Voto favorevole (con alcune modifiche) della Commissione Ambiente del Parlamento europeo per il regolamento proposto dalla Commissione euroepea sulle TEA. Gli eurodeputati concordano sulla procedura semplificata di autorizzazione per le piante ottenute con le nuove Tecniche di Evoluzione Assitita considerate equivalenti a quelle convenzionali ma le altre saranno ancora soggette alla legislazione sugli OGM. Chiedono però il divieto della possibilità di brevettare queste varietà.

Ieri (25 gennaio 2024) la Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo ha approvato con 47 voti favorevoli, 31 contrari e 4 astensioni la relazione emendativa del Regolamento UE sulle TEA o nuove tecniche genomiche (NGT) proposto il 5 luglio scorso dalla Commissione europea presentata dall’eurodeputata Jessica Polfjärd (PPE, SE).

Questa proposta è fondamentale per rafforzare la sicurezza alimentare europea in modo sostenibile. – ha dichiarato Jessica Polfjärd – Finalmente abbiamo la possibilità di attuare norme che abbracciano l’innovazione e non vedo l’ora di concludere i negoziati in Parlamento e con il Consiglio il prima possibile”.

I deputati si sono espressi favorevolmente sulla proposta della Commissione UE di avere due diverse categorie e due regolamenti per le piante NGT.

Concordano quindi sul fatto che le piante considerate equivalenti a quelle convenzionali (piante NGT 1) dovrebbero essere esentate dai requisiti richiesti dalla legislazione sugli OGM ed avere un iter di autorizzazione semplificato. Nel testo adottato i deputati hanno però modificato le norme proposte dalla Commissione sulla dimensione e sul numero di modifiche necessarie affinché queste siano considerate equivalenti alle piante convenzionali. I deputati chiedono inoltre che le sementi NGT siano etichettate di conseguenza e che venga creato un elenco pubblico online di tutte le piante NGT 1.

Anche se non è prevista un’etichettatura obbligatoria per le piante NGT 1, i deputati vogliono che la Commissione riferisca su come si sta evolvendo la percezione dei consumatori e dei produttori delle nuove tecniche sette anni dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento.

Per le piante NGT 2, non equiparabili a quelle convenzionali,  i deputati concordano nel mantenere i requisiti della legislazione sugli OGM, compresa l’etichettatura obbligatoria dei prodotti. Per incentivare la loro adozione, i deputati concordano anche su una procedura accelerata per la valutazione dei rischi, tenendo conto del loro potenziale di contribuire a un sistema agroalimentare più sostenibile, ma sottolineano che il cosiddetto principio di precauzione deve essere rispettato.

I deputati concordano inoltre sul fatto che tutte le piante NGT dovrebbero rimanere vietate nella produzione biologica poiché la loro compatibilità richiede un’ulteriore considerazione.

Introdotto il divieto di depositare brevetti per le piante NGT

I deputati hanno modificato la proposta della Commissione europea per introdurre un divieto totale di brevetti per tutte le piante ottenute con le nuove Tecniche di Evoluzione Assistita per evitare incertezze giuridiche, aumento dei costi e una nuova dipendenza per agricoltori e allevatori.

I deputati richiedono inoltre una relazione entro giugno 2025 sull’impatto dei brevetti sull’accesso degli allevatori e degli agricoltori a vari materiali riproduttivi vegetali, nonché una proposta legislativa per aggiornare di conseguenza le norme dell’UE sui diritti di proprietà intellettuale.

Prossimi passi

Il Parlamento dovrebbe votare sulla bozza di Regolamento durante la sessione plenaria del 5-8 febbraio 2024, dopodiché sarà pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri dell’UE.

De Castro: accordo possibile entro fine legislatura

L’approvazione con quasi il 60% dei voti a favore della posizione sul nuovo regolamento che autorizzerà la coltivazione di nuove varietà ottenute da tecniche di evoluzione assistita (TEA) da parte della Commissione Ambiente ci fa sperare in un accordo finale entro la fine della legislatura.” Così Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ha commentato il voto della Commissione ENVI.

Nonostante i tentativi di alcuni deputati di ritardarne l’approvazione o rivoluzionarne il contenuto, il testo approvato dalla Commissione Ambiente ricalca la posizione approvata lo scorso novembre dalla Commissione Agricoltura, con ulteriori sforzi in termini di trasparenza e sostenibilità – sottolinea l’Eurodepuato. – Ora il testo arriverà in Plenaria già il prossimo 6 febbraio, a conferma della volontà del Parlamento di mettere il prima possibile questa innovazione al servizio dei nostri agricoltori”.

L’auspicio è che anche il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue acceleri i dibattiti per poter avviare i negoziati interistituzionali nel mese di febbraio e tentare il tutto per tutto per un voto finale da parte del Parlamento durante l’ultima Plenaria della legislatura, ad aprile prossimo”.

Coldiretti – Filiera Italia: bene il passo avanti sulla genetica green

L’approvazione del progetto di relazione sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea) avvicina gli agricoltori all’utilizzo della genetica green, che permetterà di selezionare nuove varietà vegetali, con maggiore sostenibilità ambientale, minor utilizzo di input chimici, ma anche resilienza e adattamento dei cambiamenti climatici, nel rispetto della biodiversità e della distintività dell’agricoltura italiana ed europea”. È quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia commentando positivamente il voto in Commissione ambiente.

La vera transizione ecologica – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia – passa da soluzioni pragmatiche, che aiutino concretamente gli agricoltori a ridurre input chimici e risorse naturali, ma anche ad adattarsi alle nuove patologie e ai nuovi insetti che sempre più si diffondono anche in Europa a causa dei cambiamenti climatici.”

Cia: bene via libera a nuove tecniche genomiche in Commissione Ambiente

Anche Cia-Agricoltori Italiani si è espressa favorevolmente sul voto, definendolo un “un risultato che premia il nostro lavoro e lascia ben sperare per il futuro dell’agricoltura italiana” e valutando positivamente il rigetto di alcuni emendamenti che si riteneva potessero introdurre criteri eccessivamente rigidi.

Oltre al lavoro della Commissione e del Parlamento – dichiara il presidente Cia, Cristiano Fini– aspettiamo adesso che tutti gli Stati membri prendano posizione e trovino un accordo, altrimenti, si consegnerebbe il fascicolo alla prossima presidenza, dilatando i tempi e rischiando un stop con conseguenze negative per tutto il mondo agricolo”. Cia ricorda che queste biotecnologie sono già autorizzate in moltissimi Paesi (Argentina, Israele, Gran Bretagna, etc) e senza una legislazione Ue, ricercatori e investimenti potrebbero essere attratti da Paesi extraeuropei.

Le NGT sono cruciali per affrontare le grandi sfide della transizione green e rappresentano uno strumento indispensabile contro le fitopatie e i cambiamenti climatici che già oggi, da soli, spiegano tra il 20% e il 50% delle fluttuazioni del rendimento agricolo – conclude Fini-. L’Europa deve diventare leader in questo campo, per un futuro in cui sia garantita sia la produttività che la qualità e la sostenibilità del settore primario”.

Approfondimenti

Per un approfondimento sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) da un punto di vista tecnico-scientifico consigliamo questa intervista alla dott.ssa Raffaella Battaglia del Centro Ricerche di Genomica e di Bioinformatica del CREA.

Per ulteriori informazioni sulla proposta di legge sulle TEA attualmente in discussione consigliamo invece l’approfondimento dell’Avv. Valeria Paganizza dell’Università di Padova.