Tra Gualdo Tadino e Gubbio, sulle colline di Casacastalda, in una vegetazione boschiva, ricca di pioppi, querce e faggi, si scorge il Caseificio Trinei. Azienda Agricola di giovane età, e giovane è anche il personale che ci lavora, nonché Stefano Trinei, che dopo la Laurea in Economia si è gettato in questa coraggiosa impresa e ha dato vita ad un caseificio in cui innovazione e artigianalità si incontrano in un connubio perfetto. 

Tutto nasce dall’input di Fulberto Trinei, padre di Stefano, che decide di dedicarsi interamente alla sua passione, gli animali, e strutturare un allevamento di vacche da latte. Era il 2011, ed allora di capi in stalla ce ne erano 16; ad oggi si sono moltiplicati e se ne trovano 80. Senza alcuna esperienza di tipo zootecnico la famiglia Trinei si dedica a questo allevamento con passione e tenacia, rivendendo il latte alla cooperativa umbra, finché l’abbassamento delle quote latte, il decremento del prezzo del latte e l’ottenuta Laurea per Stefano, fanno cambiare rotta. È proprio Stefano nel 2016 a decidere di spostarsi dal semplice allevamento ad una produzione casearia. Inizia così il percorso che si sviluppa con 3 punti vendita, 14 dipendenti, e un’infinità di prodotti eccellenti. 

L’allevamento: il benessere animale al centro

Stefano ha optato subito per un tipo di allevamento moderno e incentrato sul benessere animale. Attualmente il dibattito si sta spostando sempre più verso una tipologia di produzione a filiera corta, sostenibile e incentrata sul rispetto degli animali. Il Caseificio Trinei ha messo in pratica tutto questo, e non solo al minimo indispensabile. Se si entra nella parte dell’azienda dedicata all’allevamento si sentirà chiamare per nome ogni vacca, che gode della sua dieta personalizzata in base al controllo che il robot di mungitura attua costantemente. Inoltre, le bovine alloggiano in cuccette con un materassino, comodo e rilassante, sono anche dotate di collare di riconoscimento, e accedono al robot di mungitura ogni 6 ore, in tal modo le mammelle non contengono una quantità eccessiva di latte e si evita stress all’animale. La mungitura è totalmente automatizzata, l’intervento dell’uomo è inesistente. 

Vengono nutrite d’inverno con fieno lungo raccolto dai campi di agricoltori locali, ai quali l’Azienda Trinei vende il letame per concimare i loro terreni. Da aprile a novembre, invece, le vacche possono pascolare lungo le colline umbre erbose. In una logica di km zero, il Caseificio dispone di una filiera chiusa che prevede: allevamento delle vacche, nutrite con fieno locale, lavorazione del latte appena munto in caseificio e venduto nei 3 punti vendita (uno nel caseificio vero e proprio, uno a Gubbio e uno a Perugia). È evidente che parliamo di filiera cortissima, e che i prodotti realizzati dai Trinei sono senza dubbio molto freschi. 

Il caseificio: artigianalità e passione

Oltre ai punti vendita, i formaggi del Caseificio Trinei possono trovarsi anche presso la GDO, però con un marchio differente, dal nome Agrimù. Per quanto riguarda l’e-commerce si stanno organizzando per renderlo il più efficiente possibile, ma l’idea c’è ed è in attuazione, stanno implementando prodotti e risorse per fornire un servizio perfetto. 

I prodotti che il Caseificio Trinei mette a disposizione sono molti: tutta la gamma dei freschi, mozzarelle, trecce, nodini, primosale, ricotta; vari formaggi come lo stracchino, le caciotte, con varie spezie e varie stagionature (la caciotta stracchinata deve essere idilliaca). Inoltre, un giorno alla settimana ricevono anche del latte di pecora da poter lavorare per realizzare dei formaggi differenti e per i loro punti vendita commercializzano anche latte pastorizzato. Il prodotto di punta tra tutti è la ricotta, che è stata il prodotto trainante del Caseificio, accompagnata però da due latti fermentati: lo yogurt e il kefir. Prodotti che come Domus Casei abbiamo trattato recentemente in due articoli Vi raccontiamo i latti fermentati: lo yogurt e Vi raccontiamo i latti fermentati: il kefir.

