Il colosso francese del latte è stato sanzionato dall’Icqrf del Masaf per aver imposto prezzi vessatori agli allevatori.

La multinazionale francese Lactalis è stata sanzionata dall’Ispettorato Centrale per la tutela della Qualità e la Repressione Frodi (Icqrf) del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) per aver imposto prezzi vessatori agli allevatori. La multa ammonta a oltre 74mila euro.

L’Icqrf ha contestato a Lactalis, leader mondiale del settore lattiero-caseario, la violazione del decreto legislativo n. 198 del 2021 sulle pratiche sleali nella filiera agroalimentare. In particolare, l’azienda è stata accusata di aver imposto agli allevatori prezzi del latte al di sotto dei costi di produzione, di aver applicato retroattivamente sconti e penalizzazioni e di aver ritardato i pagamenti.

Coldiretti: “Vittoria storica per gli allevatori”

La denuncia che ha portato alla sanzione è stata presentata da Coldiretti nel settembre 2023. “Questa è una vittoria storica per gli allevatori che da anni subiscono le vessazioni delle grandi aziende lattiero-casearie”, ha commentato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. “La sanzione a Lactalis rappresenta un precedente importante e ci auguriamo che serva da deterrente per altre aziende che adottano pratiche sleali”.

Lactalis: “Proporremo ricorso”

Lactalis ha annunciato che ricorrerà contro la sanzione. “L’azienda respinge con fermezza le accuse contestate e ritiene che la sanzione sia ingiustificata”, si legge in una nota. “Lactalis ha sempre operato nel rispetto delle leggi e delle normative a tutela degli allevatori”.