IN BREVE

In questo studio pubblicato di recente su Animals è stata condotta un’indagine sulla stabilità aerobica nell’unifeed (TMR) ad elevata umidità per l’alimentazione del bestiame. Sono stati scoperti fattori legati alla qualità dell’unifeed e sono stati studiati metodi per aumentarne le proprietà di fermentazione e la stabilità complessiva. Utilizzando le misurazioni della termografia a infrarossi (IRT), è stato suggerito che è possibile ottimizzare sul campo i metodi di alimentazione delle vacche da latte, identificando le porzioni con una temperatura centrale più elevata e i valori massimi di differenza di temperatura. Sulla base dei risultati ottenuti, secondo gli autori in futuro l’utilizzo dell’IRT nei processi di gestione e conservazione degli alimenti per animali potrà avere un potenziale significativo, con conseguente aumento dei livelli di produttività del bestiame.

L’unifeed (o TMR) può essere definito come una fonte dietetica completa che comprende foraggi, cereali, fonti proteiche, sottoprodotti, minerali, vitamine e additivi, capace di soddisfare le esigenze nutrizionali quotidiane del bestiame. Le caratteristiche nutrizionali equilibrate e uniformemente ripartite dell’unifeed lo rendono popolare in tutto il mondo grazie ai suoi effetti benefici in termini di nutrizione, gestione e di produzione dei ruminanti.

Gli allevatori usano questa tecnica per quattro motivi principali:

  • per proteggere i loro animali da condizioni ambientali estreme;
  • per fornire una composizione della dieta più stabile e uniforme, che impedisca anche la selezione degli alimenti (sorting);
  • per consentire una facile registrazione dell’ingestione di alimento e di sostanza secca (DMI);
  • per ottenere una maggiore produzione di latte.

Come indicato in precedenza, la TMR assicura anche una maggior stabilità dell’ambiente ruminale con minori fluttuazioni del pH rispetto alla somministrazione separata di foraggio e concentrati. Di contro, uno dei maggiori ostacoli è prevenire la selezione (sorting) delle particelle di concentrato più piccole dalle particelle più lunghe rappresentate dal foraggio nella corsia di alimentazione, cosa che aumenta il rischio di acidosi ruminale subclinica (SARA) e ha un impatto negativo sulla salute del rumine.

Secondo sia i nutrizionisti che gli scienziati specializzati, l’aggiunta di acqua all’unifeed può ridurre questo comportamento di selezione a causa dell’effetto adesivo delle particelle di concentrato sulle particelle di foraggio più grandi. Tuttavia, l’aggiunta di acqua rende l’unifeed più suscettibile al deterioramento con l’aumento della temperatura ambientale.

E’ quindi importante individuare un metodo rapido e semplice per valutare la stabilità aerobica dell’unifeed direttamente nel silo di stoccaggio durante il desilamento.

La termografia a infrarossi

La termografia a infrarossi (IRT) è un metodo non invasivo per misurare il calore irradiato emesso da un oggetto in tempo reale. Rispetto ai metodi convenzionali, dimostra rapidità, affidabilità e modulabilità con il potenziale di una maggiore automazione attraverso lo screening simultaneo di più campioni. Inoltre, in situazioni in cui i metodi diagnostici tradizionali hanno fallito, la termografia a infrarossi (IRT) rappresenta uno strumento utile per raccogliere informazioni essenziali.

L’IRT, tuttavia, ha alcune limitazioni e fattori che devono essere considerati quando la si applica. Quando si utilizza l’IRT, è fondamentale mantenere un angolo e una distanza costanti dall’oggetto in esame, nonché regolare fattori come la temperatura ambientale, la velocità del vento e la luce solare diretta.

Il campo della medicina veterinaria e delle produzioni animali ha fatto ampio uso dell’IRT per misurare le perdite di calore in un’ampia varietà di specie, e negli ultimi decenni è stato esteso il suo campo di applicazione per valutare la sicurezza e la qualità dei prodotti agricoli, nonché per rilevare il deterioramento nei silos. La ricerca condotta in precedenza ha anche sottolineato l’importanza di rilevare le fasi iniziali di decomposizione nei silos al fine di ottenere un processo di conservazione più efficiente. La capacità di leggere la distribuzione della temperatura da remoto senza contatto fisico diretto rende questo metodo ottimale per l’utilizzo negli allevamenti. Inoltre, la mappatura della temperatura superficiale del silo o della corsia di alimentazione consente la gestione dell’alimentazione per ridurre al minimo le perdite nutrizionali.

Lo studio

Sebbene siano state condotte alcune ricerche per monitorare le differenze di temperatura durante l’esposizione all’aria utilizzando il metodo IRT, non sono stati trovati studi che si concentrino direttamente sulla correlazione tra la composizione nutrizionale, i valori IRT e i fattori che influenzano questi valori. Pertanto, un gruppo di ricercatori ha cercato di colmare queste lacune di conoscenza nello stato dell’arte, per rivelare quali fattori svolgono un ruolo cruciale nella stabilità aerobica dell’unifeed al quale è stata aggiunta acqua. Gli obiettivi dello studio includevano la determinazione di quali fattori potrebbero causare un aumento della temperatura quando il metodo IRT viene utilizzato sul campo.

I risultati

Manipolando il contenuto di umidità dell’unifeed appena preparato secondo quattro differenti livelli mediante l’aggiunta di acqua e sottoponendolo a stoccaggio a due temperature costanti, gli autori hanno stabilito correlazioni significative tra i valori IRT (temperatura centrale (CT) e differenza di temperatura massima (MTD)) e parametri chiave come batteri lattici, carboidrati solubili in acqua e pH dell’unifeed.

Il primo e il secondo parametro principale insieme rappresentavano il 44,3% della variabilità. La portata del primo componente era influenzata dai parametri IRT, dalle caratteristiche di fermentazione e dai tempi di esposizione all’aria, mentre la portata del secondo componente era influenzata dal contenuto di sostanza secca e dalla concentrazione di acido lattico.

I risultati indicano la possibilità che i metodi di alimentazione possano essere ottimizzati identificando le porzioni che hanno valori CT o MTD più elevati utilizzando misurazioni IRT appena prima di alimentare le vacche da latte. Di conseguenza, si prevede che l’aumento dell’utilizzo dell’IRT nei processi di gestione e conservazione degli alimenti per animali avrà un impatto positivo sulla produttività futura degli animali stessi.

Conclusioni

In questo studio la tecnica IRT ha dimostrato di essere un metodo efficace per valutare la stabilità aerobica dell’unifeed addizionato con acqua. I valori IRT, come CT e MTD, sono sostanzialmente influenzati dai parametri di fermentazione, tra cui pH, contenuto di carboidrati solubili in acqua e conta di LAB. Questi risultati evidenziano la possibilità di prevenire perdite economiche e ottimizzare i metodi di alimentazione identificando porzioni con dati CT o MTD più elevati utilizzando misurazioni IRT appena prima di alimentare le vacche da latte in condizioni di campo.

Tratto da: “Infrared Thermography Assessment of Aerobic Stability of a Total Mixed Ration: An Innovative Approach to Evaluating Dairy Cow Feed” di Burak Türkgeldi, Fisun Koç, Maximilian Lackner, Berrin Okuyucu, Ersen Okur, Valiollah Palangi e Selim Esen. Animals 2023, 13, 2225. doi.org/10.3390/ani13132225.