Regione Toscana: Danni da predazione, uscito il bando per gli indennizzi agli allevatori

Indennizzi da predazione, è uscito il bando regionale con il quale le aziende zootecniche possono presentare le domande per il riconoscimento dei danni provocati dal lupo. La Regione Toscana ha messo a disposizione  circa 400mila euro degli allevatori che presenteranno domande per i danni subiti dal novembre del 2022 fino al 31 dicembre 2023. Saranno ammesse le spese per gli animali uccisi, calcolate in base al valore di mercato dell’animale allevato e le spese sostenute per i costi veterinari relativi al trattamento di animali feriti (documentati mediante fatture quietanzate). Il danno da predazione dovrà essere stato valutato dal veterinario dell’azienda USL territorialmente competente mediante rilascio di una certificazione che attesta che la morte dell’animale allevato è stata a causata dell’aggressione dei lupi.  L’aiuto potrà essere concesso solo se l’azienda ha messo in atto almeno una misura di prevenzione come recinzioni, strutture a uso ricovero o cani da guardiania. “Alla luce del numero delle domande pervenute lo scorso anno – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – abbiamo ritenuto opportuno mettere  a disposizione  ulteriori risorse finanziare per venire incontro alle esigenze degli allevatori e delle aziende danneggiate che sappiamo quanto abbiano necessità di questi indennizzi. E soprattutto per accelerare i tempi delle istruttorie e dei relativi  pagamenti, a partire dal 2022, infatti, abbiamo introdotto il sistema cosiddetto ‘a sportello’. Con l’ aumento effettivo del numero di predatori in Toscana abbiamo scelto strumenti e risposte più agili per indennizzare gli allevatori rispetto al passato”. Come presentare le domande: dal 14 luglio 2023 è partito il termine per presentare le domande, tramite il sistema informativo di ARTEA , per i danni da predazione avvenuti nel periodo temporale compreso tra il 1° novembre 2022 e il 31 ottobre 2023, secondo i seguenti termini:  –  per gli eventi predatori avvenuti nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 15 luglio 2023, le domande dovranno essere presentate entro il 15 settembre 2023;

 –  per gli eventi predatori avvenuti tra il 16 luglio ed il 31 ottobre 2023, le domande dovranno essere presentate entro i 60 giorni successivi a quello in cui è avvenuto l’evento predatorio.

Tutti gli indennizzi saranno pagati a sportello ovvero, le domande  presentate regolarmente  saranno ricevute direttamente dai Settori territoriali dell’agricoltura che provvederanno, entro 60 giorni, a valutare l’ammissibilità e a concedere l’aiuto ai beneficiari, dando mandato all’ARTEA di liquidare quanto spettante agli aventi diritto. La compilazione delle domande rimarrà attiva fino al 30 dicembre 2023. Tutti gli approfondimenti QUI!

Regione Molise: pacchetto giovani, prorogata la scadenza

Con det. dir. n. 64 del 13.07.2023  sono state apportate alcune modifiche e integrazioni al bando PACCHETTO GIOVANI (TERZA EDIZIONE – REVISIONE 1) e prorogato il termine di presentazione della domande al 10 AGOSTO 2023. L’assessorato all’Agricoltura rende noto che è stato pubblicato il bando denominato “Pacchetto Giovani”, in cui vengono definiti i criteri e le procedure di attuazione delle due sottomisure del PSR 2014/2022: 6.1 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori” e 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”, secondo una logica di progettazione integrata. Nello specifico, l’intervento intende promuovere il ricambio generazionale, favorendo il primo insediamento in agricoltura di giovani imprenditori, attraverso la corresponsione di un premio, e incentivando la costituzione e lo sviluppo di imprese competitive, rispettose dell’ambiente e integrate nel territorio rurale. “Abbiamo riprogrammato economie per 6,5 milioni di euro, provenienti dai fondi del PSR Molise 2014/ 2022, destinandole alla terza edizione del bando Pacchetto Giovani; nello specifico sono stati stanziati 2.5 milioni di euro per la sottomisura 6.1 e 4 milioni di euro per la sottomisura 4.1 – ha precisato l’assessore alle politiche agricole, Nicola Cavaliere – Si tratta di un intervento che ricopre un’importanza strategica nell’ottica di rinnovamento dell’intero comparto sul territorio. Negli scorsi anni, infatti, ha già dato vita ad interessanti realtà imprenditoriali, che hanno contribuito a rendere più competitiva la nostra agricoltura e a frenare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne.” Ulteriori approfondimenti disponibili QUI.

