Origine e diffusione

La Blonde d’Aquitaine, razza da carne originaria dell’Aquitania (regione a sud-ovest della Francia a ridosso dei Pirenei), deriva dall’incrocio di tre razze dal mantello color fromentino: la Garronaise, la Quercy e la Blonde des Pyrenees. Queste tre popolazioni distinte, intorno alla fine del XIX secolo, periodo molto fiorente per la zootecnia, vennero organizzate in Libri Genealogici dal 1898 al 1920. Tra le due guerre si continuò l’attività di selezione ma negli anni ’50, in seguito agli effetti devastanti della Seconda Guerra Mondiale e con lo sviluppo della meccanizzazione, si registrò un declino del numero dei capi, in considerazione del fatto che gli animali erano utilizzati soprattutto per il traino. Sollecitato da una politica governativa che intendeva rilanciare la produzione e favorire il miglioramento genetico, Raphaël Trémouille, veterinario e rappresentante politico locale, riuscì dopo lunghe discussioni a unire i tre rami.

La fusione avvenne in due tempi: nel 1961, si unirono la Garronnaise e la Quercy. La Blonde des Pyrénées le raggiunse poi nel 1962.

Nacque così il nome Blonde d’Aquitaine, e la selezione si orientò verso la qualità della carne grazie all’ottimo sviluppo corporeo e alla muscolatura possente e robusta. In 10-15 anni, questa razza locale si diffuse su tutto il territorio francese e cominciò ad essere esportata. Le ottime capacità di adattamento alle condizioni climatiche più disparate e l’elevata facilità al parto (95%) ne hanno favorito la diffusione in più di trenta Paesi nel mondo.

Evoluzione e miglioramento genetico

A partire dagli anni ’50 del secolo scorso, la razza Blonde d’Aquitaine è allevata in Italia, soprattutto nelle regioni del nord ed in particolare in Piemonte che con il tempo ha sviluppato una vera e propria filiera produttiva. In linea con la tradizione, anche la Blonde d’Aquitaine in Italia viene allevata partendo dai vitelli giovani, denominati in gergo Broutards, che vengono acquistati ed importati dalla Francia, ed in particolare dalle regioni del sud-ovest (Aquitania) al confine con la Spagna e a ridosso della catena montuosa dei Pirenei. I giovani capi, una volta svezzati nelle stalle di provenienza e prevalentemente al pascolo, arrivano negli allevamenti italiani a un peso medio variabile tra i 250 e i 350 kg e un’età compresa tra i 6 e i 12 mesi. Sono animali che non assumono più il latte della madre, e che hanno già un rumine ben formato e funzionante in grado di iniziare il cosiddetto “ciclo di ingrasso”. Dopo essere sottoposti ad un primo periodo di adattamento che dura circa 40 giorni, vengono ingrassati per un tempo che varia tra i 4 e i 6 mesi per affrontare infine 30 giorni di “finissaggio” con l’obiettivo di favorire l’infiltrazione di grasso intramuscolare, responsabile della tenerezza della carne. Il peso medio dei maschi a fine ciclo si aggira tra i 650 kg e i 750 kg e l’età media tra i 16 e i 22 mesi, mentre per le femmine si sta attorno ai 450 – 550 kg e un’età compresa tra i 15 e i 20 mesi.

Ph. Bernard Blanc, Flickr.

Obiettivi e schema di selezione

Razza rustica, docile e longeva, viene ad oggi selezionata come linea carne contraddistinguendosi per l’ottima qualità del prodotto grazie alla grana fine, alla tenerezza ed al gusto nonché all’elevato contenuto in proteine e allo scarso deposito di tessuto adiposo. I bovini Blonde D’Aquitaine sono armonici, con arti leggeri e pelle sottile. La caratteristica più evidente è la muscolatura: ben definita, rotonda e compatta, è particolarmente sviluppata nelle zone della spalla, del collo, della zona lombare e della coscia. Il mantello è di colore fromentino, ma ci sono anche capi rossicci o bianchi. La testa è piccola e la fronte larga, le corna sono corte e giallastre, la mole è imponente. I maschi hanno un’altezza al garrese che va da 145 a 160 cm ed un peso in età matura che oscilla tra 1.200 e 1.400 kg, mentre le femmine sono caratterizzate da altezze tra i 138 e i 148 cm ed un peso tra i 750 e i 900 kg. In Italia la gestione del Libro Genealogico è affidata ad A.N.A.C.L.I. rientrando tra le “Razze bovine estere a limitata diffusione”.

Blonde Aquitaine

Consistenze

Nonostante sia piuttosto diffusa soprattutto in Piemonte, come sopra ricordato, gli allevamenti iscritti ai programmi genetici sono attualmente 12 con una consistenza pari a 690 soggetti, di cui  274 iscritti  e 416 no, come possiamo evincere dalle tabelle ufficiali di A.N.A.C.L.I.

Caratteristiche morfologiche

Taglia: grande.

Mantello e pigmentazione: pelle bianca, sottile ed elastica; mantello fromentino uniforme variabile dal chiaro allo scuro spesso pomellato con sfumature più chiare intorno agli occhi e al musello, nella parte interna delle cosce e nelle parti inclinate dell’addome.

Testa: espressiva e leggera. Profilo diritto o leggermente convesso, fronte larga; faccia triangolare; musello largo; corna corte, sottili e di colore ambra leggermente più scure all’estremità, unghioni chiari, mucose rosa prive di contorni scuri.

Anteriore: garrese largo; schiena larga e muscolosa; rene spesso e muscoloso ben attaccato alla groppa, treno posteriore molto sviluppato; coscia spessa soprattutto nella parte superiore, natica inclinata; appiombi regolari.

Linea dorsale: diritta e orizzontale; lombi larghi e robusti; ventre arrotondato.

Groppa: lunga e larga; coda non molto sporgente.

Arti posteriori: appiombi regolari; coscia muscolosa soprattutto nella parte superiore.

Difetti

Sono considerati difetti che comportano l’inibizione alla riproduzione:

  1. Il colore scuro delle mucose;
  2. Il mantello e pigmentazione marcatamente diverse da quelle tipiche.

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Curiosità

Attualmente è in essere un progetto triennale denominato “Blonde d’Aquitaine: European Beef Excellence” (2020-marzo 2023) di informazione e promozione cofinanziato dall’Unione Europea e gestito da Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sélection. Il suo scopo è favorire la conoscenza della razza bovina da carne Blonde d’Aquitaine tra i consumatori e gli operatori del settore europei, in particolare in Francia e in Italia, nonché aumentare la consapevolezza del pubblico europeo circa i meriti delle produzioni agroalimentari dell’Unione Europea e dei suoi alti standard produttivi.
La Blonde d’Aquitaine è un’eccellenza dell’allevamento europeo, sinonimo di qualità, tradizione, sostenibilità ambientale e sociale, sicurezza alimentare e benessere animale. Caratteristiche comprovate dal Sistema di Qualità Nazionale in Zootecnia (SQNZ) in Italia e da vari Label Rouge (Boeuf Blond d’Aquitaine, Boeuf Excellence, Boeuf de nos Prés) in Francia.
Per ulteriori approfondimenti rimandiamo al sito del progetto consultabile cliccando qui.
Un particolare ringraziamento a Salvatore Contini dell’Associazione Nazionale Allevatori delle razze bovine Charolaise e Limousine Italiane (A.N.A.C.L.I.) per le informazioni tecniche.

Fonte: Blonde d’Aquitaine: European Beef Excellence – ANACLI

Immagine di copertina: JLPC, CC BY-SA 3.0 creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0, via Wikimedia Commons.