Il Parlamento europeo ha dato il via libera in plenaria alla revisione della PAC proposta dalla Commissione in risposta alle proteste dei “trattori”, e poi modificata dal Comitato speciale agricoltura del Consiglio. Manca ora solo l’approvazione da parte del Consiglio Agricoltura (che si riunirà il 29 aprile) affinchè il regolamento entri in vigore entro la fine della primavera.   

Mercoledì 24 aprile, il Parlamento europeo ha approvato la revisione del regolamento sui piani strategici della PAC e del regolamento orizzontale della PAC con 425 voti favorevoli, 130 contrari e 33 astensioni.

I deputati hanno adottato il progetto di legge con le modifiche tecniche proposte dal Comitato speciale agricoltura del Consiglio e approvate dalla commissione per l’agricoltura del Parlamento europeo il 15 aprile scorso.

Il regolamento dovrà ora essere approvato dal Consiglio. La Presidenza belga del Consiglio ha informato il Parlamento che, in caso di voto positivo sulla proposta nella forma concordata dal Consiglio, come avvenuto, il Consiglio avrebbe adottato lo stesso testo senza ulteriori modifiche.

Dopo questa approvazione da parte del Consiglio, la legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà immediatamente in vigore. Gli agricoltori saranno autorizzati ad applicare “condizionalità” ambientali rivedute per le loro richieste di sostegno finanziario dall’UE già nel 2024.

Questa revisione della PAC modifica le norme relative a tre condizionalità ambientali cui gli agricoltori devono attenersi per ricevere finanziamenti. Fornisce inoltre maggiore flessibilità ai Paesi UE per concedere esenzioni dalle norme della PAC in caso di problemi nell’applicarle e in caso di problemi causati da condizioni meteorologiche estreme. Le piccole aziende agricole di dimensioni inferiori a 10 ettari saranno esentate dai controlli e dalle sanzioni in caso di inosservanza di alcune norme.

Per accelerare l’adozione delle misure, il Parlamento ha convenuto di trattare il fascicolo nell’ambito della cosiddetta procedura d’urgenza.

Martedì il Parlamento ha anche deciso di non sollevare obiezioni alla proposta della Commissione che integra il pacchetto di semplificazione della PAC. Secondo il testo, gli Stati membri avranno più margine di manovra nell’applicazione del requisito della PAC di mantenere il rapporto tra prato permanente e superficie agricola al di sopra del 5% rispetto al 2018 (BCAA 1).

Lollobrigida: approvazione modifiche PAC sono primo passo importante per comparto

Con l’approvazione della riforma della Politica Agricola Comune, votata oggi al Parlamento europeo, viene confermato l’iter di modifica fortemente voluto dal Governo Meloni. L’Italia si è fatta capofila della coalizione degli Stati membri, attivi sul fronte della riforma che hanno chiesto a gran voce di modificare aspetti fondamentali per l’agricoltura. Quella di oggi è stata senza dubbio una risposta importante, ma non definitiva, in quanto affronta solo alcuni dei temi centrali per il settore ma riteniamo importante fare ancora passi avanti per andare incontro alle esigenze sollevate dal comparto agricolo negli scorsi mesi“. Questo il commento del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Ringrazio i parlamentari europei di tutti gli schieramenti politici per il lavoro che hanno portato avanti in questi mesi. C’è ancora molto da fare ma con queste prime modifiche il segnale che abbiamo lanciato all’intero comparto e in Ue è chiaro: vogliamo politiche agricole giuste e più rispettose del ruolo dell’agricoltore. In linea con quanto fatto dal Governo italiano in tema di sostegno agli attori principali del settore primario e alla difesa della qualità, nell’ottica della sovranità alimentare. Siamo per questo convinti che con la riduzione degli oneri amministrativi e burocratici si consentirà una maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali e tuteleremo ancora di più il diritto di ogni cittadino ad avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti. Con l’approvazione di queste modifiche “è stato fatto un primo passo avanti ma siamo consapevoli che occorrono ulteriori interventi di medio e lungo periodo per dare al settore agricolo maggiore supporto“.

I commenti delle associazioni di categoria

CIA – Soddisfazione da parte di Cia-Agricoltori Italiani per il doppio risultato all’Europarlamento, con l’esito positivo del voto in plenaria sul dossier NGTs e sulla semplificazione della Pac, la proposta legislativa che ha per obiettivo la riduzione degli oneri burocratici e amministrativi per le aziende agricole. Con l’ok del Parlamento Ue, ora gli Stati membri potranno procedere ad introdurre elementi di flessibilità nei Piani strategici nazionali per un migliore funzionamento della Pac 2023-2027, garantendo nel contempo il rispetto degli impegni di sostenibilità ambientale da parte degli agricoltori.

CONFAGRICOLTURA “Il regolamento approvato, seppur di portata limitata e con rischi di potenziale disparità di trattamento tra agricoltori, rappresenta una prima apertura verso un’applicazione semplificata delle complesse norme che regolano il settore. Abbiamo sostenuto il testo proposto dal Consiglio dei Ministri che bilancia le diverse istanze – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – auspicando, come già comunicato al Ministro Lollobrigida, che le semplificazioni previste dal nuovo regolamento possano essere implementate da quest’anno, con valenza retroattiva. Speriamo che a questa prima modifica seguirà l’impegno delle istituzioni comunitarie al fine di conseguire ulteriori miglioramenti della PAC, senza attendere la riforma post 2027″.

COLDIRETTI – La semplificazione della Pac è un primo passo che va ora rafforzato con un alleggerimento ancora più netto dei troppi adempimenti che gravano sulle spalle delle aziende, costrette a spendere un terzo del proprio tempo per stare dietro alle “carte”. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’approvazione della proposta di modifica della Politica agricola comune da parte del Parlamento Europeo, aggiungendo che è necessario aumentare le risorse a sostegno delle aziende agricole.

COPAGRI

Dopo l’atteso e fondamentale via libera del Parlamento Europeo alla proposta di revisione e semplificazione della PAC – sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, – la palla passa ora ai governi nazionali, che potranno finalmente godere di una maggiore flessibilità nell’applicazione delle misure previste dai Piani Strategici Nazionali, i quali potranno essere modificati fino a due volte l’anno per meglio rispondere alle mutate condizioni di mercato e di scenario internazionale”.