di domanda 2024, in attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2024/587 della Commissione.

Nel dettaglio, il DM prevede che:

  1. Per l’anno di domanda 2024, a decorrere dal 1° gennaio 2024, il primo requisito della BCAA8, in luogo della destinazione esclusiva del 4% dei seminativi aziendali a superfici ed elementi non produttivi, può essere assolto impegnando la quota minima del 4% dei seminativi aziendali con:

a) superfici ed elementi non produttivi, inclusi i terreni a riposo e/o

b) colture azotofissatrici e/o

c) colture intercalari.

  1. Le colture intercalari e quelle azotofissatrici vengono coltivate senza l’uso di prodotti fitosanitari. Agli ettari di colture intercalari impegnati è applicato un fattore di ponderazione pari a 1. Le “colture intercalari” sono quelle coltivate tra due colture principali con lo scopo principale di proteggere il suolo durante il periodo tra la raccolta e la semina delle due colture principali. In questo caso le colture intercalari devono essere presenti, in tutto o in parte, sulla percentuale dei seminativi aziendali oggetto della deroga.
  1. Ai sensi del Regolamento (UE) 2024/587, per la campagna agricola 2024, per gli agricoltori che aderiscono a quanto previsto al punto che precede, i pagamenti relativi ai regimi ecologici, agli interventi agro-climatico-ambientali e ad altri impegni gestionali possono essere erogati soltanto per gli impegni superiori al primo requisito di cui al comma 1. Per gli agricoltori che continueranno ad osservare il primo requisito della BCAA8 destinando il 4% dei seminativi aziendali esclusivamente a superfici ed elementi non produttivi, i relativi pagamenti non subiranno alcuna variazione.

L’Agea adegua opportunamente la domanda e i controlli, al fine di monitorare le aziende che usufruiscono della deroga.