Ormai è a tutti noto che dal giorno 28 gennaio 2022 gli adempimenti relativi alla tracciabilità dei trattamenti farmacologici potranno essere ottemperati esclusivamente attraverso l’utilizzo del registro elettronico sul “Sistema informativo nazionale per la farmacosorveglianza”, ma in concreto cosa deve fare l’allevatore?

Questo obbligo rientra in una più ampia revisione della normativa riguardante i farmaci veterinari cui la Comunità Europea ha ritenuto di dover mettere mano per gestire l’allarmante questione relativa al notevole aumento di fenomeni di antibiotico-resistenza che si ritiene potranno essere la causa, nel 2050, del decesso di oltre 10 milioni di persone.

Il cambiamento è stato avviato nel 2017 con l’introduzione della cosiddetta REV “ricetta elettronica veterinaria” (Legge Europea 167 del 20 novembre 2017) che ha introdotto la completa digitalizzazione della gestione della prescrizione e movimentazione del farmaco veterinario, ed è proseguito poi con l’emanazione del Reg. (UE) 2019/6 dell’11 dicembre 2018 relativo ai medicinali veterinari e che abroga la direttiva 2001/82/CE, che istituisce la “banca dati dei medicinali” e il “sistema di farmacovigilanza” per svolgere attività relative alla sicurezza e all’efficacia dei medicinali veterinari autorizzati, e rafforza il concetto di utilizzo responsabile degli antimicrobici ribadendo che non andrebbero utilizzati come profilassi e solamente in presenza di rischio elevato come metafilassi.  Con il Decreto Ministero della Salute 8 febbraio 2019 sono state stabilite nel dettaglio, a livello nazionale, le informazioni e le modalità di acquisizione delle stesse in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati che i produttori, i depositari, i grossisti e i titolari delle autorizzazioni alla vendita diretta, nonché i titolari degli stabilimenti che producono mangimi, le farmacie, le parafarmacie, e i titolari dell’autorizzazione al commercio di mangimi medicati e di prodotti intermedi, e i medici veterinari sono tenuti ad inserire nel sistema informativo di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati.

Tanti sono dunque gli attori chiamati a partecipare attivamente al fine di invertire questa tendenza, o perlomeno rallentarla, e in questo articolo vogliamo illustrare in pochi semplici passi qual è il contributo fattivo richiesto all’allevatore.

Cosa si chiede all’allevatore?

L’allevatore è tenuto a registrare le stesse informazioni che già registrava in precedenza, solamente dovrà farlo su supporto elettronico anziché cartaceo.

Come si accede al registro dei farmaci elettronico?

Le modalità sono due: tramite il portale VETINFO e tramite APP per smartphone.

  • Modalità “portale VETINFO”

Si può accedere tramite: credenziali, SPID o CNS (Carta Nazionale Servizi da richiedere in Regione).

Per le credenziali ci si può trovare di fronte alle seguenti situazioni:

  1. Per gli utenti già in possesso di account di “proprietario/detentore di azienda zootecnica in BDN” il profilo FARMACO è stato attivato automaticamente.
  2. Per chi non è in possesso di tale account è necessario collegarsi al portale www.vetinfo.it, e cliccare in alto a sinistra sulla homepage sul pulsante “richiesta account per accesso vetinfo”. Si aprirà così la pagina di richiesta account, e si dovrà seguire la procedura indicando un indirizzo mail a cui legare l’account e allegare in formato pdf o jpeg i seguenti documenti: visura camerale dell’azienda, documento d’identità del richiedente ed eventuale delega con documento di identità qualora il richiedente non coincidesse con il proprietario/detentore.
  3. Per chi avesse un account revocato è possibile riattivarlo inviando una mail all’indirizzo fdlab@izs.it, indicando il nome della persona richiedente, codice fiscale, indirizzo email e allegando visura camerale e documento d’identità, ed attendere l’invio di nuove credenziali.

Una volta in possesso delle credenziali o dello SPID o della CNS, effettuare l’accesso sulla homepage del portale VETINFO (www.vetinfo.it) dove, in alto a destra, è presente il pulsante “AREA RISERVATA”. Cliccando su questo si procede con il login, e al momento dell’ingresso, tra le varie funzioni, risulta visibile in basso a destra il pulsante “ricetta elettronica-farmacosorveglianza” su cui si può cliccare ed entrare.

  • Modalità APP per smartphone

Una volta scaricata la APP dallo store dello smartphone le funzionalità risultano essere le medesime di quelle del portale.

Come si aggiorna il registro elettronico dei farmaci?

La modalità varia a seconda se l’allevamento è in possesso o meno dell’autorizzazione alla scorta.

