La presenza o l’assenza dei vari componenti che costituiscono la matrice degli alimenti, può avere un forte impatto sulla digestione delle proteine e sull’assorbimento degli aminoacidi e, di conseguenza, modulare i tassi di sintesi proteica muscolare postprandiale. L’ingestione di proteine stimola i tassi di sintesi proteica muscolare e rappresenta un fattore chiave per il mantenimento della massa muscolare scheletrica. La risposta della sintesi proteica muscolare all’ingestione di proteine è guidata dall’aumento postprandiale delle concentrazioni circolanti di aminoacidi essenziali (EAA), con particolare rilevanza della leucina. Pertanto, le proprietà anaboliche di una proteina sono in gran parte determinate dalla composizione aminoacidica della proteina stessa, nonché dalla digestione della proteina e dalla cinetica di assorbimento degli aminoacidi. Diversi studi hanno osservato che l’ingestione di proteine di origine animale, come quelle dei latticini, determina una maggiore risposta di sintesi proteica muscolare postprandiale rispetto all’ingestione di una quantità equivalente di proteine di origine vegetale, come quelle della soia o del grano. La minore risposta anabolica all’ingestione di proteine di origine vegetale è stata attribuita alla loro minore digeribilità e al profilo aminoacidico incompleto, caratterizzato da carenze nei contenuti di leucina, lisina e/o metionina. Finora nessuno studio ha confrontato la risposta anabolica dopo l’ingestione di un pasto onnivoro rispetto a uno vegano, pertanto vi riportiamo, di seguito,  i tratti salienti di uno dei primi in materia, pubblicato nel novembre scorso sulla rivista “The Journal of Nutrition”  .

Obiettivi

Il fine dello studio qui presentato è stato, appunto, quello di confrontare i tassi di sintesi proteica muscolare postprandiale dopo l’ingestione di un pasto onnivoro completo di 100 g di carne magra di manzo macinata, con un pasto vegano completo isonitrogeno e isocalorico in adulti sani e anziani.

Metodi

E’ stato selezionato un gruppo di 16 adulti anziani (65-85 anni) (8 maschi, 8 femmine) sono stati sottoposti a 2 giorni di test. In un giorno, i partecipanti hanno consumato un pasto onnivoro integrale contenente carne di manzo come fonte primaria di proteine (0,45 g di proteine/kg di massa corporea; MEAT). L’altro giorno, i partecipanti hanno consumato un pasto vegano integrale isonitrogeno e isocalorico (PLANT). Sono state effettuate infusioni continue di L-[ring-13C6]-fenilalanina con prelievi frequenti di sangue e biopsie muscolari per 6 ore per valutare i profili plasmatici postprandiali degli aminoacidi e i tassi di sintesi proteica muscolare. I dati sono presentati come medie ± deviazioni standard e sono stati analizzati mediante analisi della varianza a due vie e misure ripetute e test t a campioni appaiati.

Risultati

Valutando i risultati ottenuti è emerso che il pasto a base di carne ha aumentato le concentrazioni plasmatiche di aminoacidi essenziali più di quello vegetale nel periodo postprandiale di 6 ore (area incrementale sotto la curva 87 ± 37 rispetto a 38 ± 54 mmol-6 h/L, rispettivamente; P-interazione < 0,01). L’ingestione di carne ha determinato tassi di sintesi proteica muscolare postprandiale superiori del 47% rispetto all’ingestione di vegetali (0,052 ± 0,023 e 0,035 ± 0,021 %/h, rispettivamente; test t a campioni appaiati: P = 0.037).

Conclusioni

Si può, dunque, affermare che l’ingestione di un pasto onnivoro completo contenente carne di manzo determina un maggiore tasso di sintesi proteica muscolare postprandiale, rispetto all’ingestione di un pasto vegano completo isonitrogeno in adulti sani e anziani, e che quindi abbia maggiori proprietà anaboliche.

La presente sintesi è liberamente tratta dall’articolo “Higher Muscle Protein Synthesis Rates Following Ingestion of an Omnivorous Meal Compared with an Isocaloric and Isonitrogenous Vegan Meal in Healthy, Older Adults” pubblicato su “The Journal of Nutrition” doi.org/10.1016/j.tjnut.2023.11.004