Una recente modifica ordinaria al disciplinare di produzione della “Burrata di Andria” ha ottenuto l’approvazione ufficiale, apportando migliorie che mirano a migliorare la sostenibilità ambientale e a rispondere alle esigenze dei produttori e dei consumatori.
La modifica, ufficialmente registrata come PGI-IT-01393-AM02 e datata 18 dicembre 2023, è stata comunicata dall’autorità competente dello Stato membro italiano, il MASAF.
Descrizione delle modifiche
La modifica in questione si concentra sull’articolo 2, punto 2.2 del disciplinare di produzione, specificamente sulle caratteristiche della forma della Burrata di Andria IGP. Inizialmente descritta come avente una chiusura apicale realizzata manualmente, con dimensioni tali da consentire l’eventuale legatura tramite rafia alimentare, la nuova formulazione elimina l’obbligo di utilizzare tale materiale.
La nuova versione recita: “Forma: si presenta di forma rotondeggiante a forma di sacca, con la caratteristica chiusura apicale di dimensioni anche minime.”
Motivazioni della modifica
Le ragioni alla base di questa modifica risiedono principalmente nell’orientamento verso una maggiore sostenibilità ambientale. La possibilità di chiudere l’apice della Burrata senza l’uso obbligatorio della rafia alimentare, spesso realizzata in materiale plastico, è stata introdotta per adattarsi alle richieste crescenti di produttori e consumatori sensibili all’impatto ambientale dei prodotti alimentari.
Questa flessibilità consente ai produttori di adottare soluzioni più sostenibili senza compromettere la qualità e le caratteristiche distintive della Burrata di Andria. La modifica non influisce sul documento unico e non comporta rischi di alterazione del legame né ulteriori restrizioni sulla commercializzazione del prodotto.
Conclusione
La modifica ordinaria al disciplinare di produzione della “Burrata di Andria” rappresenta un passo avanti verso la sostenibilità ambientale nel settore alimentare, rispondendo alle esigenze dei consumatori e sostenendo i produttori nella loro transizione verso pratiche più ecocompatibili. L’adattamento delle regole, senza compromettere la qualità del prodotto, testimonia dell’impegno costante del Consorzio di tutela nel soddisfare le esigenze attuali senza perdere di vista le radici e la tradizione della rinomata Burrata di Andria.
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