È stata un’edizione da record quella del Marca by BolognaFiere che si è chiusa il 17 gennaio, dopo due giorni dedicati alla promozione e all’esposizione di prodotti food e non food a marchio del distributore.

La 20° edizione del Marca è stata caratterizzata dall’allestimento fieristico in ben 7 padiglioni, per un totale di 1.100 espositori, con un aumento della superficie del 26% rispetto allo scorso anno.

Marca, organizzata in collaborazione con Adm – Associazione Distribuzione Moderna, con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Camera di Commercio di Bologna, è incentrata principalmente sul food con oltre 800 aziende presenti, ma si va ampliando anche l’area dedicata alla cura della casa, della persona e del packaging. 

Il fatturato generato dalle produzioni tipiche locali attraverso i marchi del distributore è di oltre 8 miliardi, circa l’8% del totale delle esportazioni del Made in Italy. Questo il dato presentato alla conferenza inaugurale del Marca 2024, che ha messo in luce come attraverso i marchi del distributore i produttori locali possano ricevere un supporto concreto per il processo di internazionalizzazione e allo stesso tempo far conoscere la parte più profonda e radicata della tradizione agroalimentare italiana. 

Fra i tanti partecipanti del mondo lattiero-caseario, importanti realtà come Granarolo, Inalpi, Igor, Lattebusche, solo per citarne alcune, ma anche tanti caseifici di dimensioni più piccole che si stanno facendo conoscere sul territorio nazionale per la qualità del loro lavoro.

Un esempio è l’Azienda Agricola Il Carro, una masseria con allevamento nella Valle d’Itria, in Puglia, che lavora latte dei propri animali, con tecnica artigianale, e affina i suoi prodotti nella grotta afferente alla struttura. 

Le azioni dell’azienda sono rivolte alla riconoscibilità del brand, per questo partecipa ai principali eventi fieristici italiani ed in modo particolare da 3 anni è presente al Marca.
Oltre a produrre una linea premium private label, la partecipazione di un’azienda come Il Carro al Marca, attesta la sempre maggiore attenzione della GDO verso prodotti di qualità, realizzati artigianalmente, dove il controllo della filiera è primario per soddisfare le esigenze di consumatori sempre più attenti.

Il numero e la qualità dei visitatori ha ampiamente ripagato le aspettative di questa e di altre aziende presenti, che hanno avuto la possibilità di farsi conoscere anche da player di altre categorie merceologiche, confermando il trend positivo per gli eventi fieristici che, dopo il fermo per il covid, sembra abbiano ritrovato un nuovo slancio.