Pubblicato in G.U. n. 238 dell’11 ottobre 2023 il Decreto 4 agosto 2023 del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste concernente le misure volte alla concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale o interregionale per azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare. La misura prevede una dotazione finanziaria pari ad 8 milioni di euro per il triennio 2023/2025.

Oggetto e finalità (Art. 1)

Il decreto 4 agosto 2023 definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale e interregionale rivolte alla valorizzazione di:

  1. produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità certificata ai sensi del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 e del regolamento (UE) n. 484/2018 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018;
  2. produzioni agricole e agroalimentari;
  3. produzioni iscritte nel registro dei prodotti agricoli tradizionali, ai sensi dalla legge 12 dicembre 2016, n. 238;
  4. patrimonio forestale italiano;
  5. prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  6. territori e comunità rurali.

Le iniziative dovranno essere dirette a migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione, garantire la salvaguardia e sostenere lo sviluppo del patrimonio agroalimentare, ittico e forestale italiano.

I beneficiari (Art. 2)

Saranno ammessi a beneficiare della misura sopradescritta:

  1. gli enti pubblici singoli e associati;
  2. associazioni riconosciute e non, operanti nei settori di cui al precedente art. 1, comma 1.;
  3. comitati organizzatori, costituiti in forma scritta anche non pubblica (purché l’atto costitutivo sia registrato, e indichi scopie organi responsabili);
  4. cooperative sociali operanti nei settori di cui al precedente art. 1.

Tutti i soggetti che intendono beneficiare della misura devono avere sede in Italia e non avere scopo di lucro.

Non potranno invece beneficiare della misura le persone fisiche, le società, di persone o di capitali, in qualunque forma costituite.

È dunque stato ritenuto opportuno demandare l’attuazione di tali interventi a soggetti che operano sui territori, al fine di garantire una più ampia e capillare diffusione di dette iniziative.

Azioni ammissibili (Art. 3)

Coerentemente alla realizzazione delle finalità del decreto 4 agosto 2023 potranno essere finanziate attività aperte o dirette al pubblico a titolo gratuito volte all’organizzazione di fiere, sagre e manifestazioni per la valorizzazione dei prodotti, delle produzioni del territorio e del patrimonio di cui all’art. 1.

Copertura finanziaria e misura del contributo (Artt. 4-5)

Alla copertura degli oneri finanziari previsti dal decreto si farà fronte mediante l’utilizzo di risorse finanziarie pari ad:

  • 3.000.000,00 di euro per l’anno 2023;
  • 3.000.000,00 di euro per l’anno 2024;
  • 2.000.000,00 di euro per l’anno 2025.

Le iniziative ammesse al finanziamento riceveranno, nei limiti delle disponibilità finanziare indicate per le tre annualità, un contributo pari al 50% delle spese riconosciute ammissibili da un minimo di 1.000 fino ad un massimo di 40.000 euro.

Domande ed erogazione del contributo  (Art. 6)

Le domande di contributo ritenute ammissibili saranno finanziate, fino all’esaurimento delle risorse indicate in precedenza, sulla base dell’ordine di presentazione delle domande stesse.

Ciascun soggetto potrà presentare una sola domanda di contributo nell’arco dell’anno di riferimento. In caso di presentazione di più domande, sarà istruita solo ed esclusivamente la prima domanda pervenuta in ordine temporale, e saranno, invece, considerate non ammissibili le domande eventualmente pervenute successivamente alla prima.

Modalità attuative (Art. 7)

La definizione dei requisiti soggettivi, dei criteri di selezione, delle attività finanziabili e delle spese ammissibili nonché ogni ulteriore aspetto attuativo e di dettaglio sono stati demandati all’adozione di un apposito provvedimento da parte della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica.