Come sappiamo, l’Italia ha destinato il 25% delle risorse della nuova PAC a cinque impegni, denominati “Eco-schemi”, che hanno l’obiettivo di rendere l’agricoltura più sostenibile e soprattutto di premiare le aziende agricole che si impegneranno in questa direzione.

Per il comparto zootecnico l’ecoschema di interesse è il primo, “Pagamento per la riduzione dell’antimicrobico-resistenza e il benessere animale”, cui è destinato un plafond annuo di 376 mln di euro che rappresenta circa il 42% del budget totale destinato a tutti gli ecoschemi. Il sostegno è concesso per tutte le UBA oggetto d’impegno come pagamento annuale, sotto forma di pagamento aggiuntivo al sostegno di base. È a tutti noto che l’eco-schema 1 prevede due livelli di impegno:

  1. Il livello 1, che richiede il rispetto di soglie di impiego del farmaco veterinario (antibiotici) diverse per tipologie zootecniche;
  2. Il livello 2, che prevede l’adesione al sistema SQNBA con pascolamento, nel rispetto degli impegni previsti dal relativo disciplinare.

Gli importi unitari previsti per tutte le UBA oggetto d’impegno come pagamento annuale, secondo quanto definito nel Piano Strategico Nazionale, risultano essere i seguenti:

LIVELLO 1LIVELLO 2
Bovini da latte66,0 €/UBABovini da latte e duplice attitudine240,0 €/UBA
Bovini da carne54,0 €/UBABovini da carne240,0 €/UBA
Bovini a duplice attitudine54,0 €/UBA
Bufalini66,0 €/UBA
Vitelli a carne bianca24,0 €/UBA
Ovini60,0 €/UBA
Caprini60,0 €/UBA

A fronte di quanto richiesto, quale potrebbe essere l’approccio pratico da perseguire per raggiungere gli obiettivi stabiliti?
La nostra idea è subito andata al progetto Stalla Etica® di Ruminantia, adesso vi spieghiamo perché!

Il livello 1 dell’eco-schema 1 prevede la categorizzazione, tramite sistema Classyfarm, degli allevamenti aderenti al fine di calcolare l’uso del farmaco nell’arco dell’anno e valutare il livello in cui si posiziona il singolo rispetto alla mediana regionale. Sono ammessi al sostegno gli allevamenti che si collocano sotto la soglia della mediana, o quelli che dimostrano di aver ridotto di una determinata percentuale l’utilizzo rispetto all’anno precedente, come chiaramente illustrato in questo grafico.

(Fonte foto: Università degli Studi di Perugia, presentazione prof. Frascarelli)

Raggiungere certi obiettivi è sicuramente possibile, ma l’intera gestione aziendale deve prevedere un’organizzazione che consenta agli animali delle condizioni igienico-sanitarie tali da prevenire l’insorgenza delle più comuni patologie.

Nel progetto “Stalla Etica® vengono fornite delle linee guida per una vera riqualificazione dell’allevamento intensivo, prevedendo interventi nella selezione genetica, nella nutrizione, nella gestione, nella sanità e nell’ambiente. Un approccio globale di questo tipo può permettere realmente di muoversi nella direzione della sostenibilità e, nella fattispecie, di garantire un utilizzo razionale dei farmaci (antibiotici, ormoni e antinfiammatori) e dei sanitizzanti. Infatti, tutti gli aspetti ambientali, gestionali e nutrizionali prescritti nella Stalla Etica®, hanno la finalità di garantire il massimo livello possibile di benessere come requisito per una buona salute degli animali ed una fertilità ottimale.

Tutto ciò risulta propedeutico ad un uso razionale dei farmaci, soprattutto delle categorie antimicrobici, ormoni e antiinfiammatori. Ovviamente, nonostante tutte le strategie che si possono attuare, persiste un ampio range di malattie infettive, parassitarie, traumatiche e metaboliche che richiedono il ricorso a terapie individuali. In questi casi però, svolgono un ruolo fondamentale la profilassi vaccinale ed i trattamenti antiparassitari, che permettono di migliorare lo stato di salute delle bovine di ricorrere quindi alle terapie solo in caso di estrema e reale necessità.

Possiamo, dunque, ritenere il progetto “Stalla Etica®” uno strumento guida utile al raggiungimento degli obiettivi del livello 1, e magari anche di quelli del livello 2, di cui però non possiamo parlare ancora nel dettaglio in quanto si attendono i decreti con le indicazioni specifiche per le singole categorie degli animali a premio.

Per chi volesse approfondire l’argomento, il materiale video e documentale è disponibile QUI!