  • ALLEVAMENTO SENZA SCORTA:

La gestione risulta estremamente semplice in quanto l’allevatore è tenuto a registrare solamente “data inizio e fine trattamento”, e lo può fare o partendo dalla prescrizione veterinaria che trova caricata oppure dall’indicazione terapeutica, che è una sorta di successiva ricetta che il veterinario carica per autorizzare l’utilizzo di eventuali rimanenze.

Per inserire il trattamento è sufficiente selezionare nel menù: “nuovo trattamento”. Una volta selezionato il farmaco utilizzato bisogna seguire la procedura indicando la data di inizio e fine trattamento, la quantità utilizzata e gli animali da trattare risulteranno già elencati. Il sistema calcolerà in automatico le eventuali rimanenze di prodotto.

Negli allevamenti non provvisti di scorta, il veterinario potrà emettere prescrizioni veterinarie, ma a meno che non venga “associato” all’azienda non potrà vedere trattamenti e giacenze. Per fare questo è necessario selezionare dal menù a tendina la voce “altro” e ancora “associazioni veterinari ad allevamenti”, ricercare il proprio allevamento e, dopo aver fatto ricerca, selezionare la riga della scorta fittizia. Se vi sono già dei veterinari associati questi appariranno nel dettaglio, per associarne altri bisogna cliccare “associa veterinario alla scorta”. A quel punto semplicemente ricercando tramite nome e cognome il veterinario il sistema lo troverà, e selezionandolo si potrà cliccare sulla funzione “inserisci”.

Riepilogando:

 

  • ALLEVAMENTO CON SCORTA:

Il sistema informativo veterinario, per gli allevamenti con scorta zootecnica, oltre che con le due modalità sopra riportate (Prescrizione Veterinaria e Indicazione Terapeutica) lavora anche tramite Protocolli Terapeutici che vengono redatti in maniera specifica dal veterinario per ogni singolo allevamento e attraverso i quali l’allevatore è in grado di registrare i trattamenti effettuati. In tal caso il veterinario assegna determinati farmaci da tenere a disposizione; quando ce ne è bisogno l’allevatore entrerà nel protocollo terapeutico e indicherà gli animali (selezionando le matricole caricate su BDN oppure indicando in apposito campo vuoto il box o capannone e il gruppo di animali trattati) e la quantità di farmaco utilizzato (in base alle dosi prescritte dal veterinario) nonché data inizio e fine trattamento. Tutto ciò genererà un messaggio al veterinario che dovrà validare l’utilizzo. Si ricorda che il veterinario ha visibilità e accesso, anche per la registrazione dei trattamenti, al registro dei trattamenti elettronico di un determinato allevamento solo se è stato registrato dalla ASL come responsabile della scorta o come suo delegato.

Riepilogando:

 

Controllo delle giacenze: una volta inseriti i trattamenti, il registro elettronico scarica in automatico le scorte dell’armadietto. È possibile controllare e verificare la giacenza registrata e quella effettivamente presente in azienda andando sul pulsante “menù” e cliccando su “registro carico e scarico” e successivamente su “ricerca”. C’è la possibilità di allineare i farmaci in ordine alfabetico ed effettuare agevolmente la verifica.

Quale tempistica è prevista per l’aggiornamento e come si possono gestire eventuali emergenze?

Le registrazioni dei trattamenti vanno effettuate entro 48 ore. Nel caso in cui, per cause di forza maggiore (quali ad esempio blackout, blocco del sistema centrale, ecc.), fosse impossibile utilizzare le modalità operative digitali per la gestione del medicinale veterinario e ci sia l’urgenza di garantire la cura agli animali, è possibile utilizzare in alternativa le precedenti modalità operative cartacee. Entro 24 ore lavorative dal ripristino della corretta funzionalità del sistema, per quanto di propria competenza, le informazioni relative alla somministrazione devono essere inserite a sistema, con le funzionalità disponibili.

Nell’augurarci che questo articolo vi sia risultato utile, segnaliamo e alleghiamo un lavoro presente in rete “guida all’utilizzo del registro elettronico dei trattamenti“, realizzato dall’Ordine dei Veterinari di Brescia nel quale sono riportati tutti gli step da seguire per l’installazione e l’utilizzo del apposito software.

Per approfondire il tema abbiamo ritenuto interessante parlarne direttamente con i responsabili del Ministero della Salute,  rappresentati dalla dr.ssa Loredana Candela operante nella direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, e con il team tecnico di ingegneri dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise, nelle persone dell’ing. Daniele Di Flaviano e dell’ing. Roberto Sciamanna.

Clicca qui per visualizzare l’intervista completa.