Divulgate in questi giorni le bozze dei disciplinari di produzione, previsti dal Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale, che saranno discusse mercoledì 17 aprile nell’ambito dell’incontro organizzato a Roma da: Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare,  Ministero della Salute e Accredia. Di seguito un riepilogo delle tappe percorse per giungere alla stesura e i documenti relativi agli allevamenti bovini.

Come ricorderete, il Decreto Interministeriale 2 agosto 2022 ha individuato nel suddetto Sistema, uno degli elementi chiave per accelerare il processo di transizione verso un modello allevatoriale più sostenibile,  migliorare il benessere degli animali, innalzare la qualità delle produzioni agroalimentari, contrastare il fenomeno dell’antimicrobico resistenza (AMR) e rendere più trasparente il mercato agroalimentare.

Come riepilogato nel nostro articolo “SQNBA: un’occasione di approfondimento per conoscerne le opportunità“, il SQNBA prevede l’adesione volontaria da parte degli allevatori ad un disciplinare di produzione specifico per specie, orientamento produttivo e tipologia di allevamento, nel quale sono stabiliti degli impegni superiori ai limiti minimi di legge su aspetti di sanità animale, biosicurezza, gestione dell’intero processo produttivo ed emissioni nell’ambiente (volendo approfondire vi suggeriamo altri due nostri articoli al riguardo: “SQNBA: pronto il decreto che definisce i requisiti per Operatori ed Organismi di Certificazione” e “SQNBA: in Gazzetta Ufficiale il Decreto 2 Agosto 2022″).

Per la stesura dei disciplinari, attraverso il Decreto Interministeriale del 24 febbraio 2023, è stato instituito un Comitato Tecnico Scientifico Benessere Animale (CTSBA), un organismo composto da rappresentanti di: Min. Salute, Min. Agricoltura, CREA, IZS Lombardia-Emilia Romagna e Abbruzzo-Molise, Accredia e 3 esperti in materia di benessere animale rappresentanti delle Regioni (per conoscere i membri nominati leggi “SQNBA: nominati i membri del Comitato Tecnico Scientifico Benessere Animale“.

Per le campagne 2023 e 2024 l’adesione a SQNBA è stata sostituita dall’adesione al “Disciplinare di qualità sul benessere animale al pascolo” definito con decreto del Masaf del 15 dicembre 2023, in quanto i disciplinari non erano ancora disponibili (come illustrato nell’articolo “Eco-schema 1: da Agea tutte le indicazioni e le novità in un unico documento“).

Al fine di chiudere la procedura di stesura dei disciplinari, è stato organizzato dai Ministeri competenti, in collaborazione con Accredia, un incontro per il prossimo 17 aprile a Roma (di cui riportiamo il link per seguire diretta QUI), a seguito del quale le bozze saranno trasmesse alla Conferenza Stato-Regioni per la prevista intesa e adottate, successivamente, con decreto del Masaf, di concerto con il Ministero della Salute.

In attesa che si svolga l’iter sopra illustrato, riportiamo di seguito le quattro tipologie di bozze dedicate ai ruminanti, che verranno presentate e discusse, allegando il relativo documento:

  1. Disciplinare per la certificazione SQNBA dei bovini da latte allevati in stalla con più di 50 capi: rivolto alle aziende che allevano bovine per la produzione di latte con più di 50 capi nella stessa unità epidemiologica (intesa come codice aziendale), indipendentemente dalla loro proprietà. All’interno di questa tipologia di allevamento coesistono differenti gruppi animali che saranno oggetto di valutazione, ovvero: i vitelli (sia maschi sia femmine) dalla nascita fino ai primi 6 mesi di vita; gli animali giovani “improduttivi”, quali le manze che vanno dai 6 mesi di età fino al primo parto; le bovine “in produzione”, quali animali in asciutta, nel peri-parto e le bovine in lattazione. Gli allevamenti in questione ricorrono alla stabulazione libera per 365 giorni all’anno con sistema di allevamento stallino senza ricorso al pascolo (stabulazione libera su lettiera o su cuccette).
  2. Disciplinare per la certificazione SQNBA dei bovini da carne allevati in stalla con più di 50 capi: rivolto agli allevamenti di bovini per la produzione di carne. All’interno di questa tipologia di allevamento, i diversi gruppi animali che saranno oggetto di valutazione sono: i vitelli (sia maschi sia femmine) dalla nascita fino ai primi 6 mesi di vita; i bovini “in produzione”. I requisiti riportati si applicano a tutti gli allevamenti da carne rossa con più di 50 capi e allevati nella stessa unità epidemiologica (intesa come codice aziendale), indipendentemente dalla loro proprietà. In questi, tutti gli animali sono allevati per 365 giorni all’anno con sistema stallino senza ricorso al pascolo (stabulazione libera su lettiera o su pavimento pieno o su pavimento fessurato).
  3. Disciplinare per la certificazione SQNBA dei bovini da latte allevati in piccoli allevamenti con o senza ricorso al pascolo:  rivolto ai piccoli allevamenti di bovini, ad indirizzo produttivo latte e/o carne, composti da un massimo di 50 capi allevati nella stessa unità epidemiologica, indipendentemente dalla loro proprietà. All’interno di questa tipologia di allevamento coesistono differenti gruppi di animali che saranno oggetto di valutazione, ovvero: i vitelli (sia maschi sia femmine) dalla nascita fino ai primi 6 mesi di vita; i bovini in produzione (sia maschi sia femmine), oltre i 6 mesi di vita. La tipologia di stabulazione ammessa può essere libera su lettiera o cuccette con o senza ricorso al pascolo, oppure fissa non permanente con almeno 60 gg/anno di pascolo o stabulazione libera.
  4. Disciplinare per la certificazione SQNBA dei bovini  allevati  con ricorso o integralmente al pascolo, con più di 50 capi:  rivolto agli allevamenti di bovini, ad indirizzo produttivo latte e/o carne che allevano più di 50 capi nella stessa unità epidemiologica (intesa come codice aziendale), indipendentemente dalla loro proprietà, con ricorso al pascolo. All’interno di questa tipologia di allevamento coesistono differenti gruppi di animali che saranno oggetto di valutazione: i vitelli (sia maschi sia femmine) dalla nascita fino ai primi 6 mesi di vita; i bovini in produzione (sia maschi sia femmine), oltre i 6 mesi di vita. La tipologia di stabulazione ammessa può essere libera su lettiera o cuccette con ricorso al pascolo per almeno il 30% degli animali per 60 gg/anno; libera su lettiera, su pavimento pieno, o su pavimento fessurato, con ricorso al pascolo per almeno il 30% degli animali per 60 gg/anno; oppure allevamento integrale al pascolo.