La FAO e l’OMS hanno pubblicato il primo rapporto sugli aspetti della sicurezza alimentare dei prodotti da colture cellulari. Il documento include una revisione della terminologia, dei principi di produzione e dei quadri normativi globali, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche e condivisione dei dati per garantire sicurezza e regolamentazione della produzione di alimenti da colture cellulari.

Le produzioni animali si sono sviluppate nel corso di centinaia di anni. La carne è dunque un alimento di base da tempo immemore per una moltitudine di popoli, in quanto fornisce una fonte affidabile di proteine di alta qualità per il consumo umano. Tuttavia, con la crescente preoccupazione per l’impatto ambientale delle produzioni animali intensive, è stata esplorata una nuova alternativa: la produzione di alimenti basata sulle colture cellulari. Questo processo comporta la creazione di prodotti “di origine animale” direttamente da colture cellulari, da alcuni vista e considerata come un’alternativa più sostenibile. Considerando che gli studi per la produzione di alimenti a base di cellule continuano ad espandersi, è opportuno porsi domande sulla loro sicurezza e regolamentazione.

Per rispondere a questi interrogativi, la FAO e l’OMS hanno collaborato per sviluppare un documento che delinea le considerazioni sulla sicurezza alimentare per i prodotti da colture cellulari. Il documento include una revisione della letteratura sulla terminologia pertinente, i principi dei processi di produzione alimentare basati sulle cellule e il panorama globale dei quadri normativi per questo tipo di produzione alimentare. Sono stati anche inclusi gli studi dei casi di Israele, Qatar e Singapore per evidenziare diversi quadri normativi nei differenti contesti.

Il documento riporta anche i risultati della consultazione di 138 esperti condotta dalla FAO sull’argomento nel novembre scorso. L’identificazione dei pericoli per la sicurezza alimentare costituisce il nucleo del documento. Nel corso della consultazione è stata condotta l’identificazione completa di tali pericoli che riguardano quattro fasi del processo produttivo di questi alimenti:

  1. l’approvvigionamento di cellule;
  2. la crescita e la produzione di cellule;
  3. la raccolta di cellule;
  4. la lavorazione degli alimenti.

Gli esperti hanno convenuto che, mentre molti pericoli sono già ben noti ed esistono in alimenti prodotti convenzionalmente, potrebbe essere necessario porre l’attenzione su materiali specifici, input, ingredienti (compresi i potenziali allergeni), e sulle attrezzature che sono uniche per la produzione di alimenti da colture cellulari.

Mentre l’elenco dei rischi identificati costituisce una solida base per i passi futuri, la generazione e la condivisione di più dati a livello globale su questi temi è essenziale per creare un clima di apertura e fiducia che consentirà un impegno positivo da parte di tutte le parti interessate. Gli sforzi internazionali di collaborazione possono avvantaggiare varie autorità competenti in materia di sicurezza alimentare, in particolare quelle dei paesi a basso e medio reddito, per utilizzare un approccio basato su prove per preparare le necessarie azioni normative.

Secondo le organizzazioni, andando avanti la ricerca e lo sviluppo saranno cruciali per capire se i presunti benefici di una maggiore sostenibilità potranno essere realizzati. Sarà inoltre importante osservare attentamente eventuali differenze tra alimenti ottenuti tramite colture cellulari e alimenti prodotti in modo convenzionale. Poiché la domanda di fonti proteiche sicure e sostenibili continua a crescere, sarà dunque essenziale garantire la sicurezza e la regolamentazione della produzione alimentare da colture cellulari.

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