Lo yogurt viene commercializzato sia bianco che in vari gusti, è cremoso e vellutato, ed è contenuto in un vasetto totalmente riciclabile e biodegradabile, persino la cialda superiore. Il kefir viene realizzato solo al naturale, e l’idea è nata un po’ per caso. È stata la mamma di Stefano a provare per prima in famiglia questo prodotto, per sperimentare tutti quei benefici di cui le avevano parlato. Ha perciò iniziato a produrlo in casa nel 2015, tramite il metodo classico con fermentazione sui grani di kefir. I benefici sono stati riscontrati da subito a livello intestinale, perciò Stefano ha pensato di cominciare la produzione di questo latte fermentato. Il problema era però il sapore, troppo acido per essere commercializzato; sono quindi state effettuate una serie di prove per poter verificare quale fosse il giusto equilibrio. Inizialmente la vendita è stata complicata, di consumatori che conoscevano il kefir non ce ne erano, ma pian piano il Caseificio Trinei ha introdotto questa fantastica bevanda nelle vite di molti, e chi l’ha provato non se ne è più allontanato. Ad oggi ci sono consumatori che fanno le cosiddette “cure con il kefir”, ovvero comprano la bottiglietta monoporzione da 125 ml, da consumare ogni mattina a stomaco vuoto, e per un determinato periodo di tempo proseguono in questo modo per riequilibrare la flora intestinale. 

Dato che si tratta di un kefir su larga scala ovviamente non viene prodotto sui grani di kefir come quello casalingo, ma tramite fermentazione ad opera di starter microbici (argomento da noi trattato nell’articolo Starter microbici per l’industria lattiero-casearia).

Social e comunicazione 

Un’Azienda così giovane significa anche interesse spiccato per i social network e consapevolezza dell’importanza della comunicazione e del marketing. Infatti, già da come si presenta si può capire qual è l’indirizzo del Caseificio. Il logo è il muso di una mucca stilizzato, all’interno di un cerchio. Un marchio semplice e di impatto, che ci porta immediatamente all’animale e ci fa capire l’interesse nei confronti dei bovini. La semplicità del logo ci fa anche intuire che si tratta di un caseificio moderno e quindi innovativo. Tutte queste, infatti, sono le caratteristiche del Caseificio Trinei, un’azienda agricola che chiude totalmente la filiera, tecnologica, e dedita al benessere animale. 

Un altro punto forte dell’azienda sono appunto i social network. La pagina Facebook è chiara, interattiva e aggiornata di continuo, comunica e risponde ai consumatori che commentano post e foto, e si tiene attiva per offrire un servizio e farsi conoscere. Sono presenti anche su Instagram, ma Facebook è il social di spicco, in quanto come ci spiega Stefano, è utilizzato dalla maggior parte dei consumatori. 

Stefano ci racconta quanto non sia facile, soprattutto inizialmente, farsi conoscere sui social, che sono sicuramente una risorsa incredibile dato che per la maggior parte sono gratuiti e ti mostrano ad un mercato vastissimo. Il percorso è in salita, ma una volta iniziato i riscontri positivi sono incredibili, vale la pena spendere molto tempo per curare i social, essere sempre aggiornati e sfruttarli al massimo delle loro potenzialità. 

La chiacchierata con Stefano Trinei è stata stimolante e ci fa ben sperare in un futuro sostenibile, attento al benessere animale e sempre più social. L’Azienda è un gioiello immerso nel verde dell’Umbria, legata al suo territorio e all’artigianalità, con un tocco di modernità nella realizzazione dei prodotti che permette di ottenere dei formaggi veramente di qualità. 


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