All’incirca un secolo fa, grazie all’intuizione e alla lungimiranza di Luigi Albertini, nacque in provincia di Roma, l’azienda agricola Torre in Pietra che importò dall’allevamento statunitense Carnation Milk Farm alcuni riproduttori tra i quali il toro Carnation Producer ritenuto il capostipite della frisona italiana.

Negli anni ’60, sempre a Roma, Pierfrancesco Talenti, proprietario dell’azienda Salone, acquistò un gruppo di 157 riproduttori di razza frisona dal famoso allevamento Paclamar Farms di Louisville (Colorado-USA). Negli anni ’70 del 900 subentrò la famiglia Quaini che diede un forte impulso alla selezione genetica della frisona italiana.

A raccontarci queste due storie in occasione della fiera di Cremona, lasciando a bocca aperta tutti i presenti, sono stati Elisabetta Quaini ed Ernesto Benelli.

Una narrazione emozionante fatta di passione e determinazione, ricca di anaddoti divertenti ma anche commoventi. Ad aiutarci a conoscere meglio quelli che sono stati i protagonisti della nascita della Frisona italiana, è stata anche la mostra fotografica allestita nella nostra area.

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