La Commissione europea ha autorizzato in questi giorni l’immissione in commercio di una nuova varietà di mais geneticamente modificato e ha rinnovato l’autorizzazione di due varietà di colza GM come alimenti e mangimi per animali.
Queste autorizzazioni si basano sulla valutazione scientifica favorevole effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), la quale ha concluso che queste colture sono sicure quanto le loro controparti convenzionali. La Commissione aveva l’obbligo giuridico di prendere una decisione su queste colture, poiché gli Stati membri non hanno raggiunto una maggioranza qualificata (a favore o contro l’autorizzazione) nel comitato permanente e nel successivo comitato di ricorso.
Le decisioni della Commissione non consentono la coltivazione di queste colture nell’UE, ma solo la loro importazione nell’UE da paesi terzi, esclusivamente per l’uso come alimenti e mangimi per animali. Le autorizzazioni sono valide per 10 anni e qualsiasi prodotto ottenuto sulla base di queste colture sarà soggetto alle rigide norme di etichettatura e tracciabilità dell’UE.
Di seguito, le decisioni pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’UE:
- Decisione di esecuzione (UE) 2024/391 della Commissione, del 26 gennaio 2024, che autorizza l’immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o derivati da granturco geneticamente modificato Bt11 × MIR162 × MIR604 × MON 89034 × 5307 × GA21 e trenta sottocombinazioni in conformità al regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2024) 434]
- Decisione di esecuzione (UE) 2024/389 della Commissione, del 26 gennaio 2024, che rinnova l’autorizzazione all’immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o derivati da colza geneticamente modificata Ms8, Rf3 e Ms8 × Rf3 in conformità al regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2024) 432]