La fecondazione artificiale rappresenta una delle scoperte più rivoluzionarie nel campo zootecnico a livello globale. Questa tecnica ha infatti contribuito in maniera eccezionale al limitare la diffusione di patologie infettive sessualmente trasmissibili, oltre che all’accelerare il progresso genetico basato sulla selezione dei riproduttori.

Molto si deve al Professor Lazzaro Spallanzani, docente presso l’Università di Pavia, che nel 1782 sperimentò per la prima volta questa tecnica su un mammifero. Successivamente il Professor Telesforo Bonadonna, nel ‘900, riprese gli studi di Spallanzani e li applicò anche agli animali da reddito.

La cascina Cravino, situata nelle vicinanze di Pavia, fu messa a disposizione del Prof. Bonadonna dall’agricoltore Cesare Spizzi nel 1930. In quei locali, Bonadonna strutturò il primo centro italiano (e uno dei primi al mondo) per prelievo, controllo, confezionamento e impiego del materiale seminale animale.

Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera, il Prof. Bonadonna ha apportato numerosi contributi nel campo della FA. Nel 1937, fondò l’Istituto Sperimentale Italiano “Lazzaro Spallanzani” a Milano, dedicato proprio alla fecondazione artificiale negli animali, e lo diresse con grande competenza per oltre cinquant’anni, fino al 1980. Bonadonna, inoltre, fu il fondatore della rivista “Zootecnia e Veterinaria – La Fecondazione Artificiale”, prima al mondo dedicata a questo argomento, la quale ottenne anche una vasta diffusione internazionale. Dal 1947 al 1980, presiedette la “Società Italiana per il Progresso della Zootecnia”, contribuendo significativamente alla promozione e allo sviluppo di questa disciplina.

Bonadonna si spense nel 1987, cinquant’anni dopo la fondazione dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani”. Con la sua scomparsa, si concluse un periodo considerato pionieristico nel campo della riproduzione animale, ma le sue innovazioni e scoperte aprirono nuovi orizzonti e contribuirono in modo significativo al progresso genetico e all’avanzamento della zootecnia mondiale.

Per onorare il suo importante contributo, il 21 ottobre 2023, UOFAA (Unione degli Operatori di Fecondazione Artificiale Animale) ha organizzato una visita presso la cascina Cravino dove si prevede di collocare una targa commemorativa nel luogo stesso in cui è nata la storia della fecondazione artificiale moderna. Una giornata interamente dedicata alla fecondazione artificiale che mira a celebrare e ripercorrere i punti salienti della scoperta e diffusione di questa tecnica fino a giungere alle sue più moderne applicazioni visitando alcune delle realtà zootecniche più interessanti del territorio pavese.

Durante la mattinata ci sarà la possibilità di visitare il settore dedicato a Spallanzani del museo naturalistico Kosmos, oltre al complesso storico dell’Università di Pavia e alla suggestiva Aula Scarpa, dove si terrà anche la presentazione delle attività di UOFAA e la designazione delle nuove cariche sociali.

Dal primo pomeriggio ci sarà la possibilità di visitare quattro noti allevamenti della zona: Az. F.lli Busi, Az. Buttarelli, Az. Eredi Giani e Az. Cabrini. Durante le visite aziendali sarà possibile confrontarsi con gli allevatori e le aziende sponsor sulle tecnologie e sulle risorse genetiche impiegate in azienda.

Questa giornata vuole celebrare e ricordare la storia della fecondazione artificiale animale ma vuole anche rappresentare un punto di inizio per le nuove attività di UOFAA.

Per maggiori dettagli vi invitiamo a visionare il programma dettagliato e a prenotare la vostra partecipazione a questo link.