Regione Basilicata: biometano da scarti agricoli, avviso esplorativo dell’ENI   

Nell’ambito dei progetti di sviluppo realizzati da Eni in Basilicata, previsti dal nuovo Protocollo d’Intesa e condivisi con la Regione Basilicata, è in fase di partenza il progetto per la “Produzione di biometano da scarti agricoli”.  Il progetto prevede la conversione di un impianto di produzione di biogas esistente a produzione di biometano o la realizzazione di un impianto ex novo, gestito da una società di nuova costituzione operata da Enibioch4in Quadruvium in partnership con un soggetto locale. Enibioch4in Quadruvium intende ricevere manifestazioni di interesse da parte di soggetti locali attraverso la pubblicazione di un avviso esplorativo per favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati.  L’Avviso è finalizzato all’individuazione di un partner nella realizzazione di un’iniziativa industriale diretta a promuovere l’integrazione sul territorio regionale tra la filiera agricola e degli allevamenti e il settore industriale della produzione di biocombustibili attraverso la valorizzazione degli scarti della lavorazione agricola e/o utilizzando i reflui zootecnici per la produzione di biometano, vettore energetico sostenibile a basso contenuto di emissione di CO2. Tutta la documentazione è consultabile cliccando QUI!

Regione Sardegna: PSR, misura 3.1, pubblicato l’avviso informativo sulla nuova adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 

E’ stato emesso un avviso informativo a supporto delle aziende che intendono presentare domanda di sostegno sul bando PSR, misura 3.1, (adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari) in cui si evidenzia che le spese finanziate dal programma di Sviluppo Rurale relative alla sottomisura 3.1, non possono usufruire di alcun altro finanziamento pubblico o di un altro strumento dell’Unione. Pertanto, si porta all’attenzione degli interessati che per l’annualità 2023 non possono usufruire del pagamento della sottomisura 3.1 se già beneficiano dei pagamenti a valere sugli interventi:

  • SRA01 – ACA1 “Produzione integrata”
  • SRA29 – “Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica” del Complemento di Sviluppo Rurale della Sardegna 2023-2027.

Inoltre, si segnala alle Organizzazioni di produttori (OP) o ai soci di OP/AOP che per l’annualità 2023 non possono usufruire del pagamento della sottomisura 3.1 se beneficiano di un sostegno per le stesse spese nell’ambito dei programmi operativi dei settori ortofrutticolo, olio di oliva e olive da tavola e altri settori (patate). Si invitano le aziende a valutare la sussistenza di una delle sopra elencate casistiche prima di presentare la domanda di sostegno. Maggiori info QUI!

Regione Campania, Psr bando 16.1.1 azione 2 (anno 2017): nuove misure per la disseminazione delle innovazioni

Con decreto dirigenziale n. 411 del 17 luglio 2023 la Regione Campania ha adottato misure di armonizzazione delle attività di attuazione e disseminazione dei risultati ottenuti nell’ambito dell’organizzazione dell’Akis (“Agricultural Knowledge and Innovation Systems”, in italiano “Sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura”) regionale. Considerato che i Progetti operativi di innovazione (Poi) dei Gruppi operativi (Go) del Partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura – beneficiari della tipologia d’intervento 16.1.1 azione 2 del Psr Campania nell’ambito del bando adottato con decreto n. 339/2017 – hanno subìto notevoli rallentamenti a causa del periodo emergenziale da Covid-19, che ha determinato proroghe e/o sospensioni, il decreto n. 411/2017 ha stabilito:

  • per i Go selezionati con il bando di cui al decreto n. 339/2017 che non abbiano presentato domanda di saldo, la possibilità di attivare, nei limiti del contributo concesso, una più efficace disseminazione e diffusione delle innovazioni attraverso il nuovo modello Akis del Csr 2023-2027, che preveda la collaborazione e il coinvolgimento degli organismi di consulenza e degli enti di formazione tutt’ora impegnati nell’attuazione delle tipologie d’intervento 1.1.1 “Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze” e 2.1.1 “Servizi di consulenza aziendale” del Psr 14-20;
  • che tale forma di disseminazione è un’attività facoltativa e, pertanto, subordinata a specifica comunicazione che i Go interessati devono inoltrare a mezzo Pec, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto n. 411/2017, indicando le azioni che intendono intraprendere per il coinvolgimento dei nuovi soggetti nella più ampia diffusione delle innovazioni;
  • una proroga per la conclusione dei progetti che aderiscano a tale modello di trasferimento delle innovazioni al 31 dicembre 2023, anche in deroga alle scadenze fissate dal bando e dai relativi decreti di concessione;
  • che i progetti con scadenza al 31 dicembre 2023 o successiva a tale data non potranno beneficiare di alcuna proroga.

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