Origine e diffusione

Il ritrovamento di alcuni reperti archeologici permette di ricondurre l’origine della razza Higland al VI secolo, mentre i primi scritti al riguardo sono del XII secolo: tuttavia non si può determinare con certezza l’origine effettiva della Highland. L’odierno bestiame di razza Highland deriva dal risultato degli incroci fra due antiche razze asiatiche, il Bos Longifrons ed il Bos Primigenius: dal primo la razza ha ricevuto in eredità le lunghe corna, dal secondo il folto manto spesso e peloso. Entrambi i ceppi originali migrarono dall’estremo Oriente e la Mongolia verso il Mar Nero: gli incroci che ne derivarono si spostarono lentamente ad Ovest e a Nord, raggiungendo successivamente le Isole Britanniche.

Indipendentemente dalle cause di questo flusso migratorio, non vi è alcun dubbio che questa razza sia stata determinante per l’evoluzione e la civilizzazione delle Highlands Scozzesi. Nelle Isole Britanniche esistevano originariamente due ceppi della razza: le Kyloes, di taglia ridotta e dal manto nero, stanziatesi nel West della Scozia e nelle isole, ed altri soggetti di taglia maggiore, dal manto rosso, che pascolavano nelle Highlands. Oggi entrambe queste popolazioni sono considerate unica razza e, oltre al mantello nero e a quello rosso, sono ammessi dallo standard anche i colori giallo, grigio scuro e bianco argentato. Per quanto riguarda la diffusione, sappiamo che verso la fine del XIX secolo, gli allevatori americani importarono la Highland per migliorare i loro allevamenti, e che ad oggi è diffusa in tutto il Nord America, così come in Europa, Australia e Sud America.

Evoluzione e miglioramento genetico

Le difficili condizioni ambientali in cui si sono ritrovati a vivere questi bovini, hanno avviato in maniera naturale un processo di selezione che ha dato origine alla razza moderna. Inoltre, le  moderne pratiche d’allevamento, hanno di fatto eliminato ogni variazione genetica di taglia e struttura associata al colore del mantello. L’essere stata scarsamente manipolata dall’uomo, ha permesso infine di conservare molte delle peculiari caratteristiche appartenenti agli antichi bovini Highland. Animali assai rustici, robusti e con un’eccezionale resistenza alle più severe condizioni climatiche, con vacche in grado di partorire con facilità e dotate di un forte istinto materno. Nonostante le lunghe corna, le Highland hanno un carattere calmo e tranquillo e le ottime doti di frugalità, longevità e adattabilità ne hanno permesso la diffusione in molte nazioni.

Obiettivi e schema di selezione

Nel 1884 è stata fondata nel Regno Unito la Highland Cattle Society con lo scopo di selezionare e preservare questa razza. L’Associazione è suddivisa in sei distretti regionali che organizzano diversi eventi nel corso dell’anno e si occupano della raccolta e registrazione dei dati finalizzati al miglioramento genetico.

Consistenze

In Italia la gestione della selezione di questa razza è stata affidata all’Associazione Nazionale degli Allevatori delle Razze Bovine Charolaise e Limousine (A.N.A.C.L.I.) che si occupa dell’iscrizione dei soggetti al libro genealogico e dell’emissione dei certificati zootecnici. Attualmente i bovini Highland risultano allevati in 75 allevamenti di 7 regioni della penisola, con quota prevalente in Trentino, per un totale di 741 capi.

Fonte: A.N.A.C.L.I.

Caratteristiche morfologiche

Taglia: piccola.

Mantello e pigmentazione: pelle spessa ed elastica; mantello di colore nero o rosso con pelo di copertura lungo, folto e ispido a elevato potere coibentante e sottopelo morbido e soffice. Ammesso anche il colore grigio scuro, bianco argentato e giallo.

Testa: piccola, mascolina e di media grandezza nel toro; gentile e piuttosto corta nella vacca; fronte ricoperta da ciocche di peli spessi che si sviluppano fino al muso, criniera abbondante; occhi grandi e vivaci; orecchie simmetriche e ben conformate coperte da peli; narici larghe e aperte; mascelle forti e robuste; musello ampio; corna a lira robuste e maestose, più leggere nella femmina, leggermente inclinate in avanti e rivolte verso l’alto.

Anteriore: collo di media lunghezza ben attaccato alle spalle con la tipica criniera distintiva nei maschi; spalle larghe e muscolose; torace ampio; giogaia molto sviluppata; arti robusti, ricoperti di pelo e con appiombi regolari; piedi con unghioni resistenti.

Linea dorsale: diritta; lombi ampi e robusti; ventre arrotondato.

Groppa: lunga e larga; testa della coda a livello con il dorso, di buona lunghezza e con ciuffo abbondante.

Arti posteriori: appiombi regolari; coscia carnosa verso la gamba; garretti larghi; piedi con unghioni ben conformati.

Caratteri sessuali: mammella ampia e ben attaccata; quarti regolari; capezzoli di media grandezza e posizionati ordinatamente; scroto ben sviluppato con testicoli in misura e posizione normale.

Difetti

Sono considerati difetti che comportano l’inibizione alla riproduzione:

  1. corna assenti o dirette verso il basso;
  2. pelo poco sviluppato, assenza di criniera nei maschi;
  3. mantello e pigmentazione marcatamente diverse da quelle tipiche.

Caratteristiche produttive

I bovini di razza Highland sono così versatili da potersi adattare a qualsiasi sistema di allevamento, motivo per cui rappresentano una buona scelta per i potenziali produttori di carne. Il foraggio e il tipo di terreno a disposizione incidono certamente sulle esigenze di stabulazione e sui fattori produttivi, ma con un corretto monitoraggio ed una gestione attenta si possono ottenere rese interessanti e ottime carcasse.

Si adattano molto bene all’aperto anche in inverno, riducendo così i costi di manodopera e di stabulazione e minimizzando le malattie, hanno una notevole facilità di parto e delle spiccate caratteristiche materne, nonché una capacità di conversione del pascolo davvero interessante. Con un attento incrocio i tassi di crescita possono essere aumentati ulteriormente. L’elevato contenuto di grasso del loro latte fa sì che i vitelli crescano rapidamente, e questo può essere utilizzato nella trasformazione, ad esempio per produrre un gelato di alta qualità. La carne prodotta dai bovini delle Highlands è di prima qualità, sana, gustosa e completamente tracciabile. In Scozia ha un mercato molto sviluppato a livello di spacci aziendali e punti vendita al dettaglio di fascia alta. I bassi costi di produzione e l’elevata qualità del prodotto li rendono molto interessanti per il mercato, così come il fatto di essere resistenti e longevi, con conseguenti minori costi di rimonta, alimentazione, stabulazione e spese veterinarie.

Si ringrazia Salvatore Contini, LG razze autoctone ed estere di A.N.A.C.L.I., per la concessione dei dati relativi alle consistenze sul territorio nazionale.