Ogni giorno il mercato richiede maggior qualità del prodotto latte, ma anche maggior attenzione alle necessità del consumatore che si rispecchia in una conseguente necessità di miglioramento nella gestione delle bovine da latte in allevamento.
MSD Animal Health, azienda farmaceutica veterinaria leader nel settore della prevenzione, alla luce dei forti cambiamenti che il settore della zootecnica sta subendo, nel 2019 ha preso una decisione strategica molto importante per il futuro del settore: non solo più prevenzione, ma anche innovazione e tecnologia in stalla, per garantire la sicurezza e la salubrità delle produzioni di origine animale. Tutto ciò ha portato all’acquisizione a livello globale del brand Allflex, leader nell’identificazione e nei sistemi di monitoraggio degli animali da reddito. Tale acquisizione non si è arrestata alle sole tecnologie per l’allevamento ma ha visto anche MSD Animal Health orientarsi verso il supporto dell’intera filiera dell’agri-food tramite il brand DNA TraceBack® dedicato alla tracciabilità DNA degli alimenti di origine animale fino al consumatore.
Abbiamo chiesto ad Andrea Bassini, Market Access Manager della divisione Livestock di MSD Animal Health Italia di parlarci del sistema di monitoraggio per bovini SenseHub® Dairy e SenseHub® Cow-Calf presenti sul mercato italiano. La divisione tecnologica incorpora vari aspetti legati alla produzione degli alimenti di origine animale ed i sistemi di monitoraggio sono ad oggi presenti nel solo settore bovino, ma non si esclude che diventeranno presto disponibili anche per gli allevatori del settore suino ed avicolo.
I sistemi SenseHub® sono costituiti da tag digitali o collari che identificano e monitorano i comportamenti della bovina come l’attività di ruminazione, l’irrequietezza e l’iperventilazione. Si applicano in genere ad una percentuale di animali per gruppo produttivo ed i dati rilevati vengono raccolti nel software di riferimento e messi a disposizione del personale di allevamento e del Medico Veterinario che può consultarli comodamente dallo smartphone.
Il monitoraggio permette la gestione data-driven dell’allevamento, aiutando l’allevatore nella gestione dei punti critici dell’allevamento stesso. Tutto ciò non si ferma alla sola gestione della sfera riproduttiva (es. segnalando il momento adatto per l’inseminazione della bovina), ma sono presenti anche piani di applicazione avanzati che prevedono allerte in caso di problematiche sanitarie che coinvolgono il singolo animale, permettendo un intervento tempestivo ed una conseguente riduzione dell’utilizzo di trattamenti antimicrobici, minori perdite economiche e maggior benessere.
È chiaro quindi come le decisioni prese sulla gestione dell’allevamento e sul suo futuro si basino su dati rilevati ed analizzati in real time tramite un algoritmo che mette in evidenza i fattori chiave del processo decisionale. I sistemi di monitoraggio diventano dunque alleati chiave dell’allevatore e del Medico Veterinario affinché il prodotto latte sia di qualità, rispettoso del benessere animale, sostenibile da un punto di vista ambientale e soprattutto apprezzato dal consumatore finale.
SenseHub® è riconosciuto dall’Associazione Italiana Allevatori come sistema chiave per il monitoraggio del benessere in allevamento, ed è il sistema di riferimento per la raccolta dati sugli animali in allevamento per il progetto LEO, ovvero un progetto open data finanziato dall’Unione europea. Il progetto LEO raccoglie tutti i dati di tutte le interfacce tecnologiche che coinvolgono la filiera e li mette a disposizione della comunità scientifica garantendo una tutela per il consumatore finale ed una continua implementazione del livello quali-quantitativo che coinvolge le produzioni zootecniche sul territorio italiano.
Il SenseHub® accede inoltre ai finanziamenti legati ad agricoltura 4.0 e si interfaccia con i principali software di allevamento e con le principali sale di mungitura che hanno siglato un accordo di partnership globale con MSD Animal Health.
I dati rilevati vengono analizzati dal team presente in allevamento, composto da allevatore, Medico Veterinario e tutti i consulenti per un continuo miglioramento delle produzioni secondo i canoni delle richieste del consumatore e del legislatore, senza dimenticare una sostenibilità economica delle produzioni, necessaria per l’allevatore.
Oltre al monitoraggio attivo, la Divisione tecnologica rappresenta anche un fattore chiave per la gestione di un allevamento. Infatti, grazie alle marche visuali ed elettroniche, MSD Animal Health è in grado di fornire all’allevatore gli strumenti necessari per adempiere alle richieste di identificazione e tracciamento degli animali e dei protocolli terapeutici prescritti secondo le indicazioni della Banca Dati Nazionale, ente di controllo del Ministero della Salute. Inoltre, al momento dell’applicazione del tag auricolare vi è la possibilità di prelevare un campione di cartilagine auricolare che, in seguito ad analisi genomica, permetterà la registrazione dei dati sanitari ed identificativi di ciascun animale e la creazione quindi di un passaporto digitale tramite la piattaforma DNA TraceBack®.
Infine, possiamo quindi affermare che MSD Animal Health ha accettato una sfida nei confronti del consumatore garantendo sicurezza, qualità e sostenibilità delle produzioni animali, partendo dalla tracciabilità del singolo capo/matrice dall’allevamento al piatto del consumatore, come descritto anche nella strategia Farm-To-Fork dell’Unione Europea.
Per facilitare l’utilizzo del dato in forma grafica e user-friendly, MSD Animal health ha anche creato una piattaforma (DataLive™) fruibile da consulenti, Medici Veterinari, associazioni di settore e altre figure della filiera che hanno interesse nel collaborare con gli allevatori stessi al fine di migliorare il proprio lavoro quotidiano, a seguito dell’autorizzazione dell’allevatore, proprietario del dato, che ne permette quindi la condivisione con le figure che ruotano attorno all’unità produttiva.
DNA TraceBack® costituisce un supporto per valorizzare la filiera dell’Agrifood italiano e del Made in Italy, certificando la provenienza e la qualità delle derrate alimentari di origine animale tramite un sistema di mappatura genomica che supporta il produttore, il trasformatore ed il distributore nel loro viaggio per arrivare alle tavole del consumatore. La trasparenza nei processi di produzione degli alimenti di origine animale permette una vicinanza con il consumatore sempre più attento a scegliere prodotti di qualità. Questo trova concretezza con la già citata strategia di sostenibilità europea Farm-to-Fork che si colloca in un’ottica di One Health. La tracciabilità tramite DNA assicura quindi al cliente cosa sta acquistando ed è un elemento di riferimento utilizzabile in caso di sospette frodi alimentari.
Abbiamo parlato molto fino ad ora dei sistemi di monitoraggio del bovino, ci anticipa qualcosa sulle altre filiere?
“Al momento l’innovazione tecnologica che MSD Animal Health ha portato in Italia si rivolge solo al settore bovino ed ovicaprino. Abbiamo la grossa opportunità, a partire da metà 2023, anche di supportare i produttori suini tramite sistemi di identificazione e tracciabilità tramite partnership con LeeO, un’importante azienda olandese i cui sistemi sono all’avanguardia nella gestione di una filiera così complessa.
E tante altre novità arriveranno in un futuro molto breve a conferma dell’impegno di MSD Animal Health a supportare la crescita delle filiere degli alimenti di origine animale, con un forte focus sul Made in Italy, garanzia per il consumatore finale.”