Dopo questo lungo periodo di forzato letargo, dal mese di Settembre in avanti sarà un proliferare di fiere e convegni, a testimonianza del fatto che l’essere umano non è ancora pronto a vivere solo nell’ecosistema digitale, anche se tutti noi ne abbiamo scoperto l’efficienza, sostenibilità e comodità. E difficilmente torneremo completamente al mondo pre-Covid 19.

Noi che ci occupiamo a vario titolo di vacche da latte abbiamo bisogno di una fiera specializzata ed a carattere nazionale ed internazionale dove scambiarci opinioni e preoccupazioni, e questa è inevitabilmente la Fiera Internazionale del Bovino da latte di Cremona. Lo è perché è da 69 anni che è cosi, e a noi le tradizioni piacciono, e poi Ruminantia ormai da tre edizioni è media partner di questa fiera.

Ma perché è importante andare alla Fiera di Cremona? Non basta dialogare su Facebook, Instagram e Whatsapp? Non basta andare a visitare i siti delle aziende che vendono cose per gli allevamenti?

Le Fiere, soprattutto quelle che si svolgono a cadenza annuale, sono un pò un capodanno, ossia il giorno in cui si fanno le dovute considerazioni di cosa si è fatto bene o si è fatto male nell’anno che è finito e dove si programma cosa fare nell’anno che sta iniziando.

Fino a pochissimi anni fa si andava in fiera solo ed esclusivamente per sapere delle quote, del prezzo del latte e per decidere quale attrezzatura o macchinario acquistare, oltre che per salutare gli amici e mangiare qualche fetta di salame gentilmente offerto dagli espositori. Ora si va in fiera pure perché si è smarriti per gli attacchi continui delle associazioni animaliste ed ambientaliste e per il comportamento spesso capriccioso dei consumatori.

La 69esima edizione della Fiera di Cremona ha scelto il periodo 26-28 Novembre 2021 utilizzando un format sperimentale fatto di molti eventi ibridi e momenti “ludici”. A breve verrà pubblicato il programma definitivo e nel frattempo volentieri pubblichiamo una “chiaccherata” sulla fiera fatta tra Massimo De Bellis, il Direttore di CremonaFiere ed il Dott. Alessandro Fantini.