Con l’utilizzo della mungitura automatica, passando dal TMR al PMR, il modo di alimentare le bovine cambia radicalmente e spesso i punti di vista dei nutrizionisti non sono omogenei. Abbiamo più volte affrontato questo argomento sulle pagine di Ruminantia ma con questa serie di articoli vogliamo ospitare il metodo di lavoro dei principali costruttori e distributori di AMS e degli esperti del settore.

Con questo primo articolo scopriamo l’opinione di Bellucci Modena, concessionaria GEA.


Bellucci Modena: la nutrizione delle bovine da latte al tempo dei robot con il robot di mungitura GEA FT Dairy Robot R9500

Con la mungitura automatica GEA Dairy Robot R9500 con il sistema ad un solo box si forma un unico gruppo con primipare, secondipare e pluripare, alimentandole ad unifeed così detto di “base”, mentre nelle stalle con più robot si può creare, per minimizzare lo stress, un gruppo di sole primipare separandole dal resto della mandria.

In entrambi i casi è molto importante nella formulazione dell’unifeed il rapporto concentrati/fibra strutturata a favore di essa, proprio per far sì che la vacca sia attirata dal mangime distribuito dal sistema di alimentazione del robot.

L’ampia apertura della porta di entrata è progettata per garantire all’animale un posizionamento ideale per l’attacco. Quando il cancello si chiude, la lunghezza del box regola automaticamente la mangiatoia per accogliere l’animale in una postazione perfetta e confortevole. La vasca di alimentazione è idroformata ed ha un accesso fluido al mangime ed un sistema intelligente di copertura. Così si evitano sprechi di mangime e si riducono i tempi di sosta della bovina all’interno del box. Combinando insieme tutti questi aspetti, la produttività potrà aumentare potenzialmente del 4%.

Grazie proprio a DairyRobot R9500, si raccolgono una serie di dati come: numero parti, giorni di lattazione, attività, produzione di latte giornaliera, settimanale e totale, mangime erogato e assunto, conta cellule somatiche, controllo dei quarti con sangue e conducibilità alta, percentuale del latte munto in riferimento al latte atteso totale e per singolo quarto.

Infatti, la collaudata tecnologia GEA, denominata “In liner everything”, esegue ciascuna fase del processo di mungitura, stimolazione, pulizia capezzolo, separazione primi getti, raccolta latte e post dipping in un unico attacco e nel corso di tale procedura è in grado di raccogliere tutti i dati e le informazioni utili e necessarie per la corretta gestione da parte dell’allevatore.

I dati raccolti permettono di somministrare, con il calcolo automatico per ciascun animale, il concentrato tramite il robot per soddisfare le esigenze nutritive e produttive della bovina.

Il robot GEA ha la possibilità di distribuire sia un mangime solido che liquido in base al gruppo in cui viene messa la vacca (normalmente sono 5).  Il mangime liquido viene somministrato tramite il sistema dispenser Multidos che consente una calibrazione precisa dei differenti tipi di prodotti liquidi da aggiungere alle razioni.

Altro accessorio applicabile al robot per la somministrazione di piccole quantità di integratori in modo accurato è il sistema “Black V” un sistema molto accurato di dosaggio dei minerali in polvere per porzioni da 5 fino a 15 grammi.

Nella fase 1 che inizia dal post-parto, la richiesta di energia è elevata per cui viene somministrato un mangime liquido ricco di zuccheri in dosaggi di 0,3-0,5 kg associato a un mangime solido energetico seguendo una tabella di distribuzione fissa.

La fase 2 inizia con la tabella di distribuzione libera. In base alla quantità di latte prodotto viene somministrato il concentrato sia liquido che solido, che accompagna fino al picco di lattazione il bovino senza determinare una diminuzione del BCS e migliorandone la fertilità.

La fase 3, o decrescente, accompagna l’animale ormai gravido fino all’asciutta senza aumenti del BCS somministrando un’adeguata quantità di concentrato e con la riduzione delle mungiture fino alla messa in asciutta.

Durante il ciclo produttivo, agendo sulla base (unifeed), sui concentrati (liquido e solido) e sul numero di mungiture, Dairy Robot R9500 permette di ottimizzare i costi alimentari, migliorare la salute, produrre più latte, mantenere un BCS costante e di poter scegliere sul giusto compromesso tra qualità e quantità del latte.