Il 4 maggio 2024 nelle Tenute D’Ambruoso di Putignano, in provincia di Bari, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Allevatori delle razze bovine Charolaise e Limousine (ANACLI) e ARA Puglia si è tenuto un meeting sulla razza Limousine.

La Limousine è una razza fertile, longeva, spartana e molto produttiva che ben si adatta alle condizioni spesso difficili del pascolo italiano, rappresentando così una risorsa molto importante per la valorizzazione delle aree interne.

Non è la prima volta che ANACLI mi invita ai loro meeting, a cui accetto di prendere parte sempre molto volentieri sia per la certa grande partecipazione di allevatori e non solo, ma anche per il “clima” positivo e costruttivo che è in grado di realizzare.

Le Tenute D’Ambruoso sono aziende agricole di Giovanni D’Ambruoso e famiglia, industriale molto noto del settore lattiero-caseario italiano con la Deliziosa S.p.A. e che da pochi anni ha iniziato ad allevare la linea vacca-vitello della razza Limousine.

Il meeting è stato coordinato da Stefano Saleppichi, direttore di ANACLI, e aperto da Giovanni D’Ambruoso, Piero Laterza, presidente di ARA Puglia e Emanuele Nobile, presidente di ANACLI.

Erano presenti in sala e sono intervenuti anche i Sindaci Francesco Intini e Luciana Laera, rispettivamente di Noci e Putignano, e l’assessore regionale all’agricoltura della regione Puglia Donato Pentasuglia.

Gli interventi tecnici sono stati affidati, oltre che al sottoscritto, a Silvio Pistis di ANACLI e Maria Chiara Fabbri di DAGRI-Università di Firenze.

Ma al di là dell’inevitabile presentazione del meeting, quali sono i messaggi emersi da questo partecipato incontro?

Il primo è senza dubbio quello che l’allevamento della linea vacca vitello di razze pregiate come la Limousine su prati permanenti o seminati non irrigui, opportunamente integrato con foraggi conservati e concentrati, ha un suo senso etico e salutistico nei confronti dei consumatori e può rappresentare un interessante business per l’allevatore.

Il secondo è che quando le amministrazioni locali, le associazioni, gli imprenditori agricoli e tutti gli stakeholder interagiscono nel perseguire un fine inevitabilmente comune si ha successo.

Terzo e non ultimo in ordine d’importanza è che c’è tanta voglia d’incontrarsi e discutere tra chi opera nelle filiere agricole e zootecniche italiane, e grazie alla sensibilità di Ara Puglia e ANACLI è stato possibile farlo.

Una menzione speciale la merita Piero Laterza, che con la sua infaticabile passione e competenza supporta e indirizza ormai da decenni la zootecnia pugliese con i risultati oggettivi che sta ottenendo e che sono sotto gli occhi di tutti.