Le micotossine sono composti tossici prodotti da varie specie fungine appartenenti, tra gli altri, ai generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. Le micotossine entrano nella catena alimentare a seguito della contaminazione delle colture che avviene prima o dopo il raccolto.

Normalmente si trovano in alimenti come cereali, frutta secca, noci e spezie. L’esposizione alle micotossine può avvenire tramite il consumo di alimenti contaminati o di alimenti di origine animale (soprattutto latticini) prodotti da animali nutriti con mangimi contaminati.

Tra le micotossine che rappresentano una preoccupazione per la salute umana e animale vi sono le aflatossine: in particolare, è noto che l’assunzione da parte dei ruminanti di mangimi contaminati da aflatossina B1 (AFB1) porta all’escrezione del suo metabolita aflatossina M1 (AFM1) con il latte. Le aflatossine possono provocare effetti negativi sulla salute di chi le assume. L’Unione Europea ha fissato un limite di soglia molto basso (50 ng/L) per la presenza di AFM1 nel latte. 

Nel presente studio, sono stati considerati un totale di 95.882 campioni di latte intero crudo, raccolti presso allevamenti distribuiti in Lombardia tra il 2013 e il 2021; i campioni di latte sono stati sottoposti alla determinazione quantitativa di AFM1 utilizzando un metodo ELISA Bio-Shield M1 ES. 

I dati ottenuti sono confortanti, dato che quasi tutti campioni analizzati in questo studio – quasi 100.000 – rispettavano il limite fissati dall’Unione Europea per l’AFM1 nel latte; solo lo 0,7% dei campioni di latte analizzati hanno infatti mostrato valori superiori alla soglia di 50 ng/L. 

Osservando la contaminazione media nel corso degli anni, AFM1 ha mostrato un sostanziale incremento nel 2013 e nel 2015 (media di 14,4 ng/L e 15,1 ng/L, rispettivamente): quest’ultimo dato è da correlare con le temperature raggiunte durante l’estate del 2015 che si è rivelata particolarmente calda, con elevati picchi di siccità, che hanno portato a un’intensificata presenza di aflatossine in diverse matrici utilizzate per la produzione dei mangimi (e in particolare del mais). 

I risultati suggeriscono che un solido sistema di monitoraggio che monitori mangimi, con particolare attenzione a matrici ad alto rischio/sentinella, e il latte, sia fondamentale per garantire elevati standard qualitativi e di sicurezza del latte alimentare e dei prodotti lattiero-caseari.

La presente nota è una sintesi del seguente articolo scientifico pubblicato da Toxins dove è riportata tutta la letteratura citata: Ferrari, Luca, Nicoletta Rizzi, Elisa Grandi, Eleonora Clerici, Erica Tirloni, Simone Stella, Cristian Edoardo Maria Bernardi, and Luciano Pinotti. 2023. “Compliance between Food and Feed Safety: Eight-Year Survey (2013–2021) of Aflatoxin M1 in Raw Milk and Aflatoxin B1 in Feed in Northern Italy” Toxins 15, no. 3: 168. 

Autori

Ferrari Luca, Nicoletta Rizzi, Elisa Grandi, Eleonora Clerici, Erica Tirloni, Simone Stella, Cristian Edoardo Maria Bernardi e Luciano Pinotti